Il quinto giorno del tour delle Anteprime Toscane 2019 ha riguardato la Vernaccia di San Gimignano.
Nel bellissimo Museo di Arte Moderna e Contemporanea De Grada di San Gimignano abbiamo potuto assaggiare alla cieca (come del resto facciamo sempre e rigorosamente quando si tratta di confronti tra vini di diverse aziende) 84 campioni: 45 Vernaccia di San Gimignano 2018, 15 Vernaccia di San Gimignano 2017, 9 Vernaccia di San Gimignano 2016, 3 Vernaccia di San Gimignano 2015, 4 Vernaccia di San Gimignano Riserva 2017, 6 Vernaccia di San Gimignano Riserva 2016 ed infine 2 Vernaccia di San Gimignano Riserva 2015.
Dopo la delusione della 2017 presentata lo scorso anno (questo il nostro articolo dello scorso anno: link) ci aspettavamo un pochino di più dalla 2018, che in ogni caso non è stata affatto un’annata facile soprattutto per via della eccessiva piovosità. Certo è che trovare più di 20 campioni (su 45 assaggiati) letteralmente scadenti è sintomatico del fatto che i produttori non siano stati sufficientemente abili nel gestire l’annata. Dall’altro lato infatti una decina di campioni hanno registrato una qualità elevata, a dimostrazione che forse qualcosa si sarebbe potuto fare per affrontare le difficoltà climatiche.
La 2017 conferma ancora una volta di essere un’annata problematica perfino per la Riserva.
La 2016, che tanto ci convinse quando fu presentata due anni fa, conferma sia per l’annata che per la riserva le nostre sensazioni di allora.
Sulle altre annate precedenti non ci sbilanciamo, avendo assaggiato in questa sede un numero troppo limitato di campioni.
Ecco la lista dei nostri migliori assaggi in ordine di preferenza:
Nella giornata di oggi ci dedicheremo all’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano. Chissà se l’annata 2016 ci convincerà come la 2015 che ci aveva letteralmente stupito (ecco il nostro articolo dell’anno scorso: link).