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Santa Maria della Scala a Siena è stato il teatro della nona edizione di Wine&Siena 2024

Santa Maria della Scala a Siena, è stato il teatro della nona edizione di Wine&Siena 2024 ha visto premiare le eccellenze della produzione enologica riconosciute da The WineHunter Award. L’evento, voluto dal Patron di Merano WineFestival, Helmuth Köcher e dal presidente di Confcommercio Siena Stefano Bernardini, con le collaborazioni della Camera di Commercio di Arezzo-Siena, il Comune di Siena, Banca Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Monte dei Paschi di Siena, ed il patrocinio della Regione Toscana. Più di duemilacinquecento presenze per Wine&Siena, il sold out per i banchi di assaggio che hanno visto più di 500 vini e decine di prodotti della gastronomia nazionale tra varietà di cioccolato, formaggi, olio, carni e salumi, birra, pasta, riso, cereali, grappe e liquori.

Sei prestigiose Masterclass effettuate al bellissimo – Grand Hotel Continental – Starshotel Collezione, come: “Tocai… Il vino che cambia nome ma non perde la sua identità”, con Marcello Vagini, delegato AIS Siena; “Un viaggio dal Piemonte all’Alto Adige, con Paola Castellani, Fisar assapora le differenti armonie evolutive”; “Arte in Anfora: segreti e meraviglie del vino nella storia verso il futuro” con Helmuth Köcher – The WineHunter, “Bolle d’Italia: un viaggio sensoriale tra le eccellenze delle bollicine italiane”, “Sotto i cieli di Val d’Orcia: tesori vinicoli tra colline incantevoli e tradizioni autentiche” con Paolo Cepollaro, delegato Fis “Sinfonia di terroir: Brunello di Montalcino – L’arte di un Rosso Inconfondibile” a cura di Vito Lacerenza, Slow Food e Slow Wine. L’edizione corrente ha lanciato anche un invito alla trasmissione Report, l’invito da parte di Helmuth Köcher a Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, a partecipare a Wine&Siena 2024 perché dopo l’inchiesta sulla produzione del vino si possa valorizzare una visione condivisa che tutela un consumatore consapevole e un vino sostenibile e di qualità. Viene così chiuso l’anno con la polemica sul servizio televisivo della sua redazione, aprendo quello nuovo con una riconciliazione. «Venga a trovarci», è stato l’invito di Köcher «potrà essere ospite a Wine&Siena e, se vorrà, è possibile organizzare anche un incontro pubblico con i tanti produttori presenti. Gli interessi del resto coincidono, entrambi vogliamo un consumatore consapevole e un vino sostenibile e di qualità. Le modalità per arrivarci troviamole insieme». E Report ha accettato l’invito intervistando Köcher ed anche altri protagonisti girando liberamente tra i banchi d’assaggio e le masterclass. Vedremo prossimamente la trasmissione per commentare. Al Monte dei Paschi, nella sede storica di Palazzo Salimbeni, si è tenuto il convegno su invito dedicato alla Dop Economy. La manifestazione ha aderito all’invito di QuaViO odv organizzazione di volontariato impegnata, a Siena e provincia, nelle cure palliative a malati oncologici e ha chiesto ai produttori presenti di donare una loro bottiglia. L’obiettivo è quello di raccogliere prodotti di eccellenza da destinare al  progetto “Prendiamoci Cura di Chi si Prende Cura” che ha per scopo il miglioramento della qualità di vita di chi assiste il malato in cure palliative, con l’iniziativa “Bottiglia per la solidarietà”.

Tra i banchi d’assaggio abbiamo apprezzato tra gli altri:

Feudo Antico Inanfora Rosso Tullum Docg Biologico 2021

Vigneti situati nelle colline di Tollo. Vinificazione in anfore di terracotta da 750 litri, con fermentazione spontanea e follature manuali in locale termocondizionato. Fermentazione malolattica totale. Lunghissima macerazione con le bucce per 11 mesi, il prodotto viene imbottigliato senza stabilizzazione né filtrazione. Colore rosso rubino intenso e profondo, al naso sentori fruttati di ciliegia rossa, rovo, mirtillo, mora, liquirizia e viola con sottofondo di nocciola e sottobosco, al palato succoso con viva acidità, tannini presenti ma non invadenti, lunga persistenza sulle note fruttate. 14,5%.

Gozzelino Sergio Barbera d’Asti Docg Superiore 2016-2017-2018-2019

Gran bella verticale di Barbera, che ci ha fatto capire come anche questo vitigno ha la possibilità di produrre vini longevi. 100% Barbera. Prodotto a Costigliole d’Asti, su terreno sabbioso, argilloso, tufaceo e calcareo. Pigiatura soffice e inizio la fermentazione  in vasca di acciaio, accompagnata per un mese da macerazioni a cappello sommerso, affinamento in botti di legno di rovere “Allier” da 3.000 litri per almeno 24 mesi. Colore che da un rosso rubino, con alcuni riflessi granati, arriva fino al granato, al naso i profumi che da fruttato fresco diventa lentamente più dolce, e le sensazioni vanigliate scemano man mano che aumenta l’invecchiamento, anche la parte floreale e quella speziata dolce con il passare del tempo terzializza verso note speziate anche balsamiche, al palato la freschezza è all’ordine del giorno che con il passare degli anni in degustazione riesce a trovare un suo equilibrio. Grande il richiamo di beva, ed un tannino presente e non invadente, che trova nella 2016 una finezza unica. Lunga persistenza. 15%.

Gozzelino Sergio Moscato Bruna Docg 2023

100% Moscato. Prodotto a Costigliole d’Asti, su terreno argilloso, calcareo e sabbioso. Selezione e raccolta delle uve a completa maturazione, cui fa seguito una pressatura, mosto ottenuto dalla pressatura viene decantato e filtrato a 0 gradi. La fermentazione per la presa di spuma avviene in autoclave con lieviti selezionati a 18°C. Dopo circa 30 giorni di autoclave si procede all’imbottigliamento. Di colore giallo paglierino con leggeri riflessi dorati, al naso intenso, con note floreali di fiori di arancio e di salvia con un sottofondo appena accennato di miele. Al palato subito gradevolmente fragrante, dolce e non stucchevole, equilibrato, con grande persistenza e vivace freschezza. 6% alcool. Una vera scoperta.

Corona Ruia Lyta Vermentino di Sardegna Doc 2022

Prende il nome da LYTA festività dell’antico calendario, che coincide con il solstizio d’estate nel mese di giugno, un momento carico di energie che provengono da secoli di tradizioni. Lyta è il momento concreto della prosperità e del raccolto di ciò che è stato seminato. Vigneti di oltre 20 anni. Fermentazione ed affinamento in acciaio. Colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, al naso intenso con note fruttate ed agrumate, sensazioni floreali di fiori bianchi e di lavanda con sfumature balsamiche iodate, al palato freschezza dinamica che avvolge il cavo orale sulle note olfattive, che rimandano ad un persistente finale su note sapide. 14%.

Corona Ruia Akkordos Cannonau di Sardegna Doc 2021

Prende il nome da “SOS AKKORDOS”, erano gli accordi, contratti che venivano stipulati per la gestione di un campo. Dal calendario nuragico sancisce l’inizio dell’anno agricolo nel mese di settembre. Vigneti di oltre 60 anni. Fermentazione in acciaio a temperatura controllata, affinamento in barrique di rovere per circa sei mesi. Colore rosso rubino con leggeri riflessi granati, al naso si alternano le note floreali e fruttate di viola, rosa canina, e frutti rossi, ciliegia, leggere note spezie dolci, al palato fresco, sapido con grande equilibrio tra l’acidità e una delicata nota tannica, lungo e persistente finale. 14,5% alc..

Poggio degli Ulivi Brunello di Montalcino Docg 2017

Sangiovese 100%. Allevato nella microzona di Sesta. Vinificazione in tini botte tronco-conici da 25 ettolitri, macerazione a freddo per 24 ore, fermentazione a temperatura controllata, segue macerazione sulle vinacce di circa 10 giorni. Affinamento in botti di rovere di Slavonia da 25 ettolitri per 18 mesi poi in tini-botte di rovere allier da 25 ettolitri per 12 mesi, in bottiglia per almeno 12 mesi. Colore rosso rubino, al naso fruttato, frutta matura, ciliegia sotto spirito note boisé e di spezie dolci, tabacco e cacao, leggere sensazioni balsamiche, al palato fresco in equilibrio con la fine trama tannica, prolungato il finale. 13,5% alc..

Poggio il Castellare Brunello di Montalcino Docg 2018

Sangiovese grosso in purezza. Terreno a 450-500 metri di altezza,  ricco di minerali, con suolo limoso-argilloso. Vinificazione in acciaio, e fermentazione alcolica a temperatura controllata per 10-12 giorni sulle bucce, fermentazione malolattica svolta  in acciaio. Affinamento in botti di rovere francese da 10 ettolitri, barrique e tonneau per 24 mesi, segue passaggio in bottiglia per 4 mesi. Colore rosso rubino con unghia granata, al naso complesso ed intenso, fruttato con note di frutti rossi ribes, prugna, amarena e sensazioni speziate e di erbe officinali balsamiche, al palato il sorso succoso di arancia sanguigna, fresco sapido in equilibrio con tannini vellutati, lunga persistenza aromatica. 14.5% alc..

Poggio il Castellare Cervio Sant’Antimo Doc 2016

Cabernet Franc in purezza. Un vero e proprio cru di Sant’Antimo. Terreni di origine pliocenica costituiti prevalentemente da marne argillose, posti a 500 metri di altezza. Fermentazione alcolica a temperatura controllata per circa 10 giorni sulle bucce. Fermentazione malolattica in serbatoi di acciaio. Affinamento per 18 mesi in carati da 225 – 500 litri di rovere francese. Ulteriore affinamento in bottiglia per 4 mesi prima dell’immissione sul mercato. Colore rosso rubino intenso, al naso bouquet elegante e persistente su note speziate e di macchia mediterranea, timo, e piccoli frutti scuri tra cui il ribes, ed anche di accenni balsamici al palato succoso con vivace acidità e tannino vellutato, chiude con note balsamiche e speziate con finale lungo e persistente. 14,5%alc..

 

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