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“MELCHIÒ” A FURORE (SA), UN FARO DELLA RISTORAZIONE DELLA COSTIERA AMALFITANA

Non cambierei mai l’Italia con nessun altro posto al mondo. Tanti problemi soprattutto per le giovani generazioni, ma tanta capacità di avere speranza nel futuro grazie all’arte di arrangiarsi condita da un pizzico di audace spensieratezza. Quante volte abbiamo sentito dire che siamo un “paese per vecchi”, dove la meritocrazia non conta ed il talento viene frenato dalle norme burocratiche (quando va bene). E non parliamo del Sud visto come un Far West dove vige la legge del più forte. Un barlume di speranza per cancellare aridi luoghi comuni esiste e sta nel lavoro delle nuove leve come lo chef Vito Piccolo e sua moglie Caterina Cavaliere titolari del ristorante Melchiò a Furore (SA) nel cuore della Costiera Amalfitana. Anni 37 lui, con esperienze di lungo corso tra i big dell’hotellerie; un anno in meno per lei che lo aiuta nella tenuta di famiglia, prendendosi cura degli avventori e preparando personalmente dessert e divine coccole da fine pasto. Vogliamo raccontare la loro gioia e la fiducia nel domani, dopo quanto testato di persona nella visita fatta prima della pausa autunnale.

Involtino di verza ripieno

Antipasto delicato composto da un involtino di verza ripieno da gallinella di mare e caviale di storione con chips di topinambur e crema di zucca. Si fa prima a mangiarlo che a pronunciarlo: le note delicate della gallinella si adattano alla sapidità del caviale, forse con un pizzico di salsa di troppo. Ottima idea per iniziare al meglio il percorso.

Trittico di crudo di pesce

Le crudités riviste con abbinamenti di gusto a partire – in foto da sinistra – dal carpaccio di tonno rosso con insalatina di ovoli freschi e ravanelli in agrodolce. Proseguiamo al centro con tartare sempre di tonno rosso, misticanza e julienne di carote, per chiudere infine su un battuto di gamberi viola, tartufo nero estivo, chips di patate, paprika e semi di melagrana. Squisita l’accoppiata fungo-pesce e la tartare eseguita da manuale; molto spinto invece il binomio tra il tartufo ed il gambero.

Duetto composto da calamaro ripieno e mazzancolle alla griglia con ovoli freschi

Ottimi e vivamente consigliabili entrambi. Il ripieno del calamaro è fatto di ricotta vaccina, realizzato sfatando un tabù di non legare prodotti del mare a prodotti della terra a base di latte. Appetitoso e ben condito da una salsa di zucchine. Le mazzancolle con ovoli freschi e cipolle rosse agrodolci convincono per eleganza e giusto equilibrio.

Duetto di primi piatti

Dobbiamo precisare che i duetti sono stati serviti per la nostra esigenza di avere un più ampio quadro dello stile in cucina; ciò non toglie che su richiesta dei clienti possono essere praticati anche fuori dal menu. A sinistra il piatto migliore della serata: risotto con crema di carote, arancia, gallinella di mare scottata, prezzemolo e polpa di riccio di mare. Complesso e difficile da proporre, Vito Piccolo è riuscito a nobilitare un ingrediente dall’apparenza bistrattato come la carota. A destra altro esempio di creatività con una genovese d’astice cotta lentamente a fiamma pilota, opera della geniale tradizione campana.

Ricciola con panatura alle erbette e caponatina di verdure croccanti

Tecnicamente perfetto, manca soltanto una presentazione degna della sua anima. Questo lo diciamo perché siamo certi che ci siano le carte in regola per ambire a traguardi prestigiosi, dove anche l’occhio vuole la sua parte. La panatura alle erbette mediterranee rievoca sensazioni da barbecue interessanti, trattandosi di un piatto che non prevede l’utilizzo della brace.

Millefoglie scomposta con crema

La fortuna di incontrarsi e volersi bene nella vita è ripagata quando entrambe le parti di una coppia sanno completarsi. Caterina Cavaliere, pur da autodidatta, sa giostrarsi benissimo nella pasticceria, settore dove sono richieste precisione ed abili mani. Non c’è un solo errore nel dessert, anzi, sembra di stare davanti ad un banco di dolci con gli occhi sgranati come quelli del bambino povero del film C’era una volta in America. Buona la carta dei vini con etichette di prestigio come quelle della cantina Marisa Cuomo.

Con Melchiò il faro nella ristorazione della Costiera è stato appena acceso…per raggiungere le stelle basta seguire la luce della via maestra.

Melchiò
Via Santa Maria Vecchia, 5
84010 – Furore (Sa) – Italia
+39 089 0977744
+39 333 915 5962
+39 392 872 2523
info@amalfitourvacation.it

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Scritto da

Luca Matarazzo Giornalista- Sommelier AIS - Degustatore Ufficiale - Relatore corsi per la Campania.. Ha partecipato a numerosi concorsi enologici e seminari di approfondimento. Vincitore del Trofeo Montefalco Sagrantino edizione 2021 e del Master sull'Albana di Romagna 2022, Wine Consultant collabora attualmente con testate giornalistiche e blog importanti a livello nazionale.

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