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cucina

Ristorante Poggio Radicati: una cena charmante a Saluzzo

Al termine di una bellissima settimana piemontese ci concediamo, nel ristorante del nostro albergo, una cena di commiato. Un commiato dai Savoia, dalle colline, dalle montagne, dai musei, dalla polenta e dalle zanzare.

Il Ristorante

Il Ristorante Poggio Radicati si trova a Saluzzo, su un versante del fascinoso colle (con storici vigneti di Barbera) che domina l’antica città medievale. Recentemente rilevato da una coppia di giovani chef, inizialmente interessati alla attività di ristorazione di una struttura che contemplava anche la parte alberghiera. Al primo passo è seguito il secondo: quindi gli chef sono diventati anche albergatori.

L’occasione di una cena a km 0 (cioè il ristorante distava 10 metri dalla stanza) era dunque imperdibile.

La proposta prevedeva due menu degustazione, uno di terra ed uno di mare. Oltre ad una, contenuta ma interessante, possibilità di scelta alla carta. Opto per il menu di mare, già sapendo che la desiderata rana delle valli non sarebbe finita nel mio piatto “non essendo stagione”, così dicono da queste parti.  E neanche la guancia di vitello brasata al barolo (che era presente nel menù del giorno prima, Argh…).

Al prosecco di benvenuto gentilmente offerto dalla casa (Prosecco Superiore, Andreola “Col del Forno”) faccio seguire la Ribolla Gialla (Ribolla Gialla “Vinnae” 2016) come ottima compagna di viaggio, non mi deluderà.

L’esordio è col botto. La anticipo subito, sarà la unica sostanziale critica. Gli antipasti eccellono rispetto alle successive portate.

Le capesante con salsa di zafferano ti fanno capire quanto il tocco dello chef possa salvare la capasanta dal suo destino di irrilevanza. Lo zafferano trova dunque nel palato una seconda ragione di esistere, oltre a quella di colorare i risotti.

Il polpo seduto sul letto di burrata

L’asticella si alza ancora, fino a raggiungere la vetta della serata con il polpo seduto sul letto di burrata ornato con patata al forno croccante e olive taggiasche.

Cottura perfetta del polpo che si scioglie in bocca quasi ancor prima di entrare. Il matrimonio con la burrata è una scoperta di grande valore per l’umanità. Magari voi la conoscevate…io no. Il boccone full optional, con ogni componente del piatto sulla forchetta, rappresenta la personificazione della parola equilibrio.

Tagliolino nero al pomodorino giallo con gamberi

La cena prosegue con il primo piatto.  Tagliolino nero al pomodorino giallo con gamberi. Questa portata consente di viaggiare ancora in quota molto elevata, dove l’amaro del nero del tagliolino è bilanciato dagli esiti dolciastri del pomodoro giallo, con i gamberi graditissimi ospiti nella discussione.

La seconda portata è il Rombo alla Mugnaia. La unica sorpresa è che della mugnaia classica non compaiono né i pomodorini, né i capperi o le olive. Ma solo la componente verde è occupata dai fagiolini, affiancati da un tortino di patate. Il piatto è sicuramente gradevole, cucinato molto bene, ma fa rientrare la cena in un contesto di normalità.

Cremoso al limone con striscia di amarena

La cena termina con il dolce, Cremoso al limone con striscia di amarena. Una piacevole crema al limone imprigionata da alcune foglie croccanti di biscotto al cioccolato. Secondo appunto, di minore importanza. Foglia che avrebbe dovuto essere più croccante e meno umida per raggiungere il massimo risultato a nostro parere.

Durante la cena, il servizio è stato sempre affidabile e professionale. Simpatici anche i “raid” degli chef dalle cucine per raccontare le loro creazioni.

Risulta infine doveroso spendere qualche parola sulla location. La struttura è veramente bellissima. Sia le sale interne che il pergolato esterno con vista sulle operose valli saluzzesi. Sfortunatamente la cena è stata disturbata dalle zanzare (respinte con fiumi di Autan), protagoniste dei fine estate cuneesi.

In conclusione, diciamolo meglio: gli antipasti ci sono piaciuti moltissimo, il resto della cena, per quanto gradevole, non è rimasto sugli stessi livelli. Siamo sicuri che nel menu alla carta, al di furori del menu degustazione, avremmo trovato delle alternative altrettanto valide.

Ristorante Poggio Radicati

Via San Bernardino, 19

Saluzzo (Cuneo)

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