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Ristorante “Gli Scacchi” a Caserta: volersi bene in cucina porta a splendidi risultati

È bello volersi bene. Gino e Marilena Della Valle se ne vogliono da tanto tempo e non solo per aver creato una famiglia stupenda con i figli Valentina e Pasquale, ereditieri delle stesse passioni dei genitori.

Parliamo di un particolare settore, croce e delizia per tanti compreso per i coniugi Della Valle: la ristorazione di alta qualità. Ma partiamo per gradi, da quando nel 1994 nasce il loro storico locale nel borgo medioevale di Casertavecchia, luogo intriso di storia e racconti.

L’ingresso

Ed un contributo sostanziale alle narrazioni gastronomiche di queste terre, appartiene certamente alla famiglia. Anni d’oro con i riconoscimenti dalle guide di settore. E poi l’arrivo della pandemia ed il rischio concreto di veder azzerato il lavoro di una vita.

Dalle macerie economiche lasciate dalla crisi si poteva uscire solo con un’arma vincente: l’Amore. Amore per le materie prime, i piatti proposti, la convivialità. Amore e rispetto in cucina così come a casa, che fanno di Gino una persona “verace” ma sempre discreta e di sua moglie Marilena un pilastro con la sua umiltà, voglia di apprendere e di modificare, all’occorrenza, le proprie ricette.

La sala

Dal 26 gennaio 2023 ha inizio la loro nuova vita, con un progetto fresco di ventate rock, nei locali dall’anima nobiliare. Gli arredi restano in tema da Reggia di Caserta, distante pochi passi. L’antro adibito a grotta vini e la saletta privata adiacente rendono il luogo affascinante per prestarsi a molteplici usi: dal romanticismo agli affari conclusi davanti ad un buon calice, magari scelto tra vecchie annate introvabili.

La cantina segreta

A cena è possibile usufruire delle abili mani di Pasquale nella preparazione di cocktail ispirati alle tecniche di mixology moderne, anche in abbinamento con il cibo, come da usanze anglosassoni. Oggi vi raccontiamo alcune delle pietanze proposte scelte da un menu piuttosto compatto, in equilibrio tra mare e terra, e adatto davvero a tutte le tasche.

Coccole di benvenuto

Variano in continuazione su base stagionale. Il cantuccino salato con spuma di mortadella di bufalo e crema di latte d’agnello di Laticauda è una delizia. Incuriosisce l’aromaticità del formaggio conciato su biscotto di pasta frolla, così come la mimosa di ricotta di bufala e puntarelle.

Gli antipasti

La mano delicata di Marilena si fa sentire in un abbinamento insolito, tra i finocchi e la pastella con zafferano. Manca una piccola nota agrumata, tipica delle insalate di rinforzo meridionali. A parte ciò l’abbinamento è di gradevole impatto. Il soufflé di patate con carciofi rivela il protagonista, anzi il filo rosso dell’intero menu: l’esaltazione di uno degli ortaggi più amati nei mesi invernali.

La zuppa

Che dire della spinta verso il mare e, parimenti, verso la montagna con una zuppetta di fagioli di Controne, castagne e cicerchie. Legumi della tradizione, presidi di un territorio spesso mal comunicato e di una cucina salutare a chilometro zero.

La pasta fresca fatta a mano

Poco conta che siano tagliatelle o, in questo caso, ravioli con ricotta e borragine su crema di quadrello, oppure fatti da farina di castagne con ripieno di patata di Letino, salsiccia sbriciolata di Maiale Nero Casertano (Pelatello) su soffice di patate. I sapori sono la vera sostanza dei piatti di Marilena, ricercatezza di una volta quando a casa non poteva mancare il ritrovo tra parenti.

I secondi

Anche qui la proposta è ricca di originalità e di espressioni. La girandola di agnello del Matese con verdurine croccanti o lo stracotto di bufalo campano con patate e carote bollite, sono ricette da difendere con rigore e competenza. Richiedono il giusto tempo di cottura ed il perfetto tempo di assaggio, senza fretta, dimenticando la frenesia del vivere quotidiano.

Il vino 

Occasione unica e commovente poter rivivere, in questo capolavoro di Falerno del Massico 2013 di Masseria Felicia, la vita e l’opera enologica di Maria Felicia Brini, il cui ricordo vive ancora in tanti del mondo del vino. La prematura dipartita, il dolore di chi l’ha conosciuta e di chi ne ha sentito parlare attraverso gli innumerevoli riconoscimenti, si plasma immemore in una bottiglia senza tempo, viva e sognante.

Una delle piccole perle conservate nella cantina de Gli Scacchi e che anticipa la conclusione della visita, solo dopo aver assaggiato un carrello dolci artigianali da ristorante gourmet, tra delizia al limone, lingue di gatto, torta di melannurca e di cioccolato fondente.

Si muovano, sulla scacchiera, le pedine del gusto!

Ristorante Gli Scacchi

Via Salvatore Maielli n.3 – Caserta

Tel: 0823/371086

Aperto pranzo e cena – chiuso mercoledì

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Scritto da

Luca Matarazzo Giornalista- Sommelier AIS - Degustatore Ufficiale - Relatore corsi per la Campania.. Ha partecipato a numerosi concorsi enologici e seminari di approfondimento. Vincitore del Trofeo Montefalco Sagrantino edizione 2021 e del Master sull'Albana di Romagna 2022, Wine Consultant collabora attualmente con testate giornalistiche e blog importanti a livello nazionale.

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