Ne avevamo parlato lo scorso anno (link1, link2, link3) sottolineando come il riferimento alla territorialità di un vino, il Terregiunte, che nasce dall’incontro di due aziende (Vespa/Masi), due regioni (Puglia e Veneto), alcuni vitigni (Primitivo da un lato, e vitigni della Valpolicella dall’altro), fosse stato quantomeno inappropriato, e della bufera scatenata dal comunicato stampa che citava addirittura l’Amarone, oltre al Primitivo, e della reazione dei due Consorzi (quello di tutela del Primitivo di Manduria e quello della Valpolicella).
Qualche giorno fa il vino Terregiunte è stato presentato ufficialmente in Puglia presso la Masseria Li Reni alla presenza del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
Non credo che i presidenti delle due regioni si spostino per ogni presentazione di un nuovo vino. Non sarà dunque stato un atto di deferenza politica verso il conduttore di una trasmissione (Porta a Porta) che è stata addirittura definita “la terza camera dello Stato”?
Non sarebbe meglio se i governatori regionali tutelassero la tipicità e territorialità dei prodotti della loro regione?
Lasciamo al lettore la riflessione su questa domanda.