Rimani in contatto con noi
[the_ad id="81458"]

ISCRIVITI

Aziende e vini esteri

AfriWines ed i vini del SUDAFRICA al Vinitaly

Se si parla di vino Sudafricano, le possibilità che il primo vino che venga in mente sia il Pinotage (vitigno autoctono del Sudafrica) sono molto alte. AfriWines è stata presente alla 52^ edizione del Vinitaly e tramite un passaggio (neppure tanto veloce, oltre due ore!), è stato possibile degustare un mondo a parte che da poco inizia a ritagliarsi una fetta di mercato anche in Italia. AfriWines è un’azienda che si occupa dell’importazione diretta e della distribuzione in esclusiva dei più importanti vini del Sudafrica. Sono circa 20 le aziende rappresentate da AfriWines, con un centinaio di vini nel loro catalogo.

La casualità anche questa volta svolge un ruolo fondamentale. Tutto nasce con un viaggio in Sudafrica fatto nel 2004, lasciandosi catturare dai paesaggi, dalla cucina. Fabio Albani, che è il fondatore di AfriWines, viene affascinato dai vini. Per un’azienda così giovane, ovviamente le difficoltà non sono mancate: per circa 5 anni (fino al 2010), il mercato e le vendite non sono stati facili. Dopo i Mondiali di calcio del 2010, ospitati dal Sudafrica, inizia la crescita. La vendita allo stato attuale si aggira sulle 70.000 bottiglie annue e l’incremento annuale a partire dal 2015 è pari al 25%. Se i vini maggiormente richiesti sono lo Chenin Blanc (chiamato in Sudafrica Steen) e il Pinotage, tramite gli assaggi che sono stati fatti nello stand di AfriWines al Vinitaly non sono mancate delle sorprese, su come il terroir possa dire la sua (soprattutto per lo Chenin Blanc) e come il Pinotage si presti ad essere utilizzato per i blend.

Parte dello stand di AfriWine

Qualche breve accenno per la classificazione dei vini è opportuna, al fine di chiarire la dicitura Estate che verrà trovata nei siti internet dell’aziende produttrici: Estate (proprietà) è per certi versi paragonabile allo Château dei vini francesi.

Vediamo le diverse aziende con i vari vini degustati:

Cape Dreams – Robertson

La zona in cui si trovano i vigneti è a circa km. 140 da Città del Capo, caratterizzata da temperature elevate durante il periodo estivo, che vengono mitigate dalle correnti oceaniche.

Chenin Blanc 2016 - Cape Dreams - Robertson

  • Chenin Blanc 2016 – Cape Dreams – Robertson

Profumi di lime, affumicatura, erba secca, fieno. Grande freschezza, ma ben contenuta (tenuto conto che è uno Chenin Blanc). Grande persistenza e buona progressione.

IDIOM – Stellenbosch

Pur andando in Sudafrica, c’è un po’ d’Italia, poichè i proprietari sono italiani. La famiglia Bottega si trasferisce a Johannesburg e nel 1998 iniziano a produrre vini. Vigneti situati nella False Bay, che si trova sulla costa meridionale del Sudafrica, delimitata a Ovest dalla Penisola del Capo.

Viognier 2015 - IDIOM - Stellenbosch

  • Viognier 2015 – IDIOM – Stellenbosch

Un colore giallo lucente. Profumi ben amalgamati, con il floreale e le note di terziario. Bella beva e grande eleganza. Buon equilibrio fra alcolicità e freschezza. Un uso ben fatto della barrique arricchisce il vino senza snaturarlo.

Cape Blend 2014 - IDIOM - Stellenbosch - Pinotage, Cabernet Sauvignon, Merlot, Shiraz

  • Cape Blend 2014 – IDIOM – Stellenbosch – Pinotage, Cabernet Sauvignon, Merlot, Shiraz

Bouquet ricchissimo e molto interessante. Coriandolo, cumino, origano, grafite, rosmarino e pepe. Freschezza che introduce la nota alcolica (15% vol.) e i tannini vellutati. Persistenza lunga con una buona progressione. Un blend che sa coniugare piacevolezza, eleganza ed importanza, utilizzando il Pinotage con Cabernet Sauvignon, Merlot e Shiraz.

Morgenster – Stellenbosch

Anche in questa cantina si trova l’Italia. Giulio Bertrand è italiano ed è il proprietario, con grandi idee ed ambizioni e con la consulenza di Pierre Lurton, Amministratore Delegato di Chateaux Cheval Blanc (vincitore del concorso internazionale di Vinitaly 2015) e Chateaux d’Yquem in Francia, in qualità di consulente di vino Morgenster e membro del consiglio di amministrazione. E il suo credo diventa realtà. L’azienda si trova nella parte Sud – Ovest della nazione.

Morgenster White 2014 - Morgenster - Stellenbosch - Semillon e Sauvignon Blanc

  • Morgenster White 2014 – Morgenster – Stellenbosch – Semillon e Sauvignon Blanc

Sentori di tabacco di pipa e frutta bianca surmatura. Avvolgente con una buona acidità. Buona struttura. Armonico ed accattivante sia al naso che al palato. Il blend fra Semillon e Sauvignon blanc funziona molto bene.

Spier Wines – Stellenbosch

L’azienda è situata nella parte interna di Sud – Ovest, vicina a Città del Capo. E’ una delle aziende più antiche del Sudafrica.

Spier 21 Gables Chenin Blanc 2015 - Spier Wines - Stellenbosch

  • Spier 21 Gables Chenin Blanc 2015 – Spier Wines – Stellenbosch

Profumi diretti e marcati con una nota di affumicatura e di frutta esotica. Grande personalità al palato, data da una bella struttura e freschezza, con finale leggermente sapido. Ottima sia la progressione che la persistenza. Un bel vino.

Diemersdal – Durbanville

Altra azienda storica sudafricana, un punto di riferimento. Le brezze dell’Oceano Atlantico regalano la maturazione ottimale alle uve per vinificare al meglio e produrre grandi vini.

Sauvignon Blanc 2017 - Diemersdal - Durbanville

  • Sauvignon Blanc 2017 – Diemersdal – Durbanville

Giallo chiaro nel calice. Buon corpo, fresco e strutturato. Sentori di foglia di pomodoro e lievi note sulfuree. Il bello di questo vino è quando lo si deglutisce, ritorna una nota di peperone.

Pinotage 2016 - Diemersdal - Durbanville

  • Pinotage 2016 – Diemersdal – Durbanville

Profumi ampi e ricchi. Il bouquet è notevole, sentori di torrefazione, cuoio, note di pepe e accenni di pietra focaia. Grande persistenza in bocca e notevole progressione. Strutturato con una bella robustezza. Retronasale che fa sentire tutta la potenzialità del vino.

Diemersfontein – Wellington

Cantina che si trova nella parte più a sud della nazione e nella parte centrale della valle del vino, la Cape Winelands. Utilizzando tecniche di produzione innovative e basandosi allo stesso tempo su quelle tradizionali, è riuscita a produrre un Pinotage veramente interessante.

Pinotage 2016 - Diemersfontein - Wellington

  • Pinotage 2016 – Diemersfontein – Wellington

Nel calice ha un rosso rubino scarico. Profumi caramellati, torrefazione di caffè, caramella mou, nota finale di frutta, in particolar modo prugna. Al palato è acidulo ed elegante, con una bella linearità. Di gran piacevolezza. Progressione e persistenza buone.

avatar
Scritto da

Come per tutte le cose importanti si inizia per gioco e poi... si fa sul serio. È dal 2006 che mi sono appassionato e sono stato introdotto nel mondo del vino, GRAZIE a MIO PADRE. Poi per capire qualcosa in più ho seguito un corso e..... nel 2013 ho conseguito il diploma di sommelier. A tutti coloro che sono appassionati di vino, dico che bisogna sempre provare e degustare vini diversi, cercando di capire quello che il vino ci trasmette, soffermandoci sulle sensazioni e sulle emozioni che può dare.

Iscriviti alla Newsletter

Aggiornamenti continui sul mondo dell'enogastronomia

NELLA CLASSIFICA DEI 10 CAFFÈ PIU’ COSTOSI AL MONDO 4 DERIVANO DALLA MASTICAZIONE DEGLI ANIMALI

News

La classifica dei migliori 10 Panettoni d’Italia del 2019 secondo Vinodabere

News

La Classifica dei migliori Cannonau della Piccola Guida della Sardegna di Vinodabere – Seconda Edizione (assaggi effettuati nel 2019)

News

La classifica dei migliori 20 Panettoni d’Italia del 2021 secondo Vinodabere

News

Connect
Iscriviti alla Newsletter

Aggiornamenti continui sul mondo dell'enogastronomia