Il pollo..questo sconosciuto.
O meglio, per chi è “Toscano Doc” come me, sicuramente penserà ad una bella chianina, oppure alle mille idee di cacciagione a pelo lungo e corto presenti in regione.
Pochi rammentano il pollo.
Eppure, con un po’ di fantasia, possiamo nobilizzare una carne a buon mercato dal ridotto contenuto calorico e dal grande potenziale in termini di benessere fisico.
Gli ingredienti per 2 persone:
400 grammi pollo lesso o arrosto freddo (basta sia italiano 100%)
100 grammi di sedano bianco
Un po’ di lattuga
Olive nere denocciolate
Capperi (facoltativi)
Maionese
Sale e pepe nero q.b
Preparazione:
È una ricetta facilissima che consente di realizzare un piatto unico e gustoso a base di carne e verdure, perfetta a pranzo o per una cena leggera.
La regola di base è partire dal pollo freddo. Che sia un pollo arrosto, lesso o un petto alla piastra, l’importante è cuocerlo con largo anticipo in modo che la carne sia compatta e più saporita al momento dell’impiego.
Oltre al petto, usate coscia e sovracoscia: sprechi zero e carne molto più saporita.
Per realizzare l’insalata di pollo iniziate a spezzettare la carne con un coltello: i pezzetti e gli sfilacci ottenuti non devono necessariamente essere tutti della stessa dimensione.
Lavate e asciugate il sedano con un canovaccio; eliminate eventuali filamenti e quindi tagliatelo a pezzetti.
Preparazione Insalata di pollo:
Lavate e asciugate le foglie di lattuga. Raccogliete in un’insalatiera capiente il pollo e il sedano fatto a pezzetti.
Quindi tagliate la lattuga a listarelle e unitela al pollo col sedano. Preparate una maionese con un solo uovo, seguendo la ricetta base e tenendola piuttosto liquida. In alternativa, se non avete tempo e voglia, usatene una già pronta im vendita nei negozi, basta sia “delicata” e distribuitela sull’insalata.
Unite le olive nere, i capperi (se graditi), mescolate bene e aggiustate di sale e pepe macinato al momento.
Potete adesso servire la vostra gustosa fantasia di insalata di pollo.
La Redazione consiglia in abbinamento un vino descritto sulla nostra testata da Antonio Paolini (link):
Dai terreni ricchi di porfido a sud, sasso e diorite nella zona centrale e basalto, per lo più, nel nord dell’area vitata (fittezza media da 6 a 7 mila piante, pendenze importanti un po’ ovunque) ecco sfilare un Sylvaner 2020 di linea classica (quello che una volta si sarebbe detto: base) forte di agrume ma condito di renetta al naso, ben definito nei contorni gustativi dall’acidità, con punte sapide evidenti; la chiusa di beva è piacevole, e il minimo accenno di morbidezza sembra derivare più da una fase di assestamento in vetro (imbottigliamento recentissimo al momento del test) che da stimmate intrinseche. Costa poco più di 10 euro e viaggia sui 150 mila esemplari.