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di...stillati

Quando l’acqua fa la vodka: dalla Russia due distillati all’insegna della purezza

Quando ci si trova davanti a due calici totalmente trasparenti e cristallini c’è poco da dire: a meno che non si sprigionino  aromi di ginepro o varietali fruttati probabilmente si tratta di vodka.

E che vodka. Russa, di grande tradizione e diluita, in entrambi i casi, con acqua pescata a notevole profondità in due laghi.

 Russian standard Platinum

Russian standard Platinum

La Russian standard Platinum nel lago Ledoga, vicino a San Pietroburgo, e la Baikal nel lago omonimo.

Quindi liquidi purissimi che invitano semplicemente all’assaggio.

La Russian standard, che celebra il suo ventennale e che basa la sua ricetta sulle indicazioni del professor Mendeleev (inventore della tavola periodica degli elementi),  è filtrata due volte con polvere d’argento e rappresenta il bilanciamento standard tra acqua e alcool sin dai tempi dello zar Alessandro III.

Russian standard

Russian standard

La Baikal,  totalmente biologica, si avvale dell’acqua del Lago Baikal che ha un contenuto in ossigeno 3 volte maggiore dell’acqua normale e rende perciò il distillato più morbido e meno pesante per l’organismo.

Inoltre è  la vodka più popolare in Russia, anche per il costo contenuto.

Ma vediamo gli assaggi.

Russian standard

Floreale, mentolata con accenni di salamoia, viscosa e potente, offre anche ricordi di anice, scorza di agrumi e panpepato con un bel finale di liquirizia.

Baikal

Sentori di anice e liquirizia misti  a profumi di erbe officinali con ricordi di grano e erba tagliata precedono note agrumate e speziate nel finale venato da leggera sapidità a bilanciare l’impatto alcolico.

Entrambe sono distillate da frumento invernale e diluite a 40 gradi.

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Scritto da

Carlo Bertilaccio vive a Roma ed è attualmente curatore della rubrica "di...stillati" per la testata giornalistica Vinodabere (www.vinodabere.it). Collabora anche con Luciano Pignataro (www.lucianopignataro.it) e ha collaborato per le edizioni 2017/2018 con la guida "I vini d'Italia" de l'Espresso. Ha collaborato per le edizioni 2015-2016 con la guida Slow Wine, e con la guida "Vini buoni d'Italia" dall'edizione 2010 fino all'edizione 2013. È autore di diversi articoli su distillati e vini su Scatti di Gusto (www.scattidigusto.it). Ha infine scritto diversi libri per Palombi editore su cocktails e altri argomenti, e prodotto inoltre quattro dischi di giovani talenti italiani nonché le canzoni per un musical su Marilyn Monroe, recentemente premiato al teatro Sistina di Roma. Giudice per Spirits Selection by Concours Mondial de Bruxelles. Giudice di Radici del Sud. Giudice di Grenaches du Monde.

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