Chi non conosce questi dolcetti tipici del senese, il cui nome Brutti ma Buoni è la sintesi dell’aspetto e del gusto.
Vi propongo qui la mia interpretazione.
Ingredienti:
150g Albumi a temperatura ambiente
1 Baccello di vaniglia
300g Granella di nocciola
200g Zucchero
Preparazione: 30 min
Cottura: 45 min
Dosi per: 20 pezzi
Costo: Basso
Per preparare i brutti ma buoni cominciate ponendo gli albumi a temperatura ambiente in una planetaria munita di frusta.
Cominciate a montare, e unite i semi di una bacca di vaniglia e, poco a poco, quando gli albumi sono già molto chiari e spumosi, anche lo zucchero.
Montate a velocità media ancora 5 minuti: alla fine, sollevando la frusta dal composto dovrete ottenere la classica punta
Aggiungete quindi alla meringa la granella di nocciole poco per volta, amalgamatele mescolando delicatamente con movimenti dal basso verso l’alto con una spatola.
Trasferite ora il composto in una pentola di acciaio e ponetela sul fuoco dolce.
Con un spatola morbida, continuate a mescolare, facendo cuocere la meringa.
Dovrete mescolare per circa 10 minuti, fino a che il composto non si sarà compattato.
Con l’aiuto di due cucchiai, formate adesso dei mucchietti di impasto, ben distanziati gli uni dagli altri, su una teglia foderata di carta da forno.
Una volta formati tutti i mucchietti, infornate i brutti ma buoni in forno statico preriscaldato a 130° per 45 minuti.
I brutti ma buoni devono asciugare senza bruciare: all’interno dovranno risultare asciutti e non molli, ma tenete a mente che, raffreddandosi, si induriranno un po’; regolate la cottura di conseguenza, in base alle caratteristiche del vostro forno. Potrebbe volerci qualche minuto in più o in meno (per questo motivo o per utilizzare il forno ventilato, potete anche cuocere una prima infornata con pochi biscotti in modo da regolarvi meglio per i successivi!).
Sfornateli e lasciateli raffreddare.
Trasferite i brutti ma buoni in una scatola di latta e gustateli quando più vi va!
Abbinamento consigliato con il “Regina di Cuori” Romagna Albana Passito dell’azienda agricola Gallegati: annata 2016 particolarmente delicata e ricca di fragranze di gelsomino, albicocche e miele di acacia.