Rimani in contatto con noi
[the_ad id="81458"]

ISCRIVITI

Degustazione

Piemonte – Le nuove annate dei Ruché di Montalbera

Parlare di Montalbera significa parlare di Ruché. Principalmente, quanto meno. Se è vero che la cantina del Monferrato produce il 60% di tutto il Ruché di Castagnole Monferrato DOCG, è altrettanto vero che non è l’unico vitigno che viene coltivato nei suoi 110 ettari di vigneto.
Barbera, Grignolino (Il 15% del Grignolino d’Asti DOC viene prodotto da Montalbera), Nebbiolo e Pinot Nero e poi, a bacca bianca, Moscato, Chardonnay e Viogner completano il panorama ampelografico della cantina di proprietà della famiglia Morando e gestita da Franco Morando che, dopo una formazione classica e un’esperienza all’estero, si è dedicato anima e corpo al progetto Montalbera.

Su 110 ettari vitati aziendali ben 65 sono a Ruché e recentemente sono stati predisposti per la piantumazione altri 8 ettari.

Il Ruché è il vitigno autoctono, semiaromatico, che più incarna il territorio di Castagnole Monferrato (e dei comuni limitrofi). Un vitigno quasi scomparso che, grazie all’opera iniziata da don Giacomo Cauda e da Lidia Bianco, rispettivamente parroco e sindaco della cittadina, e proseguita con il lavoro e la passione di alcuni piccoli viticoltori, è ora rinato a nuova vita e viene apprezzato per le sue caratteristiche organolettiche del tutto particolari.
L’olfatto, infatti, è caratterizzato da un tripudio di fiori, viola e rosa in particolare, e di spezie che si fanno sempre più intense con il trascorrere del tempo. In bocca ha media struttura, tannini levigati, discreta acidità e importante componente alcolica.

L’impegno di Montalbera per il Ruché si è trasformato in una ricerca effettuata con il supporto del laboratorio Bioesis di Ancona volta all’individuazione del genoma del vitigno al fine di provarne l’individualità e la tracciabilità in modo da poter, se del caso, identificare i vini che contengono altri vitigni siano essi Brachetto o Barbera. È stato così dimostrato che il Ruché possiede un patrimonio genetico del tutto specifico e non confondibile con altre varietà.

La gamma dei Ruché prodotta da Montalbera è rappresentata da quattro espressioni.

Alla gamma classica appartiene il Ruché Tradizione, un prodotto che matura in acciaio, di pronta beva, che fa della gioventù e della giovialità la sua carta vincente.

Della gamma “Le Selezioni” fanno parte i Ruché più rappresentativi.

Laccento 2021
È il vino più rappresentativo della cantina e viene prodotto dal 2006.
Il 20% delle uve subisce una sovramaturazione in vigna di oltre 30 giorni. Affina in acciaio.
Dal tipico colore granato pieno, al naso si percepiscono i classici sentori del vitigno tra i quali spiccano note di spezie e di fiori. La bocca è avvolgente e di corpo con il tannino elegante e la lunga persistenza. L’annata 2021, dal punto di vista climatico, è stata una buona annata

Limpronta 2020
È il vino più importante dell’azienda, una Riserva realizzata con il contributo di uve Barbera per il 10%.
Sosta in tonneau di legno francese per 10/14 mesi.
È un vino che fa dell’avvolgenza e della ricchezza, oltre che della spiccata freschezza che la Barbera apporta, la sua chiave di volta; il passaggio in legno è perfettamente dosato e non sovrasta la materia prima ma anzi crea interessanti interazioni con la tavola.
Il progetto di avere un Ruchè longevo nasce nel 2008; si è ricercato un vino rosso importante e che non fosse solo espressione di profumi.

Conclude la gamma il Ruché Laccento da uve stramature, una sorta di elisir dalla grande dolcezza e setosità.

avatar
Scritto da

Dopo una trentennale brillante carriera in ambito amministrativo finanziario all’interno di un noto gruppo multinazionale, dal maggio 2018 si dedica totalmente al mondo del vino del quale è appassionato partecipe da oltre quindici anni. Sommelier dal 2005 e degustatore Associazione Italiana Sommelier, assaggiatore di formaggi ONAF, assaggiatore di grappe e acqueviti ANAG e degustatore professionista di birre ADB, è relatore in enologia nei corsi per sommelier. È stato responsabile redazionale del sito internet della delegazione AIS di Milano e ha collaborato alla stesura delle guide Vitae e Viniplus. È redattore per la rivista Viniplus di Lombardia, per la quale cura due rubriche, è inoltre autore per la rivista Barolo & Co e per le testate on-line vinodabere.it, e aislombardia.it.

Iscriviti alla Newsletter

Aggiornamenti continui sul mondo dell'enogastronomia

NELLA CLASSIFICA DEI 10 CAFFÈ PIU’ COSTOSI AL MONDO 4 DERIVANO DALLA MASTICAZIONE DEGLI ANIMALI

News

La classifica dei migliori 10 Panettoni d’Italia del 2019 secondo Vinodabere

News

La classifica dei migliori 20 Panettoni d’Italia del 2021 secondo Vinodabere

News

La Classifica dei migliori Cannonau della Piccola Guida della Sardegna di Vinodabere – Seconda Edizione (assaggi effettuati nel 2019)

News

Connect
Iscriviti alla Newsletter

Aggiornamenti continui sul mondo dell'enogastronomia