Dopo avervi parlato dei Migliori Vermentino della Sardegna (link), dei Migliori Nuragus di Cagliari (link), dei Migliori Vermentino della Gallura (link), delle Migliori Vernaccia Ossidative dell’Oristanese (link), dei Migliori Altri Vini Bianchi della Sardegna (link), dei Migliori Vini Rosati (link), dei Migliori Vini Dolci (link) è il momento di passare ai Migliori Bovale nella Guida ai Migliori Vini della Sardegna 2023 di Vinodabere.
Introduzione
Se c’è una cosa che la Sardegna rende facile e immediato – altre in questa terra antica e per certi versi ancora ancestrale lo sono meno – è percepirne l’identità, speciale e inconfondibile. Quella che ancora una volta – la quinta per la precisione, tante sono con questa le edizioni della nostra Guida – è emersa dagli assaggi dei suoi vini. Territorialità profonda, che va oltre la tipicità. Localizzazione delle vocazioni e delle appartenenze coerente ed eloquente. Per un racconto “liquido” tessuto di storia, tradizioni, luoghi, persone, paesaggi e apparentato ovviamente con la cucina (o meglio, “le cucine”) di qui. In un percorso scandito da vigne uniche come quelle del Mandrolisai – una delle doc più profondamente radicate – che danno luogo a rossi straordinari; le viti di montagna di Mamoiada con oltre 30 produttori attestati su risultati qualitativi incredibili; zone storiche del Cannonau come Oliena, Orgosolo, Dorgali (con la splendida Valle di Oddoene dal paesaggio lunare); l’Ogliastra; la Romangia; la Gallura con il suo granito, terra di fantastici Vermentino (la 2021 è annata da ricordare per i bianchi di Sardegna in genere e i loro in particolare); il Carignano a piede franco del Sulcis; la Vernaccia dell’Oristanese, “madre” di alcuni tra i migliori vini ossidativi al mondo. E ancora altro (e di sicuro qualcosa da scoprire ancora). Il nostro auspicio è quello di non essere voci isolate nel coro della critica enogastronomica italiana ad approfondirne le unicità e gli esiti attuali con l’attenzione che è necessaria (e che la posizione defilata e non solo geograficamente “conchiusa” dell’isola non ha facilitato, ma che ora è strameritata). E che ci siano sempre più colleghi, appassionati, operatori e viaggiatori a scoprire le peculiarità e il fascino di questa straordinaria regione. I nostri test (su oltre 500 vini degustati) confermano intanto una qualità uniforme e diffusa, tradotta in oltre 200 vini recensiti (cioè ad alto punteggio, ben oltre la soglia dei 90/100). Ad accompagnarci nel nostro percorso stavolta è, in qualità di sponsor, il Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano (che ha sede in Sardegna, maestra assoluta di caseificazione di tutto il Centro tirrenico), formaggio dal forte profilo di cui esploreremo dopo la pubblicazione della Guida i migliori abbinamenti con le etichette premiate. Intanto mettetevi comodi e iniziate con noi – che, confessiamo, ne siamo divenuti un po’ “malati”, come certi personaggi hemingwayani del continente africano – il nostro viaggio nella Sardegna top da bere.
Metodologia
L’impostazione vede confermate le scelte principali. L’obiettivo rimane quello di rivolgersi al consumatore finale, ai ristoratori e tutti gli esercenti dei circuiti commerciali che ruotano attorno al vino. Che abbiamo dunque messo al centro del nostro lavoro, creando delle classifiche per tipologia ed insiemi omogenei, provando a rispondere alle esigenze di chi vuole orientarsi nell’acquisto di una bottiglia o nella costruzione di una cantina o anche di una carta dei vini se titolare di un locale. Non mancano le descrizioni delle aziende e le loro storie, ma solo dopo ciascun vino recensito; per questo alcune – quelle di cantine presenti con più vini – saranno ripetute per non costringere il lettore ad andare a cercarle altrove nella Guida.
Utilizziamo alcuni simboli per spiegare ancora meglio le differenze qualitative tra i vini recensiti.
Abbiamo attribuito 1 applauso a quelle etichette che si attestano tra i 90 ed i 94,9 centesimi (vini decisamente buoni), 2 applausi tra i 95 ed i 97,9 (vini ottimi), e la standing ovation tra 98 e 100 (vini eccellenti). I punteggi, essendo frutto di una media di degustazione in panel, possono prevedere anche i decimi di punto. Le classifiche sono in ordine inverso (si parte dall’ultima posizione per arrivare alla prima).
Per rendere più compiutamente comprensibili e trasparenti le nostre valutazioni vi ricordiamo che abbiamo usato una scala di punteggio internazionale (quindi mediamente più alta di quelle in uso in Italia) e che tutti gli assaggi sono stati svolti rigorosamente alla cieca.
Qualora almeno la metà del panel abbia attribuito il punteggio di 100/100 ad un campione, si è provveduto ad un riassaggio per confermare o meno questo punteggio massimo.
La Squadra
Curatori: Maurizio Valeriani e Antonio Paolini.
I testi che leggerete in Guida sono di: Carlo Bertilaccio, Salvatore Del Vasto, Maurizio Gabriele, Luca Matarazzo, Daniele Moroni, Gianmarco Nulli Gennari, Antonio Paolini, Emanuela Pistoni, Franco Santini, Marco Sciarrini, Gianni Travaglini, Paolo Valentini, Maurizio Valeriani.
Hanno completato la squadra di assaggio: Ruggero Faliva, Carlo Fiori, Paolo Frugoni, Pino Perrone, Giuseppe Picconi.
La Classifica dei migliori Bovale
Recenti studi del DNA ci rappresentano delle differenze tra Bovale Sardo (o Muristellu) e Bovale di Spagna, entrambi presenti in Sardegna. Dato che però in etichetta queste differenze non appaiono parleremo per praticità solo di “Bovale” in generale.
Il Bovale (sia quello sardo che quello di Spagna) è un vitigno usato storicamente come uva da taglio, essenzialmente per conferire ai vini ulteriore colore.
Negli ultimi 10/15 anni si è invece rivelata una varietà che anche in purezza può dare ottimi risultati.
E la nostra classifica ne consacra, in qualche misura, il successo.
10
Bovale Su’diterra 2021 – Su’Entu 95,5/100 (territorio/zona dei vigneti: Marmilla) prezzo a scaffale enoteca 13 euro circa.
Sentori di frutti rossi, agrumi, grafite e macchia mediterranea. Il sorso è avvolgente, fresco, sapido e contemporaneamente agile e scorrevole. Vino di buona eleganza e profondità di beva.
L’Azienda: Su’Entu
SP 48 Km 1,8 (Strada Sanluri-Lunamatrona)
09025 Sanluri (CA)
tel. Cantina +39 (070) 935 71 206
email: info@cantinesuentu.com
Il progetto della famiglia Pilloni è uno di quelli di cui si parla molto nell’isola. Con l’obiettivo di valorizzare un territorio poco conosciuto e incontaminato, la Marmilla, in pochi anni ha messo su una cantina, una struttura ricettiva e una produzione vitivinicola di prima classe. I vigneti stanno diventando più maturi ed equilibrati, e ciò si riflette in una qualità media della produzione in continua crescita.
9
Bovale Omphalos 2020 – Cantina del Mandrolisai 95,5/100 (territorio/zona dei vigneti: Sorgono, Mandrolisai) prezzo a scaffale enoteca 15 euro circa.
Scuro e profondo, ancora su richiami boisé e di spezie in polvere. La materia complessiva è buona, ma bisogna oltrepassare con la dovuta calma le note penetranti iniziali. Emergono in successione confettura di mirtilli e tabacco biondo. Finale mediterraneo e salino.
L’Azienda: Cantina del Mandrolisai
Corso IV Novembre, 20
08038 Sorgono (NU) Sardegna Italia
email:info@cantinadelmandrolisai.com
La Cooperativa Agricola Cantina del Mandrolisai nasce nel 1950 e risale al 1952 la prima vendemmia. La struttura inialmente ha riunito i soci del territorio appartenenti ai comuni di Sorgono e Atzara e successivamente i soci appartenenti ai comuni di Meana Sardo, Ortueri e Samugheo (nella provincia di Oristano). Ha il grande merito di essersi battuta per ottenere una delle doc più legate al territorio in Sardegna: la doc Mandrolisai (che ha origine nel 1981).
8
Bovale Memorie di Vite BVL – 2020 – Quartomoro 95,5/100 (territorio/zona dei vigneti: Marrubiu-Terralba, Alto Campidano) prezzo a scaffale enoteca 20 euro circa.
Il Bovale “Memorie di Vite” proviene da uve “Bovale Grande” (Bovale di Spagna) in purezza. I vigneti, di oltre 90 anni e su piede franco, sono coltivati ad alberello, su terreni sabbiosi. Matura in acciaio ed affina in barrique di quarto passaggio. Colore rubino intenso con riflessi granati. Al naso è complesso, elegante, con sentori balsamici e marini seguiti da nuance di frutta rossa matura. Il sorso è concentrato, morbido, con ritorni iodati, di macchia mediterranea e spezie. Ha un’ottima progressione e grande persistenza.
L’azienda: Quartomoro
Località: Via Dino Poli 31, 09092 Arborea (OR)
Tel. +39 346764 3522
email: info@quartomoro.it
Quartomoro rappresenta una realtà dinamica e in continua evoluzione fondata dall’enologo e vignaiolo Piero Cella ad Arborea in provincia di Oristano. La cantina nasce come una sorta di laboratorio, una fabbrica di idee che condensa saperi ed esperienze della viticoltura e dell’enologia sarda. La filosofia aziendale è ispirata alla produzione di vini marcatamente territoriali, eleganti e originali realizzati con il massimo rispetto della natura e dei suoi tempi e con un moderato intervento in cantina.
7
Bovale Essentija 2020 – Pala 96/100 (territorio/zona dei vigneti: Uras, Terralba e San Nicolò d’Arcidano) prezzo a scaffale enoteca 22 euro circa.
Da vigne vecchie (da 80 a 130 anni di età) a piede franco allevate ad alberello nei territori di Uras, Terralba e San Nicolò d’Arcidano. Sentori di frutti rossi e macchia mediterranea si uniscono a ricordi balsamici e agrumati. Il sorso è fresco, sapido, avvolgente e chiude con un lungo finale speziato.
L’Azienda: Pala
Via Verdi, 7 – 09040 Serdiana
Tel +39 070 740284
email: info@pala.it
Mario Pala rappresenta la quarta generazione di una famiglia da sempre dedita alla viticoltura e inscindibilmente legata alla terra di Sardegna. Nel 1950, con la prima vendemmia, iniziava la storia aziendale che oggi vede Mario affiancato dalla moglie Rita e dai figli Massimiliano, Maria Antonietta ed Elisabetta sempre più attenti a produrre vini che siano fortemente espressivi del territorio, nel pieno rispetto delle tradizioni vitivinicole tramandate. Nel 2020 si sono spente le candeline per festeggiare la settantesima vendemmia.
6
Bovale Nuracada 2020 – Audarya 96,2/100 (territorio/zona dei vigneti: Serdiana) prezzo a scaffale enoteca 23 euro.
Deriva da terreni calcarei ed argillosi. Mostra sentori di frutti rossi ed agrumi, una buona progressione sapido iodata, e ricordi di grafite e nuance balsamiche. Strutturato, elegante, chiude con un lungo finale di macchia mediterranea.
L’azienda: Audarya
09040 Serdiana | Cagliari | Sardegna | Italy Loc. Sa Perdera | SS 466 km. 10,100
email: info@audarya.it
tel. +39 070 740437
Ormai nel piccolo comune Serdiana c’è una schiera di aziende che fanno vini di qualità. A nomi come Argiolas e Pala da pochi anni si è aggiunta anche questa cantina, oggi guidata da Salvatore Pala e dalla sorella Nicoletta, che rappresentano la terza generazione della famiglia. Salvatore segue scrupolosamente la vigna e le attività di vinificazione. E i suoi vini – monitorati da chi scrive nel corso degli anni – manifestano un progresso continuo e sempre più evidente. La consulenza enologica è del bravissimo Vincenzo Mercurio.
5
Bovale Capo Mannu 2021 – Tenute Evaristiano 96,6/100 (territorio/zona dei vigneti: Putzu Idu, Oristano) prezzo a scaffale enoteca 11 euro circa.
Carattere aristocratico, fatto di note di mirto e lentisco, crème de cassis e liquirizia per finire verso orizzonti agrumati. Continua al sorso con ricordi di karkadè, pepe rosa e pout-pourri di petali di rosa rossa. Fresco e sapido chiude con sensazioni balsamiche e di macchia mediterranea.
L’Azienda: Tenute Evaristiano
Loc. Is Araus SP10 Km 10.500 – 09070 San Vero Milis (OR)
Tel.: 0783 1814 897
email: info@cantinaevaristiano.it
La Cantina Evaristiano nasce negli anni ’90, ma la sua storia vitivinicola risale al 1939, quando Padre Evaristo Madeddu e Beniamina Piredda crearono la Compagnia del Sacro Cuore con l’obiettivo di aiutare la comunità attraverso un progetto di educazione formazione e lavoro al sostegno dei bisognosi. Attualmente la Sede operativa enologica è ubicata nella località di Putzu Idu, nel comune di San Vero Milis (OR), situato nella costa occidentale della Sardegna. La “Società Agricola Evaristiano”, che oggi conta oltre 100 ettari di terreno, è stata fondata per rispondere alle esigenze socioeconomiche del momento, mantenendo intatto il carisma fondativo dell’opera evaristiana. Oggi le principali aree di coltivazione dei vigneti, estese per circa 30 ettari, sono così distribuite: Area del Sinis, nei pressi della comunità di Putzu Idu; Area del Medio Campidano, nei pressi della comunità di Serramanna; Area della piana di Cagliari, Sestu e Monserrato.
4
Bovale Donu 2020 – Tenute Evaristiano 97,2/100 (territorio/zona dei vigneti: Putzu Idu, Oristano) prezzo a scaffale enoteca 14 euro circa.
Cominciamo dal finale, da quella vena fruttata che sfiora l’eccellenza assoluta. Timido all’olfazione primaria, emerge al gusto come un arcobaleno di sensazioni dai fiori (viola) alla ciliegia matura per chiosare verso brezze marine. Appetitoso e destinato a mille usi in abbinamento con il cibo.
L’Azienda: Tenute Evaristiano
Loc. Is Araus SP10 Km 10.500 – 09070 San Vero Milis (OR)
Tel.: 0783 1814 897
email: info@cantinaevaristiano.it
La Cantina Evaristiano nasce negli anni ’90, ma la sua storia vitivinicola risale al 1939, quando Padre Evaristo Madeddu e Beniamina Piredda crearono la Compagnia del Sacro Cuore con l’obiettivo di aiutare la comunità attraverso un progetto di educazione formazione e lavoro al sostegno dei bisognosi. Attualmente la Sede operativa enologica è ubicata nella località di Putzu Idu, nel comune di San Vero Milis (OR), situato nella costa occidentale della Sardegna. La “Società Agricola Evaristiano”, che oggi conta oltre 100 ettari di terreno, è stata fondata per rispondere alle esigenze socioeconomiche del momento, mantenendo intatto il carisma fondativo dell’opera evaristiana. Oggi le principali aree di coltivazione dei vigneti, estese per circa 30 ettari, sono così distribuite: Area del Sinis, nei pressi della comunità di Putzu Idu; Area del Medio Campidano, nei pressi della comunità di Serramanna; Area della piana di Cagliari, Sestu e Monserrato.
3
Bovale Thesys 2020 – Pala 98/100 (territorio/zona dei vigneti: Serdiana) prezzo a scaffale enoteca 16 euro.
Tensione, acidità e verve agrumata per questo campione di razza. Ricordi di spezie scure, foglia di tabacco ed una straordinaria progressione iodata ravvisabile al gusto, con una scia finale di erbe officinali e salsedine che lo rende meritevole della nostra Standing Ovation.
L’Azienda: Pala
Via Verdi, 7 – 09040 Serdiana
Tel +39 070 740284
email: info@pala.it
Mario Pala rappresenta la quarta generazione di una famiglia da sempre dedita alla viticoltura e inscindibilmente legata alla terra di Sardegna. Nel 1950, con la prima vendemmia, iniziava la storia aziendale che oggi vede Mario affiancato dalla moglie Rita e dai figli Massimiliano, Maria Antonietta ed Elisabetta sempre più attenti a produrre vini che siano fortemente espressivi del territorio, nel pieno rispetto delle tradizioni vitivinicole tramandate. Nel 2020 si sono spente le candeline per festeggiare la settantesima vendemmia.
2
Bovale Korem 2019 – Argiolas 98,3/100 (territorio/zona dei vigneti: Serdiana) prezzo a scaffale enoteca 28 euro.
Il Korem nasce dai vigneti della tenuta Sa Tanca, estesa 80 ettari, su terreni ricchi di calcare e argilla, tra 250 e 350 metri di quota. Le uve che lo compongono sono soprattutto Bovale Sardo, con un saldo di Carignano e Cannonau. Matura in cemento e affina per un anno in botti piccole. Colore rubino intenso. Ha un ricco corredo aromatico, con profumi di erbe selvatiche, di piccoli frutti di bosco e spezie scure con note balsamiche. In bocca denota gran carattere, è ampio, vellutato, con ricordi di frutti rossi e scuri, ha un finale sapido, saporito, molto equilibrato e di lunga persistenza. Vino di gran classe. La logica conseguenza è la nostra Standing Ovation.
L’azienda: Argiolas
Via Roma, 28/30 – 09040 Serdiana (CA)
Tel. +39 070740606
email: info@argiolas.it
Fondata alla fine degli anni trenta da Antonio Argiolas, questa cantina è una delle più grandi e prestigiose della Sardegna (e d’Italia). Un nome che ha fatto conoscere i vini sardi nel mondo, il Turriga (un vino di fama internazionale creato dal celebre enologo Giacomo Tachis) su tutti. I terreni si trovano nel sud della Sardegna, nelle subregioni della Trexenta e del Sulcis. Una vasta gamma di etichette prodotte, tutte di assoluto valore, derivanti da vitigni come il Cannonau, il Vermentino, il Bovale, il Nasco e diversi altri oltre al Carignano.
1
Bovale Su’Nico 2020 – Su’Entu 98,8/100 (territorio/zona dei vigneti: Marmilla) prezzo a scaffale enoteca 21 euro.
Un Bovale da manierismo. Non l’imitazione di sensazioni già viste nel passato, quanto il racconto di ciò che accadrà nel futuro, quando vini simili resteranno nella memoria di chi li avrà assaggiati. Tanto succo, che sa di ribes rossi appena colti e, in rapida successione, chiodi di garofano e macchia mediterranea. Termina su lunghe essenze floreali gustose e fragranti. Sorso tipicamente sardo, da mirto in estrazione e sapidità potente, con un giusto dosaggio tannico elegante. La Standing Ovation è strameritata.
L’Azienda: Su’Entu
SP 48 Km 1,8 (Strada Sanluri-Lunamatrona)
09025 Sanluri (CA)
tel. Cantina +39 (070) 935 71 206
email: info@cantinesuentu.com
Il progetto della famiglia Pilloni è uno di quelli di cui si parla molto nell’isola. Con l’obiettivo di valorizzare un territorio poco conosciuto e incontaminato, la Marmilla, in pochi anni ha messo su una cantina, una struttura ricettiva e una produzione vitivinicola di prima classe. I vigneti stanno diventando più maturi ed equilibrati, e ciò si riflette in una qualità media della produzione in continua crescita.
Aggiornamenti continui sul mondo dell'enogastronomia