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Un viaggio nella Sicilia Occidentale – La degustazione dei vini della cantina Pellegrino organizzata da Onav a Genova

Mercoledì 27 settembre presso AC Hotel a Genova si è tenuta la degustazione di alcuni vini delle Cantine Pellegrino condotta da Nicole Casavola e da Elisa Marzano, della sezione Onav di Genova.


La delegata Lorenza Olmi aprendo la serata ha sottolineato la bellezza e la storicità del Marsala e del Passito di Pantelleria, di cui la cantina è una delle principali produttrici.
Il viaggio proposto attraverso la degustazione di 6 vini, porta nella Sicilia Occidentale, una delle zone più vitate d’Europa, dove i suoli e microclimi diversi favoriscono la coltivazione delle uve autoctone ma anche delle varietà internazionali.

La cantina Pellegrino si trova tra Marsala e Mazara del Vallo e vanta cinque tenute, ognuna di esse adatta alla coltivazione di un particolare vitigno.
Salinaro è il vigneto sul mare, accarezzato dalle fresche brezza, dove il Grillo trova un luogo perfetto per esprimersi al meglio, Kelbi è invece vocato per il Catarratto mentre Rakalia, le cui colline sono affacciate sulle Isole Egadi, è il regno della Malvasia.

Il Syrah si esprime al meglio a Rinazzo, luogo caratterizzato da un clima caldo , quasi desertico mentre il Nero d’Avola viene coltivato nella pianura di Gazzerotta, dove troviamo anche tre “ single vineyards”, di cui uno di oltre quarant’anni dove cresce il Grillo, uno con il Frappato e un vigneto sperimentale con il Malbec.
Questa realtà vitivinicola siciliana è nata grazie a Paolo Pellegrini nel 1880, che fonda le cantine storiche.

Il suo progetto fu portato avanti dal figlio Carlo che sposò una donna francese, Josephine Despagne, il cui padre Oscar era stato chiamato a Marsala in quanto distillatore; alla morte di Carlo nel 1933  Josephine prende in mano le redini dell’azienda.
Fu un evento che fece scalpore, una donna alla guida di una cantina e la presenza femminile, generazione dopo generazione, in vigna e in cantina, ha caratterizzato fortemente questa realtà siciliana.
Proprio in quel periodo viene avviata con successo la commercializzazione del Marsala, vino fortificato ormai famoso presso le corti europee e anche oltre oceano.
Nel 1980 viene acquistata la prima tenuta, nel 1992 nasce la cantina a Pantelleria e nel 2004 la cantina di Cardilla, a rappresentare le tre anime dell’azienda: la produzione di Marsala, di vini a Pantelleria e di vini rossi con uve autoctone e internazionali.
Nel 2014 a concludere viene inaugurata la struttura per accogliere gli enoturisti, chiamata Overture.
Le produzioni rispettano l’ambiente e valorizzano il territorio: viene utilizzata energia alternativa, legata alla forza del vento che soffia nel trapanese e sia gli uliveti che i vigneti sono condotti in regime biologico certificato.
Il desiderio di custodire e tramandare cultura e tradizioni si è concretizzato nella collezione di attrezzi agricoli e di carretti siciliani ottocenteschi che si trovano esposti tra le botti ospitate nella cantina storica.

Ecco i vini che abbiamo degustato:


Pantelleria Doc Isesi 2021 : Zibibbo in versione secca, coltivato a Pantelleria da viti condotte ad alberello pantesco. Il nome del vino si riferisce a una popolazione antica, i Sesi, che si insediò sull’isola circa 5000 anni fa per sfruttare i preziosi giacimenti di ossidiana e hanno lasciato il segno della loro civiltà grazie alle strutture megalitiche presenti. Il vigneto da cui si ricavano le uve si trova nella parte più alta dell’isola, nella zona di Sibà. Lo Zibibbo dopo una pressatura soffice, fermenta e affina sulle fecce fini in acciaio. Giallo paglierino luminoso, si percepiscono profumi eleganti di pompelmo, gelsomino, rosa, litchi, salvia e pesca. Risulta piacevolmente fresco, con buona persistenza e chiusura su note di pompelmo e mandorla. La cantina Pellegrino può contare su 350 conferitori con uve coltivate in diverse porzioni dell’isola.
Sicilia Doc Grillo Superiore Gazzerotta 2021: le uve selezionate per questo vino provengono da un vigneto di oltre 40 anni, sui suoli argillosi di Mazara del Vallo. Vinificazione in acciaio, sosta sulle fecce fini. Il corredo olfattivo propone sentori di agrumi, di fiori bianchi, di zagara, ananas e una nota fumé. Piacevolmente equilibrato, coerente, chiude con una gradevole sapidità.
Igt Terre Siciliane Frappato Junco 2022 : un vino piacevole, che può essere proposto in abbinamento anche con la cucina di mare. Affascinante color rosso ciliegia trasparente; avvolgono l’olfatto i rimandi ai piccoli frutti rossi, al ribes, alla ciliegia appunto, poi violetta e pepe. Sorso agile e pulito, vinificazione solo in acciaio.
Igt Terre Siciliane Syrah Rinazzo 2021 : dopo la fermentazione in acciaio, l’affinamento procede per 24 mesi sia in vasche di acciaio che barrique. Le uve provengono da un vigneto semiarido ricco di sabbia, con grandi escursioni termiche giorno notte, dove anticamente sorgeva l’orto dei Gesuiti. Rosso rubino intenso, si apre su note balsamiche, di olive nere, di mora, chiodi di garofano e pepe. In bocca si apprezza una buona struttura bilanciata dalla acidità e con un tannino presente ma garbatamente integrato. Finale con persistenza e chiusura su note speziate.
Passito di Pantelleria Doc Nes 2022: espressione sublime di questa tipologia. Per la realizzazione di questo vino è prevista una vendemmia in due momenti diversi: dalla prima si ottiene l’uva passita che in misura del 60% verrà unita a un 40% di mosto ottenuto dalle uve raccolte surmature in un secondo passaggio. Un caleidoscopio di profumi: dattero, albicocca disidrata, cera d’api, miele, scorza di limone candita, camomilla. La dolcezza dialoga con le componenti acide e sapide regalando un sorso elegante, che invita a quello successivo.
Marsala Doc Vergine Riserva 2000: Un vino prezioso che esprime la grandezza di questa tipologia che dovrebbe conquistare più estimatori. Un autentico capolavoro ottenuto da uve Grillo per un 60% e poi Insolia e Catarratto. Affinato in botti da 50 e 80 ettolitri, colpisce per lo sfavillante color topazio e i sentori di noce, di nocciola tostata, di mandorle, di uva sultanina, di resine di pino, di marmellata d’agrumi, di cioccolato. Avvolgente e persistente e perfetto in abbinamento con la pasticceria secca, con i formaggi oppure come aperitivo.

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Medico Psichiatra, stregata da Dioniso, divento sommelier nel 2013, Degustatore Ufficiale nel 2014 e Miglior sommelier della Liguria 2019. Nel 2016 nasce il mio blog wineloversitaly e dal 2018 sono molto attiva sui Social con il profilo @wineloversitaly. Nel 2021 sono la vincitrice del sondaggio proposto da The Fork nella categoria Wine Influencer. Ideatrice e Curatrice della prima guida Social " I vini del cuore" che uscirà a fine 2021. Collaboro come Social media coach con aziende e partners del mondo del vino. Non smetto mai di studiare: ho superato il Wset level 3 con il massimo dei voti. Comunicare il vino con passione e rispetto è il mio desiderio e il mio impegno.

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