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Reportage

I Vesuviani: da Pomigliano a Casoria la storia d’amore per i lievitati non si ferma mai

I fratelli Federico e Francesco De Maria non si fermano mai. Dal 2018, da Pomigliano a Casoria, portano con loro l’arte senza tempo della lievitazione nelle pizzerie I Vesuviani. La contaminazione si crea non solo dagli ingredienti, ma anche nelle tecniche di lavorazione: ben 7 impasti differenti che prevedono, ad esempio, lievito madre integrale e farine di grani antichi per una combinazione pressoché infinita di pizze.

Lo scopo è subito chiaro: lasciare la curiosità e l’acquolina in bocca al cliente, per tornare a provare ogni scelta indicata in carta. Dalla tonda classica, alla teglia, passando per la pala e persino la mattonella romana, omaggi al mentore Gabriele Bonci che ha insegnato ai giovani titolari a riporre l’amore tra farina, acqua, lievito e forno.

Un successo creato in sordina senza l’ausilio della comunicazione social, lavorando a testa bassa con tanta concretezza dalla sede storica di Via Madonnelle a Castello di Cisterna e proseguendo due anni fa con l’apertura di un secondo locale a Casoria. I riconoscimenti nelle guide prestigiose di settore, come i Tre Spicchi tra le pizzerie d’Italia del Gambero Rosso, fungono soltanto da corollario ad un progetto che rappresenta il buon vivere campano.

Basta pensare ai 200 metri quadri riservati a stanza di lievitazione e al numero impressionante di coperti medi ogni sera, che arriva a superare le 300 persone per turno. Una lotta quotidiana a colpi di pomodoro, fiordilatte e tante altre eccellenze del territorio, per conservare la dimensione familiare del format.

Come nella margherita ai 7 pomodori, dal crunch perfetto di grani della Campania macinati a pietra e lievito madre o dalla prosciutto e stracciata, omaggio al collega pizzaiolo Simone Padoan, dove la qualità unita alla semplicità del topping raggiungono i massimi livelli.

Nella pizza in teglia burrata e gambero – da impasto di farina di grano tenero semi integrale e farro – tutta la delicatezza del pescato unita alla densità del latticino, un’idea contemporanea e appetitosa.

Tra i grandi classici firma de I Vesuviani la pala Ciummo e Tonno con peperoncini verdi in doppia consistenza, tonno del Mediterraneo e provola di Napoli e la cosacca a ruota di carro, una tradizione presente in ogni menu che si rispetti, ricreata da pomodoro San Marzano, pecorino bagnolese, parmigiano reggiano e basilico.

Ma l’amore per i lievitati non finisce qui, con preparazioni che sconfinano nella panificazione, tra bruschette, bao, hot-dog e dischi di pasta fragranti, il vero segreto in cucina dei De Maria.  “Pizzaioli da 0 generazioni” non è solo un claim, ma una dichiarazione d’intenti: costruire una propria storia, senza vincoli con il passato ma con lo sguardo rivolto sempre in avanti.

Ampia la carta dei vini con una nutrita presenza di etichette regionali, frutto di conoscenze dirette senza intermediari. Attenzione anche agli amanti della birra, con referenze italiane e stili diversi per trovare l’abbinamento ideale con il cibo.

 

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Scritto da

Luca Matarazzo Giornalista- Sommelier AIS - Degustatore Ufficiale - Relatore corsi per la Campania.. Ha partecipato a numerosi concorsi enologici e seminari di approfondimento. Vincitore del Trofeo Montefalco Sagrantino edizione 2021 e del Master sull'Albana di Romagna 2022, Wine Consultant collabora attualmente con testate giornalistiche e blog importanti a livello nazionale.

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