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I vini macerati in degustazione all’Amber Wine Festival

Grande successo di critica e di pubblico per la prima edizione dell’Amber Wine Festival, che si è tenuto a Trieste il 21 e 22 ottobre nella splendida cornice del Castello di San Giusto.

Al taglio del nastro, numerose le autorità presenti insieme all’ideatore e promotore dell’evento Diego Colarich. Un evento del mondo del vino che ha voluto mettere l’accento sul patrimonio condiviso tra le popolazioni che hanno da sempre abitato questo luogo di confine e sulle sperimentazioni di successo in altre regioni, fatte nell’ottica di produrre vini da uve a bacca bianca, che macerano sulle bucce per tempi più o meno lunghi.

Nei locali adibiti alla mostra erano presenti alcune delle eccellenze gastronomiche del territorio: i finger food dello chef del ristorante Placito Risano, un luogo da conoscere per incontrare un pezzo di storia medievale e per godere della sua cucina, i gelati gourmet di Caffè Vatta –Bar X, i formaggi di Zidarich, le proposte di Mr Truffle, Il salmone lavorato da Edi Zobec solo per citarne alcuni.

La selezione attenta e severa delle cantine partecipanti ha puntato sul rispetto da parte dei partecipanti dei valori di eco sostenibilità e di preservazione dell’ambiente.

Oltre 40 espositori del Friuli, della Slovenia e della Croazia e di altre regioni italiane:

tra questi nomi prestigiosi come Gravner, Podversic, Radikon ma anche giovani emergenti come Radovic: solo 4 vendemmie ma sicuramente grande stoffa nel gestire l’ottima materia prima e grande sensibilità.

Radovic

In degustazione la Vitovska Marmor , la Malvasia Istriana: entrambe hanno evidenziato una grande personalità e buon potenziale evolutivo.

Kristian Keber, figlio d’arte, commuove sempre con il suo vino Brda in degustazione con l’annata 2019: un blend di Ribolla, Friulano, Malvasia Istriana coltivate in regime biologico e biodinamico, che macera circa 12 giorni sulle bucce e affina 24 mesi in botte grande .Utilizzo di lieviti indigeni, nessuna filtrazione.

Rojac è una famiglia che dal XVII secolo lavora nel campo della oli-viticoltura a Gazon in Istria. In degustazione  il rifermentato naturale da Refosco Royaz 2020, fruttato e piacevole, la stupenda Malvasia 2017 macerata “2 lune piene” ossia 56 giorni e affinata in botte per 30 mesi.

Tropflthalof  di Andreas Dichristin (Alto Adige) ha portato in degustazione 3 annate di Garnellen, un Sauvignon Blanc macerato in anfora. Meravigliose la 2017 e la 2015.

Roxanich è una realtà croata che colpisce prima di tutto per il progetto grafico delle etichette della collezione Sorelle: ogni vino è dedicato a una figlia. Molto interessante è Zara 5/6 White Field Blend 2011, un blend di 7 vitigni quali Sauvignon Blanc, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Vermentino, Glera , Friulano e Riesling Italico. Quasi 90 giorni a contatto con le bucce , imbottigliato senza chiarifica e stabilizzazione,dopo lunghi anni di affinamento in tini di legno, botti e giare.

Zidarich ha portato in assaggio anche una stupenda Lehte – Malvasia Riserva 2019 e Dario Princic ha convinto con il suo Jakot 2019.

Abbazia San Giorgio dall’isola di Pantelleria propone una linea di vini macerati e tra tutti Orange (da uva zibibbo) è sicuramente un assaggio imperdibile.

Anze, cantina situata in Slovenia nel Brda, affascina soprattutto per la Rebula 2020, mentre l’Ograde 2020 di Skerk , ottenuto da un blend di Vitovska, Malvasia, Sauvignon Blanc e Pinot Grigio convince per la grande espressività all’olfatto e in bocca. Agrumi canditi, caramello, frutta tropicale in composta, erbe mediterranee e sensazioni iodate avvolgono il naso mentre si apprezza una grande vitalità nel sorso accompagnata da una “ ruvidezza” tannica decisamente piacevole.

Un evento che ha dato la possibilità ai numerosi winelovers intervenuti di avvicinarsi oppure di approfondire il mondo dei macerati, che vanta grande tradizione e storia e che regala vini capaci di far provare infinite sensazioni ed emozioni.

 

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Medico Psichiatra, stregata da Dioniso, divento sommelier nel 2013, Degustatore Ufficiale nel 2014 e Miglior sommelier della Liguria 2019. Nel 2016 nasce il mio blog wineloversitaly e dal 2018 sono molto attiva sui Social con il profilo @wineloversitaly. Nel 2021 sono la vincitrice del sondaggio proposto da The Fork nella categoria Wine Influencer. Ideatrice e Curatrice della prima guida Social " I vini del cuore" che uscirà a fine 2021. Collaboro come Social media coach con aziende e partners del mondo del vino. Non smetto mai di studiare: ho superato il Wset level 3 con il massimo dei voti. Comunicare il vino con passione e rispetto è il mio desiderio e il mio impegno.

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