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Paul Mas

Aziende e vini esteri

Francia – Paul Mas e il piacere del vino di qualità a prezzo accessibile

In Languedoc-Roussillon, una tra le zone vitivinicole meno conosciute ma in grado di dare prodotti eccellenti, troviamo un vignaiolo, Jean-Claude Mas, che ha saputo costruire, in soli venti anni, un’azienda con ben 15 tenute sparse nel raggio di pochi chilometri.

Era il 2000 quando Jean-Claude fonda il Domaines Paul Mas partendo dai 35 ettari della tenuta famigliare. Gli ettari aumentano negli anni successivi con l’acquisizione di altre proprietà fino a raggiungere le ragguardevoli dimensioni di 850 ettari in conduzione diretta. Jean-Claude può inoltre contare sulle uve di 80 conferitori che coltivano altri 1500 ettari.
Il ventennale di attività è stato coronato dalla vincita del premio “European Winery of the Year” conferito da Wine Enthusiast.

Jean-Claude Mas

A fronte di una produzione totale di 22 milioni di bottiglie la scelta imprenditoriale di Jean-Claude è quella di lasciar parlare ogni territorio, valorizzandone le caratteristiche e i vitigni locali, studiandone approfonditamente i suoli, i terreni, e il microclima, insieme agli antichi metodi di coltivazione; quindi rispetto delle tradizioni preservandone le tipicità e l’identità ma attualizzandone la tecnica di realizzazione pratica.

I vini che ne ricava, piacevolmente godibili, arrivano sul mercato a prezzi decisamente convenienti. Un approccio più da imprenditore del Nuovo Mondo che della vecchia Europa.
Il motivo dei prezzi accessibili, lo spiega chiaramente Jean-Claude Mas, sta tutto nel costo all’ettaro del terreno, estremamente basso rispetto ad altri territori. Questo consente, pur contenendo le rese, di avere una incidenza dei costi fissi molto bassa e di conseguenza la possibilità di produrre vini che rispondono alle esigenze del consumatore ad un prezzo concorrenziale.

Paul Mas

Il resto lo fanno il clima, mediterraneo e favorevole alla viticoltura, il no alla chimica in vigneto e la varietà dei terreni e dei vitigni coltivati: ben 45 varietà differenti tra uve autoctone e internazionali.

Jean-Claude è fortemente legato all’Italia. Innanzitutto per il tramite del grande enologo Giorgio Grai che è stato, ed è ancora, il suo ispiratore oltre che consulente per numerosi anni. Poi per la gran voglia di sperimentare la coltivazione dei vitigni italiani sui suoi territori. Test con il Montepulciano stanno dando buoni risultati contrariamente a quelle effettuate con il Sangiovese.

Paul Mas

Abbiamo degustato

AOP Crémant de Limoux, Paul Mas Réserve Brut Rosé
70% Chardonnay, 20% Chenin, 10% Pinot Noir. 15 mesi sui lieviti.
Colore accattivante e bolla fine. Al naso prevalgono delicate note floreali; carezzevole in bocca con una buona persistenza che chiude su note amaricanti.

Paul Mas

IGP Pays d’OC, Valmont Blanc 2019
Grenache blanc, Chenin, Mauzac, Chasan, Vermentino, Sauvignon Blanc
Giallo paglierino luminoso; sottili sentori erbacei e floreali. Buona la struttura contornata da piacevole acidità e persistenza.

IGP Pays d’Oc, Paul Mas Réserve Sauvignon Blanc 2019
100% Sauvignon Blanc
Elegante giallo paglierino. Profumi caratteristici con note di frutta a pasta bianca, pera e mela. La sapidità supporta la beva con ritorni di pesca bianca.

Paul Mas

IGP Pays d’OC, Valmont Rouge 2019
Merlot, Cinsault, Carignan, Grenache, Syrah
Rosso rubino luminoso. Decise note di piccoli frutti rosso e di sottobosco. Polposo in bocca con un tannino asciutto e ritorni di frutta rossa matura.

IGP Pays d’OC, Paul Mas Réserve Syrah 2019
100% Syrah
Riflessi ancora porpora su note rubino. Esplosione di frutta rossa, mirtillo, accenni di pepe e di vaniglia su note di sottobosco. Buona bevibilità guidata dalla freschezza, garbato il tannino.

IGP Pays d’Oc, Vignes de Nicole Cabernet Syrah 2018
55% Cabernet Sauvignon, 45% Syrah
Rosso rubino dal naso immediato e piacevole. In bocca decisa presenza di tannini di buona qualità e giusta freschezza. Ancora giovane.

IGP Pays d’Oc, Vignes de Nicole Cabernet Merlot 2018
56% Cabernet Sauvignon, 44% Merlot
Rosso rubino. Emergono le note varietali con accenni mediterranei. Beva piacevole, prevale ancora la gioventù, buona persistenza.

Paul Mas

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Scritto da

Dopo una trentennale brillante carriera in ambito amministrativo finanziario all’interno di un noto gruppo multinazionale, dal maggio 2018 si dedica totalmente al mondo del vino del quale è appassionato partecipe da oltre quindici anni. Sommelier dal 2005 e degustatore Associazione Italiana Sommelier, assaggiatore di formaggi ONAF, assaggiatore di grappe e acqueviti ANAG e degustatore professionista di birre ADB, è relatore in enologia nei corsi per sommelier. È stato responsabile redazionale del sito internet della delegazione AIS di Milano e ha collaborato alla stesura delle guide Vitae e Viniplus. È redattore per la rivista Viniplus di Lombardia, per la quale cura due rubriche, è inoltre autore per la rivista Barolo & Co e per le testate on-line vinodabere.it, e aislombardia.it.

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