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cucina

Ricette dalla Campania – Dolci di Natale – La tradizione delle zeppole di patate

Tranquilli, non sono impazzito. Non ci tengo ad invadere il territorio detenuto da chef e blogger sempre più famosi.
Ma si sa, la cucina è arte e ben si sposa con un’altra musa ispiratrice: quella del vino.
Amo le tradizioni, sopratutto in vista del Natale; mi sembra di rivivere gli aromi delle ricette di una volta, tramandate dalle nostre nonne.

Meno “masterchef”, meno erudite sui sacri principi della “cucina minimalista”, eppure donne pratiche che all’occorrenza sapevano inventare pietanze fatte con avanzi del giorno prima (come la frittata di maccheroni), o con scarti di frigorifero (come tante torte salate e non).

Ma nei dolci si trova davvero l’essenza del nostro Italian Style: ogni Regione può vantarne a dozzine, in particolare in Campania terra di struffoli, babà, mostaccioli, roccocò, sfogliatelle, pastiere e naturalmente la mia amata zeppola.
Essa viene proposta principalmente in due momenti salienti dell’anno: fritta a Natale (ma anche negli altri 364 giorni oramai) oppure cotta al forno per San Giuseppe festa del papà.
La preparazione non è molto difficile, ma prevede tanta pazienza. Ecco dunque la ricetta di casa mia:

Zeppole di patate fritte

Difficoltà: media

Tempo di preparazione circa 3 ore

Ingredienti per 5/6 persone:
300 grammi di farina (preferibile la “0” per dolci rispetto a quella “00”)
200 grammi circa di patate
10 grammi di lievito di birra
40 grammi di burro chiarificato
1 tuorlo d’uovo
1 tazzina d’acqua
1 tazzina di limoncello (in alternativa un goccio di brandy/cognac)
Sale q.b.
1 litro di olio di arachidi
250 grammi di zucchero semolato

Procedimento:

Prendere la farina formando una sorta di piccolo vulcano. Al centro porre le patate, fatte prima bollire, pelate e passate successivamente nello schiacciapatate.

Aggiungere un tuorlo d’uovo, burro a fiocchetti già ammorbidito, lievito di birra sciolto in pochissima acqua, un goccio di limoncello e una piccola presa di sale.
Cominciate a lavorare bene l’impasto con le mani aggiungendo un pò di farina qualora fosse troppo umido e formate un panetto da mettere a riposo al buio, coperto da pellicola alimentare o da un canovaccio.
Fate lievitare per circa due ore, finchè l’impasto non sarà raddoppiato. A questo punto tagliate dei pezzetti e con le mani rotolateli sul piano in modo da formare delle striscioline di circa 20 cm.

Prendete le due estremità e unitele creando piccole ciambelline di pasta. Infarinate sempre il piano di lavoro affinchè non si attacchino ad esso. Coprite nuovamente ed attendete altri 40/45 minuti affinchè crescano di volume. A quel punto portate al punto di ebollizione l’olio di arachidi in una pentola non troppo grande (vanno fritte massimo tre zeppole per volta).

L’olio deve essere abbondante per consentire l’immersione del prodotto. Preparate quindi una ciotola con dello zucchero semolato ed appena la zeppola sarà cotta toglietela dall’olio, asciugandola rapidamente con carta assorbente e passandola subito nello zucchero semolato.
Se c’è bisogno cambiate l’olio a metà frittura, onde evitare di avere sentori sgradevoli di bruciato; dovreste ottenere circa una ventina di zeppole di patate croccanti e buonissime.
Buon Natale.

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Scritto da

Luca Matarazzo Giornalista- Sommelier AIS - Degustatore Ufficiale - Relatore corsi per la Campania.. Ha partecipato a numerosi concorsi enologici e seminari di approfondimento. Vincitore del Trofeo Montefalco Sagrantino edizione 2021 e del Master sull'Albana di Romagna 2022, Wine Consultant collabora attualmente con testate giornalistiche e blog importanti a livello nazionale.

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