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La Classifica delle migliori Malvasia di Bosa, delle migliori Granazza e dei migliori vini dolci della Piccola Guida della Sardegna di Vinodabere – Seconda Edizione (assaggi effettuati nel 2019)

Dopo avervi scritto dei migliori Carignano del Sulcis (link), dei migliori Cannonau (link),dei migliori Vermentino di Sardegna (link), dei migliori Vermentino della Gallura (link), dei migliori Nuragus (link), delle migliori Vernaccia di Oristano (link), delle migliori Monica di Sardegna (link), dei migliori Bovale (link), dei migliori Mandrolisai (link), dei migliori Cagnulari (link), è il momento di passare alla classifica delle migliori Granazza, delle migliori Malvasia di Bosa e dei migliori migliori vini dolci.

 

Le etichette che tra breve vi sveleremo si riferiscono a vini che vanno dall’ottimo all’eccellente.

Per capire meglio le nostre valutazioni vi ricordiamo che abbiamo usato una scala di punteggio internazionale (quindi mediamente più alta di quelle in uso in Italia) e che gli assaggi sono stati svolti rigorosamente alla cieca dal panel di Vinodabere (Carlo Bertilaccio, Salvatore Del Vasto, Carlo Dugo, Daniele Moroni, Gianmarco Nulli Gennari, Giuseppe Picconi, Franco Santini, Stefano Puhalovich, Sabrina Signoretti, Gianni Travaglini, Paolo Valentini, Maurizio Valeriani). I punteggi, in considerazione della degustazione in panel e del suo voto medio, possono riportare anche i decimi di punto.

Di seguito le nostre classifiche (testi di Maurizio Valeriani e Gianmarco Nulli Gennari) in ordine decrescente.

Iniziamo da un vitigno poco conosciuto, ma che è legato principalmente alle zone di Mamoiada, Oliena e Orgosolo. Si tratta di una varietà localmente chiamata Granazza che non sembra avere parantele genetiche con altre uve italiane o estere.

Granazza

2. Maria Abbranca De Granatz 2018Sannas 97,2/100 (territorio/zona: Mamoiada) prezzo a scaffale enoteca 35 euro (bottiglia da 0,5 litri)

Una macerazione di 40 giorni conferisce a questa Granazza una piacevole tannicità che si unisce a materia, lunghezza e profondità di beva. Sentori di frutta secca ed agrumi anticipano un lunghissimo e piacevolissimo finale sapido – iodato. Il nome, Maria Abbranca, fa riferimento alla tradizione sarda, in cui la leggenda racconta di una donna nel fondo di ogni pozzo, pronta ad afferrare tutti i bambini che si avvicinano troppo.

L’azienda: Sannas

Via Piave 14, 08024 Mamoiada (Nuoro)

email: piergraziano.sanna@gmail.com

tel. +39 339 1331395

Una delle nuove aziende di Mamoiada che, grazie all’associazione Mamojà, si affaccia con successo alla produzione di vini già molto territoriali. Piergraziano Sanna con meticolosità segue la vigna come fosse un vero e proprio figlio. I risultati sono eccellenti, e contribuiscono con grande efficacia alla reputazione di un terroir unico com’è Mamoiada.

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1. Granazza sulle bucce 2016 – Giuseppe Sedilesu 97,7/100 (territorio/zona: Mamoiada) prezzo a scaffale enoteca 25 euro (bottiglia da 0,75 litri)

Carattere e personalità sono al centro dell’assaggio. Note di miele, frutta secca, spezie ed erbe officinali si uniscono a sentori agrumati e floreali. Sapido, fresco, avvolgente, chiude con ricordi di iodio e note balsamiche. Un piccolo gioiello da bere da solo o in abbinamento a  formaggi stagionati.

 

L’azienda: Giuseppe Sedilesu

Via V. Emanuele II, 64, 08024 Mamoiada (NU)

email:giuseppesedilesu@gmail.com

tel: +39 078456791

Per anni l’unico punto di riferimento di Mamoiada, zona della Barbagia storicamente vocata come poche per il Cannonau. Pioneristica l’opera di salvaguardia e valorizzazione delle vecchie vigne ad alberello, coltivate a 650 metri s.l.m. Encomiabile l’opera di promozione del territorio, con un’associazione (Mamojà) che raccoglie tante piccole cantine per portare in giro per il mondo, con orgoglio, il nome Mamoiada in etichetta.

 

Malvasia di Bosa

La Malvasia di Bosa non vive di certo un periodo felice con una produzione sempre più limitata, con un numero di bottiglie ormai corrispondenti a dosi quasi omeopatiche.

 

2.Malvasia di Bosa Alvarèga 2018 – Columbu 93,3/100 (territorio/zona: Bosa) prezzo a scaffale enoteca 28 euro (bottiglia da 0,5 litri)

Parliamo della versione “amabile” della Malvasia di Bosa, quella nata per un mercato che è più vicino ai vini dolci che ai vini ossidativi secchi. Sentori di noce, pinoli e frutta secca si uniscono a sensazioni di macchia mediterranea ed anticipano una grande chiusura su ricordi iodati e di mela cotogna. Lungo con bel contrasto tra sapidità e dolcezza.

 

1. Malvasia di Bosa Riserva 2014 – Columbu 97,4 (territorio/zona: Bosa) prezzo a scaffale enoteca 38 euro (bottiglia da 0,5 litri)

Malvasia di Bosa super tradizionale ed ovviamente secca. Freschezza e sapidità qui giocano un ruolo centrale insieme sentori marini e iodati, le note di agrumi e mele ed un bellissimo e lunghissimo finale di macchia mediterranea.

L’Azienda: Columbu

Cantina G. Battista Columbu
via Carmine 104
08013 Bosa -SARDEGNA-
tel +39 0785  605827
cell. +39 339 5731677
e-mail info@malvasiacolumbu.com

Famosa per il film documentario Mondovino, l’azienda dopo la morte di Giovanni Battista (protagonista del film) è condotta dai suoi figli che hanno continuato l’opera del padre, insegnante di origine barbaricina che ha trovato a Bosa la madre dei suoi figli e la terra che ha amato e valorizzato con la produzione di vini di grande carattere e territorialità.

 

 

Ecco invece la classifica dei migliori vini dolci:

5. Moscato di Sardegna Passito 2014 – Cantine di Dolianova  94,1/100 (territorio/zona: Parteolla) prezzo a scaffale enoteca 35 euro (bottiglia da 0,375 litri)

Quando la freschezza e la sapidità rappresentano il giusto contraltare alla dolcezza il gioco è fatto. Struttura, avvolgenza ed un lungo finale iodato e “marino” completano il già ricco quadro organolettico.

L’azienda: Cantine di Dolianova

CANTINA SOCIALE DI DOLIANOVA S.C.A.

Località Sant’Esu S.S. 387 km. 17+150

09041 Dolianova (CA) Tel: +39.070744101

mail: info@cantinedidolianova.it

Uno dei vari esempi di come in Sardegna i modelli cooperativi producano dei buoni risultati. Parliamo di una cantina sociale nel Sud-Est della Sardegna nella regione del Parteolla. Ed i numeri sono abbastanza rilevanti: 1200 ettari vitati e 4 milioni di bottiglie prodotte. La gamma aziendale presenta in generale vini di ottimo rapporto qualità-prezzo.

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4. Passito Passentzia 2014 – Famiglia Orro 94,7/100 (territorio/zona: Tramatza) prezzo a scaffale enoteca 30 euro (bottiglia da 0,500 litri)

Davide Orro produce questo straordinario passito da uva Vernaccia (di Oristano) dimostrando come sia possibile realizzare un grande vino dolce da questa varietà tipica della zona. Ricordi di macchia mediterranea, di spezie e di erbe officinali introducono un quadro organolettico ricco e complesso che vede nella struttura, nella sapidità e nell’acidità la sua chiusura del cerchio.

 

L’azienda: Famiglia Orro

Via Giuseppe Verdi, 25, 09070 Tramatza (OR)

email: info@famigliaorro.it

tel. 347752 6617

Il giovane agronomo Davide Orro, proprietario dell’azienda, ha coraggio da vendere. Investire di questi tempi nella Vernaccia di Oristano ed impiantare nuovi ettari di questo straordinario vitigno, in un periodo che vede in difficoltà i vini ossidativi, non è cosa da poco. Ma Davide ha le idee chiare, i risultati si vedono ed il contenuto delle sue bottiglie, serigrafate a mano, è un grandissimo esempio di tipicità ed attenzione per il territorio. Da provare sono inoltre la Crema di Melanzane, la Crema di Carciofo Spinoso Sardo, la Crema di Asparago Selvatico e le altre prelibatezze alimentari preparate artigianalmente dalla Famiglia Orro.

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3. Moscato di Sorso – Sennori 2016Nuraghe Crabioni 96,1/100 (territorio/zona: Sorso)  prezzo a scaffale enoteca 18 euro (bottiglia da 0,500 litri)

Una denominazione dalle origini antiche interpretata magnificamente da Nuraghe Crabioni con toni agrumati e richiami di frutta secca, iodio e miele. La sapidità, poi, è sempre la cifra stilistica della casa e bilancia perfettamente, insieme all’ottima freschezza, le sensazioni morbide.

 

 

L’azienda: Nuraghe Crabioni

Località Lu Crabioni 07037 Sorso (Sassari)

email: info@nuraghecrabioni.com

tel. 3402742056

Nel giro di 15 anni, grazie all’impegno della famiglia Seghene, del factotum Tonino Spanu, questa cantina è diventata un punto di riferimento imprescindibile per i vini della Romangia. Anzitutto grazie ai bianchi da Vermentino, in particolare la selezione Sussinku, che si è affermata fin dalle prime edizioni. Ultimamente, però, anche il Cannonau sembra aver trovato una messa a fuoco di grande qualità. Da poco più di un anno ha assunto la direzione tecnica dell’azienda l’enologo Mauro Murgia.

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2. Vino liquoroso rosso Festa Norìa s.a. – Cantina Santadi 97,6/100 (territorio/zona: Santadi)  prezzo a scaffale enoteca 28 euro (bottiglia da 0,500 litri)

Una specie di piccolo Porto all’italiana realizzato da uva Cannonau. Il sorso è fresco, avvolgente, dinamico e progressivo e la dolcezza e l’alcool vengono bilanciati da una sorprendente sapidità. Chiude con toni iodati, salmastri e quasi “marini”.

 

L’azienda: Cantina Santadi

Via Cagliari, 78 – 09010 Santadi

email: info@cantinadisantadi.it

tel. +39 0781950127

L’azienda è la dimostrazione di come il modello cooperativo possa essere perfettamente funzionante e funzionale anche in una regione del Sud come la Sardegna. Qui Santadi rappresenta la storia del Carignano del Sulcis e la storia della qualità del vino sardo, grazie anche all’opera del vulcanico direttore Raffaele Cani e del presidente Antonello Pilloni. Da poco la via a fianco della Cantina ha preso il nome di Giacomo Tachis, il grande enologo famoso in tutta Italia, che ha reso celebre l’etichetta Terre Brune.

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1. Vino da uve stramature Latinia 2012 –  Cantina Santadi 98,1/100 (territorio/zona: Santadi)  prezzo a scaffale enoteca 20 euro (bottiglia da 0,375 litri)

Realizzato quasi esclusivamente da uve Nasco il Latinia è l’emblema dei grandi vini dolci sardi. Sensazioni di miele si uniscono a ricordi di pepe, datteri, arancia candida, zafferano ed erbe officinali. Ma in primo piano c’è anche un fantastico profumo di uva passita, una strordinaria densità gustativa ed un lunghissimo finale di macchia mediterranea e di spezie orientali.

 

L’azienda: Cantina Santadi

Via Cagliari, 78 – 09010 Santadi

email: info@cantinadisantadi.it

tel. +39 0781950127

L’azienda è la dimostrazione di come il modello cooperativo possa essere perfettamente funzionante e funzionale anche in una regione del Sud come la Sardegna. Qui Santadi rappresenta la storia del Carignano del Sulcis e la storia della qualità del vino sardo, grazie anche all’opera del vulcanico direttore Raffaele Cani e del presidente Antonello Pilloni. Da poco la via a fianco della Cantina ha preso il nome di Giacomo Tachis, il grande enologo famoso in tutta Italia, che ha reso celebre l’etichetta Terre Brune.

 

Foto di copertina: Uva Malvasia di Sardegna (di Bosa) dell’azienda Columbu

 

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Giornalista enogastronomico, una laurea cum laude in Economia e Commercio all'Università La Sapienza di Roma, giudice del Concorso Mondiale di Bruxelles e membro del Comitato Editoriale del Concorso Mondiale del Sauvignon, docente F.I.S.A.R.. Ha una storia che comprende collaborazioni con Guide di settore. Per citare solo le ultime : Slow Wine (Responsabile per la Sardegna edizioni 2015 e 2016), I Vini de L'Espresso (vice-curatore e coordinatore nazionale edizioni 2017 e 2018), I Ristoranti d'Italia de L'Espresso (edizioni dalla 2010 alla 2018). Collabora con le testate: www.lucianopignataro.it , www.repubblica.it/sapori. Ha scritto alcuni articoli sul quotidiano "Il Mattino" e su www.slowine.it. Ha una passione sfrenata per quel piccolo continente che prende il nome di "Sardegna", per le sue terre e per la sua gente.

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