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Guida ai Migliori Vini dell’Alto Piemonte 2023 di Vinodabere – La Guida Completa

Introduzione

Può sembrare un paradosso: ma può il Nebbiolo (anzi: i Nebbiolo, qui ce n’è un piccolo coro) più “antico” nei timbri e nella proposizione essere quello del futuro? Una bella domanda, cui non è semplice dare risposta. Ma che aleggia, dopo l’assaggio dei campioni di denominazioni certo non minori, ma sicuramente minoritarie, come Gattinara, Boca, Ghemme, Sizzano, Fara, Bramaterra e via andare.

Quel che è certo, ed è semplice da affermare, è che l’Alto Piemonte non è più per Vinodabere una scommessa, ma comincia ad assumere con autorevolezza i tratti di una certezza: non solo in termini qualitativi, ma anche come espressività di territori, uomini e vitigni, tutti identitariamente rispecchiati dalla gran parte degli oltre 100 campioni arrivati in redazione. Il cui assaggio ha evidenziato inoltre le grandi capacità dei vignaioli di queste zone di sapersi destreggiare abilmente anche in annate più o meno difficili, ha rimarcato in particolare la prova decisamente interessante della ‘18 e ha confermato, ce ne fosse stato bisogno, attraverso l’orchestra misurata ma intonatissima di vini di vendemmie precedenti, ma anch’essi al debutto, che il tempo qui – come sempre nelle grandi terre da vino – non è solo un buon giudice, ma un autentico dispensatore di premi.

Metodologia

L’impostazione vede confermate le scelte principali. L’obiettivo rimane quello di rivolgersi al consumatore finale, ai ristoratori e tutti gli esercenti dei circuiti commerciali che ruotano attorno al vino. Che abbiamo dunque messo al centro del nostro lavoro, creando delle classifiche per tipologia ed insiemi omogenei, provando a rispondere alle esigenze di chi vuole orientarsi nell’acquisto di una bottiglia o nella costruzione di una cantina o anche di una carta dei vini se titolare di un locale. Non mancano le descrizioni delle aziende e le loro storie, ma solo dopo ciascun vino recensito; per questo alcune – quelle di cantine presenti con più vini – saranno ripetute per non costringere il lettore ad andare a cercarle altrove nella Guida.

Utilizziamo alcuni simboli per spiegare ancora meglio le differenze qualitative tra i vini recensiti.

 

Abbiamo attribuito 1 applauso  a quelle etichette che si attestano tra i 90 ed i 94,9 centesimi (vini decisamente buoni), 2 applausi tra i 95 ed i 97,9 (vini ottimi), e la standing ovation  tra 98 e 100 (vini eccellenti). I punteggi, essendo frutto di una media di degustazione in panel, possono prevedere anche i decimi di punto. Le classifiche sono in ordine inverso (si parte dall’ultima posizione per arrivare alla prima).

Per rendere più compiutamente comprensibili e trasparenti le nostre valutazioni vi ricordiamo che abbiamo usato una scala di punteggio internazionale (quindi mediamente più alta di quelle in uso in Italia) e che tutti gli assaggi sono stati svolti rigorosamente alla cieca presso l’Osteria Poerio di Roma che ringraziamo per l’ospitalità.

Qualora almeno la metà del panel abbia attribuito il punteggio di 100/100 ad un campione, si è provveduto ad un riassaggio per confermare o meno questo punteggio massimo.

Il nostro ringraziamento va inoltre al Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte ed in particolare a Lorella Zoppis Antoniolo per il supporto nella raccolta dei campioni.

La Squadra

Curatori: Maurizio Valeriani e Antonio Paolini

I testi che leggerete in Guida sono di: Paolo Frugoni, Maurizio Gabriele, Emanuele Giannone, Claudia Marocchi, Luca Matarazzo, Daniele Moroni, Gianmarco Nulli Gennari, Antonio Paolini, Pino Perrone, Stefano Puhalovich, Gianni Travaglini, Paolo Valentini, Maurizio Valeriani.

Dedichiamo questa edizione della Guida alla memoria di Giuseppe Picconi, colto ed appassionato critico e degustatore, che faceva parte della nostra squadra sin dalla nascita della testata giornalistica Vinodabere, e che ci ha prematuramente lasciati nel novembre dello scorso anno.

 

La Classifica dei Migliori Ghemme

15

Ghemme Cantalupo 2016 – Antichi Vigneti di Cantalupo  94,3/100  prezzo a scaffale enoteca 30 euro circa.

Marchio di fabbrica del vino è, senza dubbio, l’estrema eleganza di profumi e sapori, caratterizzati da una successione di note balsamiche, di ciliegie sotto spirito, sbuffi di china e sensazioni ematiche. Il sorso è sorretto da una trama tannica quasi piccante, ma molto piacevole. È meno incisivo, però, nell’allungo finale, ancorato a materia glicerica e meno sapida.

 

L’Azienda: Antichi Vigneti di Cantalupo

Indirizzo: Via Michelangelo Buonarroti, 5 – Ghemme (NO)
E-mail: info@cantalupo.net
Tel. 0163 840041

La storia di Ghemme e dei suoi vini passa da qui. Tra i pionieri della denominazione, la famiglia Arlunno è sempre stata una stella polare per tutti i produttori della zona. Attenzione, intelligenza, sensibilità e misura sono gli ingredienti di un approccio al vino e alla campagna che dovrebbe rappresentare un modello per l’intero Nord Piemonte. Molti vini sono commercializzati per scelta dopo lungo affinamento e solo nelle annate più felici. I vigneti sono posti intorno ai 300 metri di altitudine, in un contesto bucolico e incontaminato. In poche parole, un indirizzo da “circoletto rosso”, per citare il grande Rino Tommasi.

 

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14

Ghemme Victor 2015 – Ca’ Nova di Codecasa Giada  94,5/100  prezzo a scaffale enoteca 25 euro circa.

Da Nebbiolo in purezza coltivato su terreni di porfido e basalto sulle colline tra Ghemme e Romagnano Sesia. Matura per due anni in grandi botti di rovere e poi sosta in vetro per altri due anni. Odora di ciliegia, tabacco, e presenta toni balsamici ed ematici, di frutta secca e caffè. Sorso corposo, fresco e sapido, tannini levigati, bel finale speziato e terroso. Nonostante il lungo processo di affinamento mantiene caratteri ancora giovanili.

 

L’Azienda: CA’ NOVA di Codecasa Giada 

 

via Isidoro 1, 28010 Bogogn0 (NO)

E-mail: info@cascinacanova.it 

Tel. 0322863406

I vini Cà Nova nascono sulle colline Novaresi, nei vigneti nascosti sui terreni più vocati, da cui assorbono la mineralità che dà un’impronta inconfondibile ai vini.  San Quirico rappresenta la vigna più importante. Interamente esposta a sud, su una ripida collina di origine morenica, sovrastata dalle rovine della cappella di San Quirico del XV secolo, ha un suolo piuttosto acido e ricco di materiale ferroso.

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13

Ghemme Vigna Ronco al Maso 2018 – Platinetti Guido   95,7/100  prezzo a scaffale enoteca 26 euro circa.

L’appezzamento Ronco al Maso è il fiore all’occhiello dell’azienda, con due vigneti di 30 e 40 anni dalle cui uve deriva questo vino dai sentori complessi di erbe selvatiche (ortica), bacche e frutti rossi (ribes su tutti) in confettura. Il sorso scorre succoso, e consistente, con tannini fitti e vellutati, per una beva elegante e dalla lunga persistenza fruttata.

 

L’Azienda: Platinetti Guido 

Indirizzo: Via Roma, 60 28074 Ghemme (NO)
E-mail: info@platinettivini.com
Tel. 338 9945783

La famiglia Platinetti si interessa al vino a partire dalla prima metà degli anni ’70, quando Mario riprese la coltivazione degli storici appezzamenti del padre Gaudenzio. Con l’aiuto del suocero Guido, figlio di Carlo, costituì l’Azienda Agricola Platinetti Guido e iniziò a piantare le nuove barbatelle di Nebbiolo sul Ronco al Maso. Oggi la proprietà è dei tre figli di Mario – Stefano, Maria e Andrea Fontana che segue in prima persona la campagna e tutti i processi di vinificazione insieme al figlio Pietro.

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12

Ghemme Balsina 2016 – Azienda Agricola Vitivinicola Ioppa Fratelli Gianpiero e Giorgio 95,8/100   prezzo a scaffale enoteca 45 euro circa.

 

Bouquet tra i più compositi e grossi tra i vini assaggiati con note intense di sottobosco, legno di rosa, maraschino, arancia amara, fiori passiti, cenere, su un corposo sfondo terroso e ferrigno. Grosso, ma non grossolano, al palato è caldo e avvolgente, sapido, pieno e corale nello sviluppo aromatico in cui dispensa generosamente frutta scura, liquirizia, cacao, cannella e spezie dolci per chiudere su un ricordo di caffè. Florido e generoso.

 

L’Azienda: Azienda Agricola Vitivinicola Ioppa Fratelli Gianpiero e Giorgio

Indirizzo: via Delle Pallotte 10 28078 Romagano Sesia (No)
email: info@viniioppa.it
Tel.: +39 0163 833079

Fondata nel 1852 e ora alla settima generazione, è la più antica casa vitivinicola a conduzione familiare del territorio collinare DOCG tra i comuni di Romagnano Sesia e di Ghemme, Bassa Valsesia, che vanta una forte tradizione di viticoltura.

 

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11

Ghemme Leblanque 2016 – Vigneti Valle Roncati 95,9/100  prezzo a scaffale enoteca 30 euro circa.

Alla sobria, aerea eleganza del naso – un delicato equilibrio di viola, cassis, erbe amare e liquirizia – fa riscontro un sorso di rigore, sferzante per freschezza, tannini fitti e ingente sapidità. Il sorso risulta dunque tanto contegnoso, spigoloso d’acchito, quanto poi buono e promettente nel complesso: pur strenuamente verticale lascia la bocca in equilibrio, levità e pulizia assoluti, facendosi ricordare per la nitida traccia minerale.

L’Azienda: Vigneti Valle Roncati

Via nazionale 10/A 28072 Briona (NO)
email: info@vignetivalleroncati.it

Tel.: 335.5732548 / 011.8005851

Seguendo le orme del nonno Giuseppe Fassa, viticoltore a Briona sin dai primi del ‘900, il nipote Corrado e la moglie Cecilia fondano nel 1997 l’Azienda Agricola Valle Roncati, per pura passione e desiderio di rinnovare l’antica tradizione vitivinicola della famiglia Fassa. La scelta di diventare viticoltori non è stata casuale ma ragionata, seppur in parte dettata dal cuore. La cantina è situata nel territorio del Comune di Briona (NO) ed i vigneti sono distribuiti sui territori di Briona, Sizzano e Ghemme per complessivi 13 ettari.

 

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10

Ghemme 2016 – Filadora  96,1/100  prezzo a scaffale enoteca 30 euro circa.

La descrizione del frutto espresso da questo campione meriterebbe uno spazio davvero ampio. Elegante, scuro e di ottima maturità, dai ricordi di visciola e mirtillo selvatico, evoca l’immagine di boschi e montagne e rimanda alle quote e alla magia speciale del Nebbiolo di queste colline. Da apprezzare già ora o, dopo fiduciosa attesa, in una fase ulteriore di evoluzione.

 

L’Azienda: Filadora di Coppola Antonella

 

Via G. Marconi 5 – 28040 – Mezzomerico (NO)

Contatti: Antonella Coppola +39 335 367258 antonella@filadora.it 

Andrea Rossi+39 348 7401634andrea@filadora.it

Filadora nasce dalla passione di Antonella Coppola e del figlio Andrea per il recupero dell’arte del fare vino in quella zona del Piemonte che si incunea tra le propaggini delle Alpi fino al Monte Rosa. Un terroir ben noto già agli antichi Romani, che qui portarono per primi la vite, e riscoperti e valorizzati oggi grazie al lavoro di una nuova generazione di appassionati vignaioli. I vigneti dell’azienda sorgono sulla collina che dà il nome all’azienda. Filadora è, nella accezione locale tra le colline che sorgono alle spalle del paese di Mezzomerico, quella riconosciuta come meglio esposta e sulla quale crescono le uve migliori.

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9

Ghemme dei Mazzoni 2018 – Mazzoni Tiziano 96,2/100  prezzo a scaffale enoteca  20 euro circa.

Da Nebbiolo in purezza ottenuto da una vigna di vent’anni piantata su suoli morenici e argillosi, a 280 metri di altitudine. Due anni in botte grande. Macchia, fiori secchi, frutti di bosco ed erbe aromatiche all’olfatto, delicatamente speziato. Sorso succoso, equilibrio tra parti dure e morbide, carattere quasi salmastro ma in una cornice di frutto in bella evidenza e trama tannica ricamata, senza impuntature. Chiude con un bell’allungo che evidenzia ancora la nitidezza del frutto e il lato balsamico. Una piacevole conferma.

 

L’Azienda: Azienda Agricola Tiziano Mazzoni

via Asilo 16 – 28010 Cavaglio d’Agogna (NO)
email: info@vinimazzoni.it

Tel.: 3470644911 – 3488200635

Tiziano Mazzoni, affiancato da tempo dal figlio Gilles, è in attività da poco più di vent’anni nel cuore del territorio del Ghemme, di cui è diventato rapidamente uno dei punti di riferimento. Coltiva 4,5 ettari di vigneto per una produzione totale di 15-20 mila bottiglie, frutto di rese molto basse. Per scelta, nonostante la Docg consenta l’uso di altre uve fino al 15%, i Ghemme aziendali sono ottenuti da due singole vigne piantate esclusivamente a Nebbiolo.

 

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8

Ghemme 2016 – Torraccia del Piantavigna 96,3/100   prezzo a scaffale enoteca 26 euro circa.

Naso ritroso e serrato che ben tradurrebbe la fresca grazia e la tipica nota amarognola dei vini settentrionali di vaglia. Ecco allora erbe amare e radici in compostezza, cenni di viola, frutto in filigrana. Sorso di presenza e nitida freschezza, regolare e misurato nella progressione, fine per la grana dei tannini, elegante anche nel finale che concede note terrose. Vino austero, di giustezza ed equilibrio.

 

L’Azienda: Torraccia del Piantavigna

Via Romagnano, 69/A
28074 – Ghemme (NO) – Italy
Tel. +39 0163 840040

Email info@torracciadelpiantavigna.it

Con “Torraccia” viene identificata la quasi diroccata torre del castello di Cavenago ma è anche il nome che viene dato alla collina dalla forma circolare, che si trova poco oltre il seicentesco castello, e che gode di una vantaggiosissima esposizione. Il suolo possiede una ricchezza mineralogica unica e il clima, continentale, è mitigato dall’aria fresca che scende dal Monte Rosa. Piantavigna è il cognome di Pierino, fondatore dell’azienda, colui che piantò nei primi anni ’50 un piccolo vigneto su questa collina a Ghemme. L’azienda si estende su 40 ettari coltivati a Nebbiolo, Vespolina e “vitigno a bacca bianca come da disciplinare di produzione” (è vietato scrivere Erbaluce, appannaggio della zona di Caluso).

 

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7

Ghemme Vigna Locche 2013 – Pietraforata Cantine in Ghemme di Lucca Marinella  96,6/100  prezzo a scaffale enoteca 26 euro circa.

Il colore indica qualche passo avanti in evoluzione e il naso lo conferma, ma senza pecche: pieno, avvolgente e giocoso, alle note fruttate di visciole e mirtilli unisce felicemente quelle iodate e di fiori secchi, speziate-amare (fieno greco), inchiostro, ruta e carciofo in un quadro colorito e composto. Il sorso è teso, sapido e succoso, replica in sottofondo le note iodate e chiude con ritorni fruttati, liquirizia e un’appagante sensazione di calore.

 

L’Azienda: Pietraforata Cantine in Ghemme di Lucca Marinella

Indirizzo: Via Interno Castello, 36, 28074 Ghemme NO

Telefono:335 431 396

Email: info@pietraforata.com

Cantina nata dalla passione di Gianni Brugo, affermato chirurgo ortopedico, che vivendo a Ghemme aveva desiderio di produrre vino. Così nel 2012 nasce l’azienda che attualmente è di proprietà della moglie Marinella Lucca, ubicata a Ghemme all’interno di un castello del 1400, 3,5 ettari di proprietà di vigne coltivate a Nebbiolo. Le altre uve vengono apportate da viticoltori della zona. Si producono 8.000 bottiglie l’anno.

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6

Ghemme Santa Fé 2016 – Azienda Agricola Vitivinicola Ioppa Fratelli Gianpiero e Giorgio 97/100   prezzo a scaffale enoteca 30 euro circa.

 

Proviene da uno dei migliori cru della denominazione che presenta un suolo argilloso con un’importante presenza di caolini. Al primo impatto il naso si apre su sensazioni speziate (pepe nero, china, rabarbaro) a cui seguono piacevoli note fruttate (ribes nero maturo, arancia rossa) con un finale di terra bagnata e tabacco dolce. All’assaggio si presenta largo, equilibrato, fresco e con una trama tannica fitta e vellutata.  Il sorso si chiude su un lungo finale sapido con ritorni “terrosi” e lascia intravedere un’ottima evoluzione nel tempo.

L’Azienda: Azienda Agricola Vitivinicola Ioppa Fratelli Gianpiero e Giorgio 

Indirizzo: via Delle Pallotte 10 28078 Romagano Sesia (No)
email: info@viniioppa.it
Tel.: +39 0163 833079

Fondata nel 1852 e ora alla settima generazione, è la più antica casa vitivinicola a conduzione familiare del territorio collinare DOCG tra i comuni di Romagnano Sesia e di Ghemme, Bassa Valsesia, che vanta una forte tradizione di viticoltura.

 

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5

Ghemme ai Livelli 2017 – Mazzoni Tiziano 97,5/100 prezzo a scaffale enoteca  30 euro circa.

 

 

A volte descrivere un vino non è affatto semplice, ma certamente gratificante quando raggiunge i livelli di questo Ghemme: un prodotto che rasenta la perfezione gustativa, tra sfumature di frutti di bosco e scie minerali ai confini tra iodio e salgemma, e le cui reticenze iniziali vengono presto dimenticate e cancellate grazie a una bocca tonica e ben ravvivata nella successione dei sentori da tannini fini e ben integrati.

 

L’Azienda: Azienda Agricola Tiziano Mazzoni

 

 

 

via Asilo 16 – 28010 Cavaglio d’Agogna (NO)
email: info@vinimazzoni.it

Tel.: 3470644911 – 3488200635

Tiziano Mazzoni, affiancato da tempo dal figlio Gilles, è in attività da poco più di vent’anni nel cuore del territorio del Ghemme, di cui è diventato rapidamente uno dei punti di riferimento. Coltiva 4,5 ettari di vigneto per una produzione totale di 15-20 mila bottiglie, frutto di rese molto basse. Per scelta, nonostante la Docg consenta l’uso di altre uve fino al 15%, i Ghemme aziendali sono ottenuti da due singole vigne piantate esclusivamente a Nebbiolo.

 

 

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4

Ghemme Vigna Carelle 2017 – Mirú  98/100 prezzo a scaffale enoteca 32 euro circa.

Vigna Carelle è il nuovo cru di Ghemme prodotto dall’azienda e il 2017 è la prima annata commercializzata. Ha profumi intensi e balsamici di erbe selvatiche, di fiori e spezie scure e di tabacco. Il sorso è pieno, succoso e sapido, di lunga persistenza, con aromi di frutti di bosco, un tannino vellutato e un finale amarognolo. Armonia e bevibilità sono il suo marchio di fabbrica e valgono la nostra Standing Ovation.

L’Azienda: Azienda Agricola Mirú

Piazza Antonelli 24

28074 Ghemme (NO)

Mail: info@aziendaagricolamiru.it

Tel. 0163/840032

 

Azienda a gestione familiare, affidata alla competenza del giovane Marco Arlunno, ma che dal 1978 si avvale della collaborazione scientifica dell’Università di Milano.  La cantina è ubicata nel centro di Ghemme, accanto alla chiesa di Santa Maria Assunta, completata nel 1863 con la costruzione dello scurolo della Beata Panacea, su progetto di Antonelli. I dieci ettari di terreni vitati, generosi di apporto minerale e di origine fluvioglaciale, sono situati sulle colline scistose del Cavenago, delle Carelle e dei Rossini, e regalano vini di struttura, pienamente rispettosi del territorio di appartenenza.

 

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3

Ghemme 2017 – Az. Chiovini Paride e Randetti Maria Elena 98,3/100   prezzo a scaffale enoteca 23 euro circa.

 

 

Bouquet avvincente per ampiezza, profondità e coralità dei dettagli con frutti scuri, dolci – mirtillo, amarena – e amari – aronia – e poi tabacco, cacao e spezie su uno sfondo di pulsante freschezza; che, dopo l’attacco caloroso e avvolgente, guida di slancio il sorso, scandito da tannini saporosi e infiltranti, note fruttate e ricco di cenni speziati, con lunga progressione che si compie in un lento finale ferroso e terroso. Vale la nostra Standing Ovation.

L’Azienda: Az. Chiovini Paride e Randetti Maria Elena

via Giuseppe Garibaldi 20

28070 Sizzano, Novara, Italy

 info@paridechiovini.it

mobile: +39 339 43 04 954

 

I vini di Paride Chiovini dal 1997 rappresentano al meglio la tradizione agricola del territorio dell’Alto Piemonte. Poco più di tre gli ettari vitati, a Nebbiolo (localmente detto Spanna), Vespolina (o Ughetta), Uva Rara (o Bonarda Novarese), autoctoni a bacca rossa e il bianco Erbaluce Novarese. Vigneti tra Sizzano e Ghemme, in parte considerati ormai “vecchi” e caratterizzati da bassa densità d’impianto. A seguito della ristrutturazione aziendale, la vecchia stalla è stata rimodernata e divisa tra locali per l’imbottigliamento e l’invecchiamento, quest’ultimo a temperatura costante, per proteggere le botti di legno da 225 e 500 litri in cui riposano amorevolmente curati vini dalle ottime prospettive di longevità.

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2

Ghemme 2018  – Il Chiosso  98,5/100  prezzo a scaffale enoteca 20 euro circa.

Uve di Nebbiolo (90%) e Vespolina allevate a Guyot nelle zone Cavenago, Rossini e Carella, su terreni argillosi e sabbiosi derivanti da erosione glaciale del vicino Monte Rosa. Due anni di botte grande. Naso di pepe, frutti rossi, cuoio, liquirizia, leggermente erbaceo. Sorso saporito, avvolgente, giustamente tannico ma che mantiene estrema eleganza. Lunghissimo finale, armonico e slanciato, dai toni lievemente ferrosi e amarognoli. Vale la nostra Standing Ovation.

L’Azienda: Il Chiosso

viale Guglielmo Marconi, 45-47 – 13045 Gattinara (VC)
email: info@ilchiosso.it
Tel.: 0163 826739

Nell’Alto Piemonte, il Chiosso è un vigneto delimitato da un muro di pietra: evidente assonanza con il francese clos. Il Chiosso nasce nel 2007 per iniziativa di Marco Arlunno e Carlo Cambieri, già produttore di Ghemme il primo, proprietario e conduttore di vigneti in Gattinara il secondo. Dodici ettari sparsi nelle principali denominazioni dell’area (Gattinara, Ghemme, Fara, Sizzano) danno vita a una gamma ricca e di ottimo livello.

 

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1

Ghemme Collis Breclemae 2016 – Antichi Vigneti di Cantalupo 99,8/100 prezzo a scaffale enoteca 47 euro circa.

Una grande annata, unita al blasone e alla storia di questa azienda: e il risultato è un magnifico vino. Proveniente dall’omonimo vigneto (Breclema era un villaggio medievale), si caratterizza per una grande piacevolezza di beva. Ha profumi avvolgenti di fiori e piccoli frutti rossi (lampone, fragolina) con note speziate. In bocca è ricco, succoso e sapido, con tannini setosi e una giusta acidità che dona grande eleganza al sorso, tanto da ottenere la Standing Ovation sfiorando i nostri cento centesimi.

 

L’Azienda: Antichi Vigneti Cantalupo

Indirizzo: Via Michelangelo Buonarroti, 5 – Ghemme (NO)
E-mail: info@cantalupo.net
Tel. 0163 840041

La storia di Ghemme e dei suoi vini passa da qui. Tra i pionieri della denominazione, la famiglia Arlunno è sempre stata una stella polare per tutti i produttori della zona. Attenzione, intelligenza, sensibilità e misura sono gli ingredienti di un approccio al vino e alla campagna che dovrebbe rappresentare un modello per l’intero Nord Piemonte. Molti vini sono commercializzati per scelta dopo lungo affinamento e solo nelle annate più felici. I vigneti sono posti intorno ai 300 metri di altitudine, in un contesto bucolico e incontaminato. In poche parole, un indirizzo da “circoletto rosso”, per citare il grande Rino Tommasi.

 

La Classifica dei Migliori Gattinara

 

15

Gattinara 2017 – Il Chiosso 94/100  prezzo a scaffale enoteca  27 euro circa.

 

Da uve Nebbiolo coltivate su suoli composti da porfidi di antica origine vulcanica, nasce un vino che affina due anni in botte grande. Sentori di frutta rossa matura anticipano profumi di rabarbaro e frutta secca, per chiudere con una leggera nota di tostatura. Al palato risulta pieno, rotondo e avvolgente allo stesso tempo con tannini mai sopra le righe.

L’Azienda: Il Chiosso

viale Guglielmo Marconi, 45-47 – 13045 Gattinara (VC)
email: info@ilchiosso.it
Tel.: 0163 826739

Nell’Alto Piemonte, il Chiosso è un vigneto delimitato da un muro di pietra: evidente assonanza con il francese clos. Il Chiosso nasce nel 2007 per iniziativa di Marco Arlunno e Carlo Cambieri, già produttore di Ghemme il primo, proprietario e conduttore di vigneti in Gattinara il secondo. Dodici ettari sparsi nelle principali denominazioni dell’area (Gattinara, Ghemme, Fara, Sizzano) danno vita a una gamma ricca e di ottimo livello: ben quattro etichette sono presenti nella nostra guida.

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14

Gattinara 2017 – Azienda Agricola Vegis Stefano 94,8/100   prezzo a scaffale enoteca  20 euro circa.

Vegis è un piccolo e appassionato viticoltore il cui Nebbiolo ha uno stile molto tradizionale, in sintonia con le caratteristiche di freschezza, frutto e scorrevolezza che sono un po’ il marchio di fabbrica dei vini di questo areale. E questo vino sciorina profumi raffinati e balsamici di piccoli frutti di bosco e spezie scure, sorso di buona intensità, fresco e scorrevole, con tannini sottili e levigati e ricordi di spezie e piccoli frutti scuri.

L’Azienda: Agricola Vegis Stefano

Via Aosta – Gattinara (VC)
info@vegisgattinara.it
Tel: 3490591035

Stefano Vegis interpreta appieno il ruolo di vigneron tuttofare. L’azienda nasce nel 2010, quando decide di subentrare al suocero, storico conferitore locale, nella gestione di poco meno di 3 ettari, tutti coltivati a Nebbiolo, in zone vocate i cui nomi fanno tremare i polsi, come Osso e San Francesco. Tradizione, passione e futuro sono gli ideali perseguiti da Stefano, ben espressi nelle circa 6000 bottiglie annue prodotte a marchio Coste della Sesia, Gattinara e Gattinara Riserva.

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13

Gattinara 2019 – Anzivino 95/100  prezzo a scaffale enoteca 20 euro circa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nebbiolo in purezza ottenuto da vigne situate sulle colline prealpine di antica origine vulcanica a nord di Gattinara. Ha un ampio spettro aromatico che spazia tra note speziate (pepe rosa, rabarbaro), di fiori secchi, prugna, liquirizia, con sensazioni finali di tostatura. Tondo e strutturato all’assaggio, sapido, con tannini levigati, progredisce in un finale lungo, equilibrato e di grande eleganza. Una bottiglia che rappresenta bene la sua denominazione.

L’Azienda: Anzivino

Corso Valsesia, 162 – 13045 Gattinara (Vercelli) Piemonte

info@anzivino.it 

telefono +39 0163-827-172

Piccola e dinamica realtà che per filosofia aziendale ha sempre puntato su quantitativi di produzione limitati ma estremamente curati in ogni dettaglio. La voglia di vivere in campagna è stata la molla che, nell’ormai lontano 1998, ha spinto Emanuele e Sabrina, di origini milanesi e di estrazione professionale diversa dalla viticoltura, a ristrutturare una vecchia distilleria chiusa da anni, vicina al centro storico di Gattinara, per farne un’azienda vitivinicola. Alla passione, gli Anzivino, abbinano l’attenzione per la qualità e il rispetto per la storia del luogo, ma soprattutto la voglia di sperimentare pur nel rispetto dei canoni tradizionali, credendo nella personalizzazione di qualsiasi forma d’arte e considerando il vino, per l’appunto, una forma di espressione artistica.

 

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12

Gattinara 2019 – La Stradina 95,6/100  prezzo a scaffale enoteca  21 euro circa,

 

Potrebbe sembrare un gioco da ragazzi, anzi da amici. Lavorare su eleganza e serbevolezza però non è per tutti. Ma La Stradina qui è davvero quella giusta. Viola mammola, mineralità stuzzicante e ciliegie croccanti delineano un quadro ricco di sostanza, arricchito da sentori di sottobosco e richiami fumé.

L’Azienda: Società Agricola La Stradina

Via Vittorio Veneto 21 – Gattinara (VC)
stradina@legalmail.it
Tel: 3496430389

“Siamo amici – sono i produttori stessi a parlare e per una volta lasciamo loro la parola – dai tempi delle elementari, più di 40 anni fa. All’inizio degli anni Duemila abbiamo deciso di reimpiantare il vigneto S. Francesco con l’obiettivo di divertirci insieme, imparare a coltivare la vite, vinificare, gestire gli affinamenti. Nel 2004 è arrivata la prima vendemmia e nel 2008 il primo imbottigliamento. Nel frattempo uno di noi si è laureato in Viticoltura ed Enologia, e insieme abbiamo costruito le competenze per migliorare sempre più: una gratificazione per noi, un piacere per chi apprezza le nostre bottiglie. Nel 2013 abbiamo costituito ‘La Stradina’, nel luogo dei giochi dove ci incontravamo da bambini. La scommessa è produrre un vino di alta qualità: gli ingredienti, l’uso del lievito fresco per caratterizzare il profilo aromatico, le microvinificazioni per valorizzare la tipicità dei diversi vigneti, l’affinamento in legno per cercare la struttura ottimale. Vorremmo fare sempre meglio e vogliamo sperimentare: quindi le annate non saranno mai uguali tra loro”.

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11

Gattinara Galizja 2013 – Il Chiosso 95,7/100   prezzo a scaffale enoteca 40 euro circa.

 

“Tutti Frutti” cantavano Little Richard prima e sua maestà Elvis Presley poi. E il celebre ritornello sembra scritto, e funziona da perfetta colonna sonora, per questo vino goloso. La frutta, infatti, qui fa da padrona, mix di marasche, fragoline selvatiche e mirtilli rossi americani. Sa di rock ‘n roll anche la spiccata dinamicità del vino condita da eleganti note succose, che l’età non sembra aver minimamente scalfito.

L’Azienda: Il Chiosso

viale Guglielmo Marconi, 45-47 – 13045 Gattinara (VC)
email: info@ilchiosso.it
Tel.: 0163 826739

Nell’Alto Piemonte, il Chiosso è un vigneto delimitato da un muro di pietra: evidente assonanza con il francese clos. Il Chiosso nasce nel 2007 per iniziativa di Marco Arlunno e Carlo Cambieri, già produttore di Ghemme il primo, proprietario e conduttore di vigneti in Gattinara il secondo. Dodici ettari sparsi nelle principali denominazioni dell’area (Gattinara, Ghemme, Fara, Sizzano) danno vita a una gamma ricca e di ottimo livello.

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10

Gattinara Riserva Rusèt 2018 – La Stradina 96,2/100     prezzo a scaffale enoteca 38 euro circa.

 

La grande rivelazione della scorsa guida bissa quest’anno con un’impeccabile edizione 2018. Le uve sono quelle del vigneto San Francesco, a 350 metri di altitudine, reimpiantato nel 2002 a Nebbiolo. Il vino, dopo sei mesi di acciaio sulle fecce fini, affina per due anni in barrique usate. Naso affumicato, agrumi, liquirizia, fiori appassiti. In bocca conferma la sua piacevole bevibilità, è succoso, speziato, setoso nella tessitura, dalla lunga chiusura minerale e slanciata.

L’Azienda: Società Agricola La Stradina

 

Via Vittorio Veneto 21 – Gattinara (VC)
stradina@legalmail.it
Tel: 3496430389

“Siamo amici – sono i produttori stessi a parlare e per una volta lasciamo loro la parola – dai tempi delle elementari, più di 40 anni fa. All’inizio degli anni Duemila abbiamo deciso di reimpiantare il vigneto S. Francesco con l’obiettivo di divertirci insieme, imparare a coltivare la vite, vinificare, gestire gli affinamenti. Nel 2004 è arrivata la prima vendemmia e nel 2008 il primo imbottigliamento. Nel frattempo uno di noi si è laureato in Viticoltura ed Enologia, e insieme abbiamo costruito le competenze per migliorare sempre più: una gratificazione per noi, un piacere per chi apprezza le nostre bottiglie. Nel 2013 abbiamo costituito ‘La Stradina’, nel luogo dei giochi dove ci incontravamo da bambini. La scommessa è produrre un vino di alta qualità: gli ingredienti, l’uso del lievito fresco per caratterizzare il profilo aromatico, le microvinificazioni per valorizzare la tipicità dei diversi vigneti, l’affinamento in legno per cercare la struttura ottimale. Vorremmo fare sempre meglio e vogliamo sperimentare: quindi le annate non saranno mai uguali tra loro”.

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9

Gattinara 2019 – Travaglini Giancarlo 96,5/100   prezzo a scaffale enoteca  29 euro circa.

Agrumi d’arancia sanguinella e richiami iodati, con a corredo profumi di spezie forti e penetranti. Potrebbe essere la tela bellissima di un pittore ed è invece un Gattinara da applausi questo proposto all’assaggio. Con un profilo aromatico orientato verso freschezze inebrianti piuttosto che potenza o larghezza di fruttato. Ottima la gestione della trama tannica, profonda e succosa al punto giusto.

L’Azienda: Travaglini Giancarlo

Via delle Vigne 36 – Gattinara (VC)
azienda@travaglinigattinara.it
Tel: 0163833588

Un nome un mito. La leggenda di Travaglini ha inizio negli anni ‘20 del 1900, quando Clemente Travaglini inizia a vinificare l’uva di piccoli vigneti di proprietà. Nel 1958 Giancarlo eredita l’azienda e la passione dal padre Arturo. È l’anno del progresso e dell’evoluzione non solo all’interno dell’azienda, ma anche dal punto di vista vitivinicolo ed enologico, grazie alla ricerca pionieristica di Giancarlo stesso. Viene brevettata anche la tradizionale “bottiglia storta” Travaglini. Oggi Cinzia, Massimo, Alessia e Carolina guidano l’azienda portando il marchio Travaglini nel mondo. Il microclima di Gattinara è ciò che rende questo territorio unico; un terreno di origine vulcanica racconta, invece, il legame dei vini con la terra, la roccia, il sottosuolo. Il resto lo fanno le persone e la storia.

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8

Gattinara Riserva Borgofranco 2017 – Cantina Delsignore  96,8/100  prezzo a scaffale enoteca 30 euro circa.

Il sapore dei fiori di campo, del glicine e del rosolio, quasi come una miscela di essenze con evocazioni di bosco fitto. Sfumature decisamente scure, calorose negli aromi e nell’assaggio, accoglienti, amichevoli tanto da farti sentire subito a casa. Vino comunque di carattere, arricchito da fragranze officinali preziose e non invadenti. Il sorso è lungo e imperioso, a tratti persino un filo scorbutico, ma mai scontato.

L’Azienda: Cantina Delsignore

Corso Vercelli, 86/88 – 13045  Gattinara (VC)
email: info@cantinadelsignore.com
Tel.: 3454804736

Nel 2009 Stefano Dorelli ha raccolto il prezioso testimone lasciato negli anni Settanta dal nonno Attilio Delsignore (a lungo protagonista della storia dello Spanna di Gattinara) e ha ripreso l’attività di cantina: tre ettari di proprietà, altri in affitto, per una produzione esigua ma eclettica (oltre ai classici rossi, un bianco, un rosato e una bollicina rosé).

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7

Gattinara Terre Vulcaniche 2016 – Il Chiosso 96,9/100   prezzo a scaffale enoteca 49 euro circa.

Invitante all’olfatto con kirsch, lamponi, rabarbaro, rose appassite, fieno greco e delicate note ferrose e balsamiche. Bocca di eminente freschezza e grande tensione sapida, ornata di complesse note speziate e una nitida traccia ferrosa, avvolgente per corpo e per fittezza della trama tannica, leggiadro e succoso di frutto rosso nello sviluppo, elegante nelle tracce finali di spezie, sottobosco e ferro.

L’Azienda: Il Chiosso

viale Guglielmo Marconi, 45-47 – 13045 Gattinara (VC)
email: info@ilchiosso.it
Tel.: 0163 826739

Nell’Alto Piemonte, il Chiosso è un vigneto delimitato da un muro di pietra: evidente assonanza con il francese clos. Il Chiosso nasce nel 2007 per iniziativa di Marco Arlunno e Carlo Cambieri, già produttore di Ghemme il primo, proprietario e conduttore di vigneti in Gattinara il secondo. Dodici ettari sparsi nelle principali denominazioni dell’area (Gattinara, Ghemme, Fara, Sizzano) danno vita a una gamma ricca e di ottimo livello.

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6

Gattinara Riserva 2016 – Azienda Agricola Vegis Stefano 97/100   prezzo a scaffale enoteca 35 euro circa.

Nebbiolo in purezza dai più celebri cru della denominazione: Osso San Grato, San Francesco e altri, a 400 metri di altitudine. Lunga sosta in barrique e botte grande. Sentori di fragola, ciliegia, funghi secchi, caffè in polvere, terra bagnata. Bocca esplosiva, ancora parzialmente segnata dal legno ma davvero succosa e di buona scorrevolezza nonostante l’importante massa tannica. Finale di buona precisione e pulizia, dove riemerge il frutto accanto a note balsamiche e ferrose.

L’Azienda: Agricola Vegis Stefano

Via Aosta – Gattinara (VC)
info@vegisgattinara.it
Tel: 3490591035

Stefano Vegis interpreta appieno il ruolo di vigneron tuttofare. L’azienda nasce nel 2010, quando decide di subentrare al suocero, storico conferitore locale, nella gestione di poco meno di 3 ettari, tutti coltivati a Nebbiolo, in zone vocate i cui nomi fanno tremare i polsi, come Osso e San Francesco. Tradizione, passione e futuro sono gli ideali perseguiti da Stefano, ben espressi nelle circa 6000 bottiglie annue prodotte a marchio Coste della Sesia, Gattinara e Gattinara Riserva.

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5

Gattinara 2018 – Torraccia del Piantavigna  98/100  prezzo a scaffale enoteca 27 euro circa.

 

Uno splendido esempio di prodotto del terroir dell’Alto Piemonte, patria di vini di grande finezza e longevità. Ricco di sfaccettature, con sentori raffinati di fiori, di piccoli frutti di bosco rossi e maturi, di bacche e nuance minerali, questo Gattinara ha profilo gustativo armonico, con tannini vellutati che accarezzano il palato e finale sapido con ottima progressione gustativa. Eleganza e piacevolezza lo contraddistinguono e giustificano la nostra Standing Ovation.

L’Azienda: Torraccia del Piantavigna

Via Romagnano, 69/A
28074 – Ghemme (NO) – Italy
Tel. +39 0163 840040

info@torracciadelpiantavigna.it

Con “Torraccia” viene identificata la quasi diroccata torre del castello di Cavenago ma è anche il nome che viene dato alla collina dalla forma circolare, che si trova poco oltre il seicentesco castello, e che gode di una vantaggiosissima esposizione. Il suolo possiede una ricchezza mineralogica unica e il clima, continentale, è mitigato dall’aria fresca che scende dal Monte Rosa. Piantavigna è il cognome di Pierino, fondatore dell’azienda, colui che piantò nei primi anni ’50 un piccolo vigneto su questa collina a Ghemme. L’azienda si estende su 40 ettari coltivati a Nebbiolo, Vespolina e “vitigno a bacca bianca come da disciplinare di produzione” (è vietato scrivere Erbaluce, appannaggio della zona di Caluso),

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4

Gattinara Riserva 2015 – Cantina Sociale di Gattinara 98,2/100 prezzo a scaffale enoteca 30 euro circa.

 

Dalle migliori uve di Nebbiolo selezionate dal conferimento di oltre quaranta soci. Sentori di rosa, ciliegia, toni balsamici di liquirizia, spezie, cuoio. Fragoroso impatto al palato, tannino importante ma ben integrato a centro bocca, molto sapido, spesso, di impronta minerale. Chiusura intensa su note ematiche e di spezie nobili. Un omaggio alla tradizione, che avrebbe fatto contento anche Mario Soldati, il poeta del Gattinara. Conferma anche in questa edizione della Guida la Standing Ovation.

L’Azienda: Cantina Sociale di Gattinara

Via Monte Grappa, 6, 13045 Gattinara VC
email: info@cantinagattinara.it

Tel.: 0163.833568

La Cantina Sociale di Gattinara fu fondata nel 1908 segnando un momento importante nella viticoltura di qualità dell’Alto Piemonte. Era infatti la terza volta che in Italia una comunità si dotava di uno strumento in materia vitivinicola allora all’avanguardia. Ormai considerata una realtà importante di riferimento per il territorio di Gattinara da più di cent’anni, si compone di circa 15 ettari di terreno vitato e 40 soci.

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3

Gattinara Il Putto Vendemmiatore 2018 – Cantina Delsignore  98,5/100   prezzo a scaffale enoteca 27 euro circa.

 

Da una selezione di vecchie piante di Nebbiolo coltivate sui terreni acidi e sassosi delle colline di Gattinara. Due anni in botte grande e uno in vetro. Naso di grande eleganza, viola, lampone, cannella, cenere spenta, balsamico e speziato. Bocca golosa, di bella trama tannica, dinamica, la struttura è affiancata da un’acidità che regala grande equilibrio. Finale notevole su toni di arancia e liquirizia. Tentativo riuscito di produrre un Gattinara tradizionale ma in chiave moderna. Merita la nostra Standing Ovation.

L’Azienda: Cantina Delsignore

Corso Vercelli, 86/88 – 13045  Gattinara (VC)
email: info@cantinadelsignore.com
Tel.: 3454804736

Nel 2009 Stefano Dorelli ha raccolto il prezioso testimone lasciato negli anni Settanta dal nonno Attilio Delsignore (a lungo protagonista della storia dello Spanna di Gattinara) e ha ripreso l’attività di cantina: tre ettari di proprietà, altri in affitto, per una produzione esigua ma eclettica (oltre ai classici rossi, un bianco, un rosato e una bollicina rosé).

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2

Gattinara Balòs 2018 – La Stradina 98,6/100 prezzo a scaffale enoteca 32 euro circa.

Piccolo capolavoro, figlio dei migliori filari delle vigne in località Castelle e Molsino, riproposto quest’anno con un’etichetta dedicata da parte dell’azienda. Bellissime sensazioni di erbe officinali e chiodi di garofano sullo sfondo, con ricordi di tamarindo e salinità appagante sul finale. L’equilibrio gioca un ruolo importante, bandiera di quei produttori capaci di coniugare eleganza e artigianalità. La vena ematica in chiusura rimanda alle migliori espressioni del territorio, meno austere e più calde, di sicuro impatto. Da Standing Ovation.

L’Azienda: Società Agricola La Stradina

 

Via Vittorio Veneto 21 – Gattinara (VC)
stradina@legalmail.it
Tel: 3496430389

“Siamo amici – sono i produttori stessi a parlare e per una volta lasciamo loro la parola – dai tempi delle elementari, più di 40 anni fa. All’inizio degli anni Duemila abbiamo deciso di reimpiantare il vigneto S. Francesco con l’obiettivo di divertirci insieme, imparare a coltivare la vite, vinificare, gestire gli affinamenti. Nel 2004 è arrivata la prima vendemmia e nel 2008 il primo imbottigliamento. Nel frattempo uno di noi si è laureato in Viticoltura ed Enologia, e insieme abbiamo costruito le competenze per migliorare sempre più: una gratificazione per noi, un piacere per chi apprezza le nostre bottiglie. Nel 2013 abbiamo costituito ‘La Stradina’, nel luogo dei giochi dove ci incontravamo da bambini. La scommessa è produrre un vino di alta qualità: gli ingredienti, l’uso del lievito fresco per caratterizzare il profilo aromatico, le microvinificazioni per valorizzare la tipicità dei diversi vigneti, l’affinamento in legno per cercare la struttura ottimale. Vorremmo fare sempre meglio e vogliamo sperimentare: quindi le annate non saranno mai uguali tra loro”.

 

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1

Gattinara Riserva 2017 – Vitivinicola Antoniolo 98,9/100  prezzo a scaffale enoteca 35 euro circa.

 

Partenza lanciata: veste uno splendido granato radiante e ammalia per complessità, intensità e definizione olfattiva. Lampone, liquirizia, armellina, viola e rosa appassita ben marcati su uno sfondo di sottobosco, fumo e ruggine. Apre il sorso in soavità con tannini piccoli e vellutati e aerea freschezza, lo fa pieno e vivo in progressione grazie all’ingente acidità e al dispiegarsi ordinato di una grande stratificazione aromatica: croccante e goloso di piccoli frutti rossi, misurato nelle note amarognole di erbe e armelline, profondo e lindo in quelle terrose e di sottobosco. Sviluppa un equilibrio esemplare tra slancio e pienezza (di corpo e frutto) e chiude sullo stesso soave registro iniziale con la lunga coda fruttata, sapida, lievemente amara. Da Standing Ovation.

L’Azienda: Vitivinicola Antoniolo

Corso Valsesia, 277 13045 Gattinara – Vercelli
email: antoniolovini@bmm.it
Tel.: +39 0163 833612

Azienda fondata da Mario Antoniolo passata, successivamente, in mano alla figlia Rosanna, madre di Alberto e Lorella, attuali conduttori della proprietà. Undici ettari in una zona particolarmente vocata. Rispetto per la terra e utilizzo di lieviti indigeni sono alla base della filosofia di questa azienda, colonna portante della denominazione Gattinara.

 

La Classifica dei Migliori Boca

 

3

Boca 2016 – Poderi Garona di Duella Renzo 95/100    prezzo a scaffale enoteca 30 euro circa.

 

 

L’annata calda e ricca ha dato origine ad  un vino convincente frutto di un blend di uve Nebbiolo 70%, Vespolina 20% e Uva Rara 10%. Sosta 36 mesi in rovere di Slavonia e affina 12 mesi in bottiglia. Colore granato, profumi intensi e complessi di frutti scuri maturi (amarena, prugna, mora), di viola e spezie dolci (macis, anice stellato, cardamomo). Il sorso è avvolgente, ricco, vellutato ed evolve verso un finale di grande freschezza che, con la giusta sapidità, rendono la beva estremamente fine ed elegante. Si farà apprezzare ancora per molti anni.

L’Azienda: Poderi Garona di Duella Renzo

Indirizzo: Via Maggiora 33/A -28021 Borgomanero (NO)
email: boca@poderigarona.it
Tel.: 344.17.08.791

L’azienda, relativamente giovane, si fonda però sulla tradizione centenaria della Famiglia Duella, ed è condotta oggi da Renzo Duella e sua moglie Silvia. Il Monte Rosa protegge le vigne situate nella sottozona Garona, all’interno del Parco Naturale del Monte Fenera; sono circa 3 ettari compresi in un unico lotto a circa 400 metri di altitudine. Nebbiolo, Vespolina e Uva Rara sono i vitigni coltivati. I terreni, di origine vulcanica, sono caratterizzati da stratificazioni di ghiaia, ciottoli e porfidi affioranti dal colore rossiccio che evidenzia la presenza di ferro.

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2

Boca 2017 – Le Piane  98,2/100  prezzo a scaffale enoteca 55 euro circa.

Nonostante l’annata calda e siccitosa, le piogge estive hanno garantito a Boca viti sempre in piena vigoria e mai sotto stress idrico. La vendemmia a metà ottobre ha quindi permesso di ottenere un vino dal perfetto connubio tra potenza e agilità. Frutto di un taglio di Nebbiolo all’85% e Vespolina al 15%, al naso sprigiona aromi di viola, leggero agrumato di mandarino e pompelmo, pepe nero e noce moscata. Poi terra, incenso, eucalipto e tabacco. In bocca il vino è pronto, rotondo, agile e salato, con tannini eleganti. Il finale è lungo, minerale, con tonalità quasi mediterranee. Un vino da Standing Ovation.

L’Azienda: Le Piane

 

 

 

 

 

Piazza Matteotti, 2 – 28010 Boca (NO)
email: info@bocapiane.com
Tel.: 3382898789

Lo svizzero Christoph Künzli rilevò a fine anni Novanta l’azienda di Antonio Cerri, uno degli ultimi produttori rimasti di Boca, dove il numero di ettari coltivati era crollato nel corso del Novecento. È soprattutto grazie a lui e a poche altre cantine “sopravvissute” se oggi la denominazione è rinata: un’efficace comunicazione ha ridato visibilità a un vino che sembrava sparito e ha stimolato un nuovo percorso che darà un futuro al territorio.

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1

Boca 2018 – Barbaglia 98,8/100 prezzo a scaffale enoteca 34 euro circa.

Le connotazioni di quest’angolo di Piemonte si traducono in espressioni profonde e piene di carattere in vini come questo, esempio luminoso del potenziale di varietà autoctone tra cui svetta il Nebbiolo di qui, marcato e materico, saporito ed energico. Ecco così manifestarsi essenze balsamiche frammiste a note di frutta rossa sotto spirito e iodio, tannini setosi, lunghi e scorrevoli; tutto in un Boca che merita un posto tra i souvenir più belli della degustazione dedicata all’Alto Piemonte e, senza dubbio, anche la nostra Standing Ovation.

L’Azienda: Barbaglia

Via Dante, 54 – Cavallirio (NO)
E-mail: info@vinibarbaglia.it
Tel.: 0163 801154

In un territorio di grande fascino e vocazione, tra boschi, colline e sfondi di impervie montagne, Sergio Barbaglia e sua figlia Silvia conducono questa piccola azienda a gestione familiare. Il primo si occupa della cantina, la seconda utilizza la sua energia giovanile per far conoscere i grandi vini della casa e per fare da ambasciatrice di questo splendido luogo. Le vigne nascono su suoli ricchissimi di minerali, che si intravedono anche dalle singolari sfumature cromatiche. Sono, i loro, vini schietti e veraci, perfetti testimoni di un terroir unico.

 

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La Classifica dei Migliori Bramaterra

3

 

 

Bramaterra Riserva 2017 – Anzivino 94,6/100  prezzo a scaffale enoteca 35 euro circa.

Prodotto da uve Nebbiolo e Croatina (con un piccolo saldo di Bonarda e Vespolina) dai terreni porfidici del vigneto in località Casa del Bosco. Affinato per almeno tre anni, di cui due in legno, il vino ha spettro aromatico di grande complessità con note di viola, frutti rossi maturi, rosmarino, cuoio e liquirizia. Ricco e strutturato, di piacevole ferrosità e mineralità, è sorretto da un tannino ben integrato e di buon equilibrio e persistenza.

L’Azienda: Anzivino

Corso Valsesia, 162 – 13045 Gattinara (Vercelli) Piemonte

info@anzivino.it 

telefono +39 0163-827-172

Piccola e dinamica realtà che per filosofia aziendale ha sempre puntato su quantitativi di produzione limitati ma estremamente curati in ogni dettaglio. La voglia di vivere in campagna è stata la molla che, nell’ormai lontano 1998, ha spinto Emanuele e Sabrina, di origini milanesi e di estrazione professionale diversa dalla viticoltura, a ristrutturare una vecchia distilleria chiusa da anni, vicina al centro storico di Gattinara, per farne un’azienda vitivinicola. Alla passione, gli Anzivino, abbinano l’attenzione per la qualità e il rispetto per la storia del luogo, ma soprattutto la voglia di sperimentare pur nel rispetto dei canoni tradizionali. Credendo nella personalizzazione di qualsiasi forma d’arte e considerando il vino, per l’appunto, una forma di espressione artistica.

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2

Bramaterra 2019 – La Psigula 94,8/100  prezzo a scaffale enoteca 28 euro circa.

Piccolissima e giovane azienda il cui Bramaterra è prodotto da uve Nebbiolo in prevalenza, insieme a Vespolina e Croatina. Le viti sono impiantate su terreni rocciosi di origine vulcanica, ricchi di minerali. Il vino ha impatto olfattivo consistente, con frutti rossi maturi e ciliegia in confettura in primo piano, affiancati da spezie dolci e tracce balsamiche. Al gusto una buona acidità e una sorprendente sapidità rendono piacevole la beva.

L’Azienda: La Psigula

 

 

 

 

 

Regione Torre snc, Frazione San Nicolao – 13865 CURINO Biella
Email: lapsigula@gmail.com
Tel: +39 3402558146 – +39 3462249857

A Curino, piccolo comune dell’Alto Piemonte biellese, nasce nel 2015 la Psigula, giovane azienda di Giacomo Foglia e sua moglie Claudia che, con coraggio ed entusiasmo, hanno ridato vita a una torre medioevale circondata da vigneti coltivati prevalentemente a Nebbiolo, trasformando quello che inizialmente era solo un hobby in una dinamica realtà produttiva. Poco più di 1,5 ettari il plafond vitato, tutto su suoli vulcanici, per circa 3000 bottiglie, dalla spiccata impronta territoriale, prodotte annualmente.

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1

Bramaterra 2018 – Antoniotti Odilio 98,2/100 prezzo a scaffale enoteca 35 euro circa.

Ampio e molto coinvolgente il bouquet che fonde in espressione unitaria frutti di bosco maturi, humus, viola, rabarbaro, tabacco e spezie dolci su un composito sfondo minerale (salgemma, ardesia, creta). Sorso asciutto e corposo, squillante d’acidità, fitto di tannini pugnaci, ancora piuttosto irruenti ma saporosi e non alleganti. Al graffio subentrano senza strappi la morbidezza del frutto rosso, l’effusione calorica e note agrumate dolci che smussano esuberanze e note aguzze tipiche di un vino giovanissimo. Finale con grano di sale. Meritatissima Standing Ovation.

L’Azienda:  Antoniotti Odilio

 

Indirizzo: Vicolo Antoniotti, 5, 13868 Sostegno BI

Telefono: 348 773 3970

Email: tia89@libero.it

L’azienda Antoniotti nasce sulle colline del biellese nel 1861 e da ben sette generazioni si occupa di 5 ettari di vigneti situati nelle DOC Bramaterra e Coste della Sesia. Attualmente è Odilio insieme al figlio Mattia a dedicarsi alla coltivazione di Nebbiolo, Croatina, Vespolina e Uva Rara. Terreni  ricchi di porfido, molto acido e povero di materia organica, ma ricco di sali minerali, donano un carattere fine ed elegante ai vini, con un nerbo minerale. Nella cantina due antiche vasche in cemento scavate direttamente nella roccia permettono al mosto di rimanere sempre ad una temperatura ideale. I vini vengono poi lasciati fermentare su lieviti indigeni e fatti maturare in botti grandi per almeno 30 mesi nel caso del Bramaterra e 18 mesi per il Coste della Sesia.

 

La Classifica dei Migliori Fara

2

Fara Riserva Ciada 2013 – Vigneti Valle Roncati 97,3/100 prezzo a scaffale enoteca 25 euro circa.

Il Fara Riserva Ciada è sicuramente un vino la cui complessità e il prevedibile sviluppo onorano appieno le grandi capacità evolutive di questa denominazione. All’olfatto è caratterizzato da una nota speziata di liquirizia e pepe nero, ma anche viola, tamarindo e melograno. L’ingresso in bocca conquista per equilibrio ed eleganza, dimostrando che l’età non è certamente un problema: carruba e nocino tra le note percepite, insieme a una lunga scia ematica e ferrosa. Il tannino è levigato e il finale è lungo e persistente.

L’Azienda: Vigneti Valle Roncati

Via nazionale 10/A 28072 Briona (NO)

email: info@vignetivalleroncati.it 

Tel.: 335.5732548 / 011.8005851

Seguendo le orme del nonno Giuseppe Fassa, viticoltore a Briona sin dai primi del ‘900, il nipote Corrado e la moglie Cecilia fondano nel 1997 l’Azienda Agricola Valle Roncati, per pura passione e desiderio di rinnovare l’antica tradizione vitivinicola della famiglia Fassa. La scelta di diventare viticoltori non è stata casuale ma ragionata, seppur in parte dettata dal cuore. La cantina è situata nel territorio del Comune di Briona (NO) ed i vigneti sono distribuiti sui territori di Briona, Sizzano e Ghemme per complessivi 13 ettari.

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1

Fara 2018 – Castaldi Francesca  98/100  prezzo a scaffale enoteca 30 euro circa (la foto si riferisce all’annata 2015, ma il vino recensito è del 2018).

Sempre avvincente il Fara di Francesca Castaldi, un punto di riferimento per la denominazione. Da uve Nebbiolo al 70% e Vespolina al 30%, il vino affina 24 mesi in botte di rovere e circa un anno in acciaio. Qui l’eleganza fa da padrona già a partire dal lucente color rubino tendente al granato. Il timbro olfattivo richiama gli agrumi ma anche la delicatezza della rosa e della peonia, con cenni balsamici di menta e china e speziati di pepe e zenzero. In bocca è sapido, in ottimo equilibrio, con tannini ben integrati e un lunghissimo finale dai ritorni agrumati che vale la nostra Standing Ovation.

L’Azienda: Agricola Castaldi Francesca

Via Ten. Solaroli 8 – 28072 Briona (No)

email: francesca@cantinacastaldi.it
Tel.: +39 3387869887 (Francesca)     +39 3393099412 (Marco)

La famiglia Castaldi si è sempre distinta nella valorizzazione del territorio e delle uve autoctone dell’Alto Piemonte con tecniche di vinificazione moderne, rispettose della natura e della tradizione. Vengono utilizzati mezzi biologici di controllo delle malattie della vite e la produzione dei vini segue criteri di sostenibilità ambientale e di accorciamento della filiera, come previsto dalla FIVI (Federazione vignaioli indipendenti) di cui l’azienda fa parte.

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La Classifica dei Migliori Sizzano

2

Sizzano 2017 – Cantina Comero di Cominoli Paolo 94,5/100   prezzo a scaffale enoteca 22 euro circa.

Blend di Nebbiolo 70% e Vespolina 30%, matura in acciaio per 12 mesi. Segue un affinamento in legno grande per 24 mesi. Colore rubino intenso che vira verso il granato.  Il quadro olfattivo è elegante ed equilibrato e si apre su note di violetta, rabarbaro, frutto rosso maturo e liquirizia. Succoso e appagante all’assaggio si connota per un’intrigante progressione fresca, sapida ed una pregevole trama tannica. Davvero lungo e piacevole il finale su ritorni fruttati.

L’Azienda: Cantina Comero di Cominoli Paolo

 

Indirizzo Via Giuseppe Corna, 8,

28070 Sizzano NO
email: info@cantinacomero.it

La Storia della Cantina Comero, situata nel cuore dell’Alto Piemonte, nasce da una passione e da un amore incondizionato per il proprio territorio che ha dato vita, nel 2009 a una piccola e dinamica azienda a conduzione familiare che punta a valorizzare la DOC Sizzano nella riscoperta della tradizione e nella sua conservazione, utilizzando le più moderne tecniche di vinificazione.

1

Sizzano Riserva Roano 2015  – Vigneti Valle Roncati 97/100  prezzo a scaffale enoteca 20 euro circa.

Due applausi meritati per questa Riserva che è frutto di ben 34 mesi d’affinamento. All’olfatto si apre con note di fiori appassiti e spezie per poi allargarsi su sensazioni agrumate, balsamiche d’eucalipto, poi muschio e corteccia, con leggere sfumature boisé. All’assaggio è salino, persistente, con fitta trama tannica, ma in eccellente equilibrio con la struttura alcolica e l’acidità.

L’Azienda: Vigneti Valle Roncati

Via nazionale 10/A 28072 Briona (NO)

email: info@vignetivalleroncati.it 

Tel.: 335.5732548 / 011.8005851

Seguendo le orme del nonno Giuseppe Fassa, viticoltore a Briona sin dai primi del ‘900, il nipote Corrado e la moglie Cecilia fondano nel 1997 l’Azienda Agricola Valle Roncati, per pura passione e desiderio di rinnovare l’antica tradizione vitivinicola della famiglia Fassa. La scelta di diventare viticoltori non è stata casuale ma ragionata, seppur in parte dettata dal cuore. La cantina è situata nel territorio del Comune di Briona (NO) ed i vigneti sono distribuiti sui territori di Briona, Sizzano e Ghemme per complessivi 13 ettari.

 

La Classifica dei Migliori Altri Vini

15

Colline Novaresi Nebbiolo Agamium 2019 – Antichi Vigneti di Cantalupo 94,5/100   prezzo a scaffale enoteca 18 euro circa.

Le fragranze di erbe officinali e more selvatiche sono davvero uniche. E Il palato non è frenato da tannini esuberanti: il sorso resta avvolgente, caldo e speziato con una chiusura ematica e balsamica tipica del territorio. Ottimo il rapporto qualità-prezzo.

L’Azienda: Antichi Vigneti di Cantalupo

Indirizzo: Via Michelangelo Buonarroti, 5 – Ghemme (NO)
E-mail: info@cantalupo.net
Tel. 0163 840041

La storia di Ghemme e dei suoi vini passa da qui. Tra i pionieri della denominazione, la famiglia Arlunno è sempre stata una stella polare per tutti i produttori della zona. Attenzione, intelligenza, sensibilità e misura sono gli ingredienti di un approccio al vino e alla campagna che dovrebbe rappresentare un modello per l’intero Nord Piemonte. Molti vini sono commercializzati per scelta dopo lungo affinamento e solo nelle annate più felici. I vigneti sono posti intorno ai 300 metri di altitudine, in un contesto bucolico e incontaminato. In poche parole, un indirizzo da “circoletto rosso”, per citare il grande Rino Tommasi.

 

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14

Colline Novaresi Nebbiolo Il Sorno 2019 – Cantine Cogo di Cogo Stefania 94,6 /100 prezzo a scaffale enoteca 19 euro circa (la foto si riferisce all’annata 2018 ma la recensione riguarda la 2019).

Giovani viti, impiantate in coltivazione biologica su suoli con pH acidi costituiti da sabbie di origine morenica, danno origine a questo Nebbiolo in purezza, alla sua seconda uscita sul mercato. Ha profumi tipici di frutti di bosco rossi e neri, nuance balsamiche di fiori ed erbe alpine. In bocca scorre fresco e piacevole, molto succoso, con tannini sottili e ricordi di piccoli frutti neri.

Azienda:  Cantine Cogo di Cogo Stefania

Via Madonna, 33bis, 28013 Gattico-Veruno NO

Tel. 338 533 3662

L’azienda agricola Cogo si estende per oltre 7 ettari, di cui 5 coltivati a vigneto, con vitigni di Nebbiolo, di Erbaluce ed una piccola parte di Vespolina. La cantina è edificata su un declivio collinare già sede di un antico vigneto dei Marchesi di Gattico. Attualmente si è ottenuta la certificazione biologica.

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13

Valli Ossolane Nebbiolo Springhitt 2020  – Cà da l’Era  94,7/100 prezzo a scaffale enoteca 26 euro circa (la foto si riferisce all’annata 2018 ma la recensione riguarda la 2020).

Lo Springhitt 2020 è un Nebbiolo tutto acciaio che presenta note floreali, ricordi di violetta e iris, di piccoli frutti rossi maturi, e sbuffi agrumati e lieve balsamicità di montagna. In bocca svetta per freschezza e progressione con una tensione dinamica che incoraggia la beva e richiama il sorso, aiutata da un tannino presente ma non incalzante. Un vino che non avrà problemi nello scendere dalle sue montagne per gratificare chi lo sceglierà anche nelle calde sere di estate

Azienda: Cà da l’Era  di Toscani Mara

Indirizzo: Via al Piano, 17, 28886 Pieve Vergonte VB

Tel:  345 588 2313

Email: cadalera.vini@libero.it

Una piccolissima realtà vitivinicola situata in Valle Ossola, piccola porzione di territorio montano incuneato tra le Alpi di confine con la Svizzera all’estremo Nord del Piemonte. Il Nome Cà da l’Era nasce dalla zona in fondovalle, a Pieve Vergonte, in cui sono state piantate le prime barbatelle. Una produzione di vino di appena 5 mila bottiglie annue che scaturiscono dal lavoro di appena 2 ettari di vigneti situati principalmente a Pieve Vergonte e nei paesi di Trontano, Crossiggia, Campoccio.

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12

Colline Novaresi Nebbiolo 2019 – Cantina Comero di Cominoli Paolo 94,9/100  prezzo a scaffale enoteca 15 euro circa.

Scie terziarie di torrefazione aprono le danze, per poi virare, in una sorta di percorso a ritroso nel tempo, verso note di frutti di bosco maturi e nuance officinali. Croccante la parte tannica, saporita e ben amalgamata alle altre componenti del vino

 

L’Azienda: Cantina Comero di Cominoli Paolo

 

Indirizzo Via Giuseppe Corna, 8,

28070 Sizzano NO

email: info@cantinacomero.it

La Storia della Cantina Comero, situata nel cuore dell’Alto Piemonte, nasce da una passione e da un amore incondizionato per il proprio territorio che ha dato vita, nel 2009 a una piccola e dinamica azienda a conduzione familiare che punta a valorizzare la DOC Sizzano nella riscoperta della tradizione e nella sua conservazione, utilizzando le più moderne tecniche di vinificazione.

 

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11

Colline Novaresi Vespolina Novarina 2019 – La Capuccina 95/100   prezzo a scaffale enoteca 15 euro circa.

Non serve essere pomposi per essere eleganti. A volte la semplicità premia, e regala anzi maggior incisività in fase gustativa. Come in questo vino, dotato di grande freschezza e leggerezza, e ispiratore di fini abbinamenti. Tannini esili, non invadenti ed agrumati, sorso piacevole, senza tracce di note scure, tutto estremamente soffuso e delicato sono il suo marchio.

 

Azienda: La Capuccina Società Agricola di Fortina Raffaella Sas

Strada Capuccina 7 28060 Cureggio (NO)
Partita Iva: 02442960031
Telefono +39 0322 839930 – Fax +39 0322 88369
info@lacapuccina.it

Gianluca Zanetta, nato nel ’69 da una famiglia di ristoratori, e la moglie Raffaella: il loro sogno è diventato un progetto. Abbandonate le rispettive carriere nel campo tessile, hanno ristrutturato un cascinale di campagna del XIV secolo di proprietà della famiglia, trasformandolo in agriturismo e si sono cimentati come contadini, allevatori, produttori, ristoratori. Oggi hanno 15 dipendenti, nuovi terreni per gli animali e per le coltivazioni, e tanta esperienza maturata anche all’estero. Il tempo ha premiato il loro coraggio.

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10

Colline Novaresi Nebbiolo Opera32 2017 – La Capuccina  95,1 /100  prezzo a scaffale enoteca 23 euro circa.

Naso disteso con amarena, ribes e pompelmo rosa; cenni di viola, pepe, terriccio e carruba a fare da sfondo. Bocca seria e serrata con tannini ancora puntuti a far presa e ritmo, morbidezze emergenti nello sviluppo con frutta rossa succulenta e matura a svettare su spezie dolci e cenni vanigliati. Firma il finale con una rotonda, calligrafica marasca, cinta di volute speziate e leggermente fumé.

Azienda: La Capuccina  Società Agricola di Fortina Raffaella Sas

Strada Capuccina 7 28060 Cureggio (NO)
Partita Iva: 02442960031
Telefono +39 0322 839930 – Fax +39 0322 88369
info@lacapuccina.it

Gianluca Zanetta, nato nel ’69 da una famiglia di ristoratori, e la moglie Raffaella: il loro sogno è diventato un progetto. Abbandonate le rispettive carriere nel campo tessile, hanno ristrutturato un cascinale di campagna del XIV secolo di proprietà della famiglia, trasformandolo in agriturismo e si sono cimentati come contadini, allevatori, produttori, ristoratori. Oggi hanno 15 dipendenti, nuovi terreni per gli animali e per le coltivazioni, e tanta esperienza maturata anche all’estero. Il tempo ha premiato il loro coraggio.

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9

Colline Novaresi Nebbiolo Gratus 2018 – Podere ai Valloni 95,2/100 prezzo a scaffale enoteca 24 euro circa (la foto si riferisce all’annata 2017 ma la recensione riguarda la 2018).

 

Prevalenza di uve biologiche di Nebbiolo, unite ad un saldo del 15% di Vespolina per questo vino affinato otto mesi in botti di rovere da 25 ettolitri.  Il Gratus ha un’intensa veste rubino ed esprime all’olfatto note fruttate rosse di lampone, di melograno, tinte balsamiche e speziate di pepe nero tipiche della Vespolina. Il sorso è profondo, elegante, vellutato e vira verso un lungo finale fresco con ritorni pepati. Una bottiglia che evolverà molto bene.

Azienda: Podere ai Valloni

Via Traversagna  1 – 28010  Boca  (NO)

Tel. 0322.87332

Podere ai Valloni prende il nome dai colli e le omonime valli boschive intorno Boca. Due secoli fa il nobile Finazzi impiantò qui Nebbiolo dando vita al primo vigneto di produzione aziendale. Oggi sono 4 gli ettari di proprietà attorniati dai boschi del Parco Naturale del Monte Fenera, posizionati in quota e su terreno vulcanico. I vini che ne scaturiscono sono di spiccata eleganza e mineralità. Ad aiutare la qualità è anche il microclima che, grazie alle fresche correnti provenienti dalle valli, favorisce la ricchezza in profumi e sapori dell’uva. Si seguono tecniche di potatura manuale, i trattamenti attuati sono quelli strettamente necessari senza l’utilizzo di diserbanti ed insetticidi chimici e si procede ad un’attenta selezione dei grappoli già al momento dell’invaiatura.

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8

Coste della Sesia Nebbiolo Castellengo 2015 – Centovigne   95,5/100  prezzo a scaffale enoteca 38 euro circa.

Le uve provengono da una zona leggermente collinare il cui suolo è composto da sabbia marina, ghiaia e marne. Fermentazione spontanea e macerazione sulle bucce per circa 3 settimane poi affinamento di 2 anni in botti di legno grande e riposo di un anno in bottiglia.  In coerenza con l’annata discretamente fresca i toni sono tenui di humus, arancia rossa, petali di violetta e leggeri sbuffi di erbe mediterranee. Sorso dinamico e leggermente aromatico con tannino fitto ed educato. Sapido, elegante e persistente.

 

L’Azienda: Centovigne Società Agricola

 

Frazione Castellengo 29/31 – Cossato (BI)
info@centovigne.it
Tel: +393355252890

Le radici aziendali nascono nel lontano 1682, anno cui risale il documento con l’elenco di quanti torchi, botti e tini si trovavano all’interno delle crote (cantine) di Castellengo. Il 28 settembre 1748 viene redatto il Cabreo, una relazione giudiziaria relativa ai beni feudali di Castellengo, dove si determina l’estensione complessiva delle vigne e i sistemi di coltivazione impiegati. Il Castello di Castellengo, situato sulle prealpi biellesi sotto il Monte Rosa, ospita da secoli la produzione dei vini che nascono da vigne circostanti poste su antichi terreni di origine glaciale marina. Magda e Alessandro Ciccioni reinterpretano quotidianamente questa tradizione da uve Nebbiolo ed Erbaluce, ricostituendo la storica proprietà chiamata oggi Centovigne perché composta da piccoli vigneti distribuiti sulle colline tra il Castello di Castellengo e Mottalciata, in Alto Piemonte.

 

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7

Coste della Sesia Nebbiolo Il Centovigne 2017 – Centovigne   95,8/100  prezzo a scaffale enoteca 20 euro circa.

Potente e ancora scalpitante nonostante l’evoluzione in bottiglia, il vino sciorina una trama di materia rossa succosa e scorrevole. Con note caloriche in prima battuta, ma seguite da eleganze floreali e soffi delicati di timo e rosmarino. Bocca di rosa, con sfumature carnose nella parte finale decisamente avvolgente.

L’Azienda: Centovigne Società Agricola

 

Frazione Castellengo 29/31 – Cossato (BI)
info@centovigne.it
Tel: +393355252890

Le radici aziendali nascono nel lontano 1682, anno cui risale il documento con l’elenco di quanti torchi, botti e tini si trovavano all’interno delle crote (cantine) di Castellengo. Il 28 settembre 1748 viene redatto il Cabreo, una relazione giudiziaria relativa ai beni feudali di Castellengo, dove si determina l’estensione complessiva delle vigne e i sistemi di coltivazione impiegati. Il Castello di Castellengo, situato sulle prealpi biellesi sotto il Monte Rosa, ospita da secoli la produzione dei vini che nascono da vigne circostanti poste su antichi terreni di origine glaciale marina. Magda e Alessandro Ciccioni reinterpretano quotidianamente questa tradizione da uve Nebbiolo ed Erbaluce, ricostituendo la storica proprietà chiamata oggi Centovigne perché composta da piccoli vigneti distribuiti sulle colline tra il Castello di Castellengo e Mottalciata, in Alto Piemonte.

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6

Valli Ossolane Nebbiolo Superiore Prünent 2019 – Cantine Garrone – 95,9/100 prezzo a scaffale enoteca 33 euro circa.

La famiglia Garrone non è nuova a raggiungere le vette dell’eccellenza vitivinicola. E lo dimostra ancora una volta questo vino, memore della tradizione locale, ma che poi guarda dritto negli occhi del futuro. Humus di bosco, nuance di more selvatiche e riverberi di erbe officinali nel suo repertorio. Seguono in successione sbuffi di arancia sanguinella e salinità golosa.

Azienda: Cantine Garrone Srl

Via Scapaccino, 36
28845 Domodossola VB, italia
+39 0324 242990
info@cantinegarrone.it

Una famiglia di viticoltori che con lungimiranza e passione ha saputo rilanciare la tradizione e la storia del vino ossolano, risollevandolo dalla crisi che lo aveva colpito nel 1900 quando a causa della fillossera (e non solo) i contadini abbandonarono la viticoltura e i campi per lavorare nelle fabbriche. Fin dal 1920 cultura, tradizione e passione sono qui i valori portanti, trasmessi fino alla quarta, odierna generazione. Si opera su un terroir da vino documentato fin dal 1309: alcune vigne sono ultracentenarie, allevate a piede franco su ripidi pendii segnati da massicci gradoni scavati nella roccia e delimitati da muretti a secco. È questa la parte più a nord dell’Alto Piemonte, Oira di Crevoladossola, piccolo borgo immerso nel verde delle Alpi, ma ben esposto al sole, ove si coltiva perlopiù il Nebbiolo (o meglio il Prünent, clone antico del nobile vitigno). Benvenuti nell’azienda di Roberto, Mario, Marco e Matteo Garrone.

 

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5

Colline Novaresi Spanna Runcà 2018 – Vigneti Valle Roncati 96,3/100 prezzo a scaffale enoteca 16 euro circa.

C’è tutto: eleganza, delicatezza e suadenza, gusto e ricordo. Il vino sembra quasi partire timido nelle prime note olfattive. Poi si amplia e diventa una miniera di bontà, decisamente estraneo a ogni sensazione di routine. Le spezie scure restano un marchio di fabbrica indelebile, così come il finale ematico, quasi ferroso, che appaga pienamente chi assaggia.

 

L’Azienda: Vigneti Valle Roncati

Via nazionale 10/A 28072 Briona (NO)
email: info@vignetivalleroncati.it

Tel.: 335.5732548 / 011.8005851

Seguendo le orme del nonno Giuseppe Fassa, viticoltore a Briona sin dai primi del ‘900, il nipote Corrado e la moglie Cecilia fondano nel 1997 l’Azienda Agricola Valle Roncati, per pura passione e desiderio di rinnovare l’antica tradizione vitivinicola della famiglia Fassa. La scelta di diventare viticoltori non è stata casuale ma ragionata, seppur in parte dettata dal cuore. La cantina è situata nel territorio del Comune di Briona (NO) ed i vigneti sono distribuiti sui territori di Briona, Sizzano e Ghemme per complessivi 13 ettari.

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4

Colline Novaresi Nebbiolo Giulia 2018 – Enrico Crola 96,4 /100 prezzo a scaffale enoteca 16 euro circa (la foto si riferisce all’annata 2012 ma la recensione riguarda la 2018).

 

Buona evoluzione in bottiglia per un vino che fa dell’immediatezza la sua firma. Succo di amarene ad aprire, e poi in successione spezie morbide (cannella e macis), erbe mediterranee e tabacco biondo. Piacevole dal primo all’ultimo sorso, tipico e meritevole di un nostro doppio applauso.

Azienda: Vitivinicola ENRICO CROLA

Cantina e Agriturismo: Via Vergiasca 9 ∙ 28040 Mezzomerico (NO)

Tel.: +39 347 80 17 054

Email info@cantinecrola.it

L’Azienda Vitivinicola Enrico Crola nasce nel 2006 lavorando e vinificando uve di proprietà. Un progetto – dalla produzione alla vendita – in cui il titolare ha investito i guadagni di anni di lavoro come consulente informatico, acquistando i primi terreni e creando nel 2009 la propria cantina, all’epoca piccola ma sufficiente per poter accogliere la vendemmia. Dal 2010, sostenuta dalle prime vendite, ecco l’espansione degli impianti e lo studio continuo di prodotti di qualità e innovativi per il territorio (per tutti, lo spumante Metodo Classico). Il 2014 è l’anno della svolta verso il presente con l’avvio dei lavori per i nuovi locali di vinificazione, molto più grandi, immersi nel verde e circondati dalle vigne.

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3

Coste della Sesia Nebbiolo Aralcader 2019  Castello di Montecavallo   96,7/100 prezzo a scaffale enoteca 25 euro circa.

“Aralcader” è l’anagramma di Clara Reda, nonna dei due nuovi proprietari, e il nome dato al vino di punta dell’azienda, da uve “Spanna” (nome locale del Nebbiolo) in purezza provenienti dalla vigna denominata “Prella”, sulla collina di Montecavallo. Sentori complessi di erbe selvatiche, fiori, cenni minerali e nuance di frutta secca caratterizzano il quadro olfattivo. Al gusto emergono note ematiche e di frutta scura, buona acidità e un tannino deciso, ma elegante. Il sorso risulta armonico, con un’ottima piacevolezza di beva.

 

L’Azienda: Castello di Montecavallo

Via per Chiavazza, 30 – Vigliano Biellese (BIELLA)
email: info@castellodimontecavallo.it
Tel.: +39 389 9326879

Il Castello di Montecavallo venne costruito da Filiberto Avogadro di Collobiano intorno al 1830, sui resti di una casaforte appartenente alla famiglia dal 1200. Sin dalla seconda metà del 1200 la vigna è cresciuta rigogliosa, affacciandosi sul territorio della città di Biella a 450 metri di quota. Passa da Maria Chiara Reda, titolare dell’azienda vitivinicola, ai suoi figli, Tomaso e Martina Incisa della Rocchetta. La cantina storica, tutt’ora esistente, fu costruita contemporaneamente al castello, intorno al 1830, ed ancora contiene i tini in castagno, le botti e le bigonce dell’epoca. Ad essa oggi si affianca la cantina nuova, ricavata dai locali dove erano le scuderie, moderna e funzionale, senza nulla togliere al fascino dell’antica costruzione.

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2

Valli Ossolane Nebbiolo Superiore Prünent Diecibrente 2020 – Cantine Garrone  97/100 prezzo a scaffale enoteca 37 euro circa.

Il Prünent Diecibrente 2020 viene da una vigna singola di 90 anni di età. Accanto a note floreali (rosa e viola), fruttate (amarena fresca) e speziate, stupisce per i ritorni balsamici e agrumati, per freschezza e profondità di beva. Chi resisterà alla tentazione dello “stappo veloce” potrà provare emozioni da grandissimo aristocratico Nebbiolo.

Azienda: Cantine Garrone Srl

Via Scapaccino, 36
28845 Domodossola VB, italia
+39 0324 242990
info@cantinegarrone.it

Una famiglia di viticoltori che con lungimiranza e passione ha saputo rilanciare la tradizione e la storia del vino ossolano, risollevandolo dalla crisi che lo aveva colpito nel 1900 quando a causa della fillossera (e non solo) i contadini abbandonarono la viticoltura e i campi per lavorare nelle fabbriche. Fin dal 1920 cultura, tradizione e passione sono qui i valori portanti, trasmessi fino alla quarta, odierna generazione. Si opera su un terroir da vino documentato fin dal 1309: alcune vigne sono ultracentenarie, allevate a piede franco su ripidi pendii segnati da massicci gradoni scavati nella roccia e delimitati da muretti a secco. È questa la parte più a nord dell’Alto Piemonte, Oira di Crevoladossola, piccolo borgo immerso nel verde delle Alpi, ma ben esposto al sole, ove si coltiva perlopiù il Nebbiolo (o meglio il Prünent, clone antico del nobile vitigno). Benvenuti nell’azienda di Roberto, Mario, Marco e Matteo Garrone.

 

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1

Colline Novaresi Nebbiolo Faren 2018 – La Capuccina 98/100  prezzo a scaffale enoteca 18 euro circa.

Rubino vivace, naso delicato e leggiadro di rosa e viola, cenni di melagrana e lampone, curcuma, terra e grafite ben coesi. In bocca è fresco, equilibrato, morbido, più espresso che al naso nel frutto e nella speziatura, leggero per presa e passo, dissetante per la sottile traccia sapida che percorre l’intero sorso. Vale la nostra Standing Ovation.

 

 

Azienda: La Capuccina Società Agricola di Fortina Raffaella Sas

Strada Capuccina 7 28060 Cureggio (NO)
Partita Iva: 02442960031
Telefono +39 0322 839930 – Fax +39 0322 88369
info@lacapuccina.it

Gianluca Zanetta, nato nel ’69 da una famiglia di ristoratori, e la moglie Raffaella: il loro sogno è diventato un progetto. Abbandonate le rispettive carriere nel campo tessile, hanno ristrutturato un cascinale di campagna del XIV secolo di proprietà della famiglia, trasformandolo in agriturismo e si sono cimentati come contadini, allevatori, produttori, ristoratori. Oggi hanno 15 dipendenti, nuovi terreni per gli animali e per le coltivazioni, e tanta esperienza maturata anche all’estero. Il tempo ha premiato il loro coraggio.

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