Il 26 Settembre presso la Tenuta di Pegazzera a Casteggio (PV) si è svolta le seconda edizione della manifestazione “Oltrepò – Terra di Pinot Nero” che ha coinvolto 34 aziende del territorio dell’Oltrepò Pavese. Attraverso una degustazione dedicata ad operatori del settore e stampa, si è potuto raccontare della grande tradizione vinicola del territorio. Il Pinot Nero ha trovato sicuramente in questa zona le potenzialità per potersi esprimere in modo eccellente.
Il Pinot Nero è stato il protagonista della Masterclass a tema bollicine, condotta da Chiara Giovoni.
Introducendo il Metodo Classico, la relatrice ha paragonato gli spumanti prodotti in Oltrepò a una “Petite robe noir” che nella moda è sinonimo di eleganza e di classe e ha sottolineato come la variabile umana influisce sul prodotto finale, a cominciare dalle scelte fatte in vigna sino a quelle di cantina. Siamo in un territorio collinare di origine anche eocenica, con presenza di argille, di marne e di calcare, che arriva a sfiorare i 550 metri di altitudine e dove l’orientamento delle vigne non segue un ordine ben preciso, dato che si trovano vigneti con tutte le esposizioni, da nord a sud.
Sono stati assaggiati 9 spumanti, di cui 8 millesimati e uno sans annèe.
Oltrepò Pavese Docg Metodo Classico Pinot Nero Vergomberra 2018– Bruno Verdi
Le uve provengono da una singola parcella a Canneto Pavese e dopo la scomparsa di Bruno , nel 1985, sono il figlio Paolo e il cugino a portare avanti l’ azienda. Siamo a 200 metri di quota, su terreno sabbioso e calcareo. Si sceglie di non dosare, il 50% della massa fermenta in cemento e il 5% dei mosti va in barrique. Interessante l’intensità olfattiva, con note di limone maturo, fiori, grande equilibrio e sapidità.
Oltrepò Pavese Docg Metodo Classico Pinot Nero Poggio dei Duca 2018- Calatroni
Il vigneto è localizzato in Val Versa, nella zona del Monte Calvo a circa 540 metri di quota. Questa azienda è nata nel 1964 e ha sicuramente un approccio moderno: lo spumante è un pas dosé e il 20% del vino base fa un passaggio in botti di legno austriaco, passaggio che non risulta assolutamente invasivo dal punto di vista gusto-olfattivo. L’esposizione della parcella Rocche dei Giorgi poggia su una zona ricca di gesso e ha esposizione nord-est. Un sorso ricco e pieno, con vibrante freschezza e note di tostatura, chiude con note iodate.
Oltrepò Pavese Docg Metodo Classico Pinot Nero Cuvée Nero d’Oro (s.a.)- Bertè e Cordini
Nata nel 1895 , ha le vigne nella zona del Monte Calvo, tra i 150 e 150 metri di altezza. Dieci anni fa, la scelta di produrre pas dosé. Questo ha comportato un approccio agronomico e una conduzione delle viti decisa anticipatamente. Almeno 24 mesi sui lieviti, solo acciaio. Note floreali e di erbe aromatiche, piacevole freschezza e persistenza.
Oltrepò Pavese Docg Metodo Classico Pinot Nero Luogo d’Agosto 2018 – Alessio Brandolini
Famiglia storica del territorio, dove produce vino dal 1873. I vigneti godono di completa esposizione al sole e sono ubicati a circa 300 metri di quota, tra San Damiano al Colle e Montù Beccaria. Ex conferitori di La Versa, imbottigliano i primi 700 esemplari nel 2009, scegliendo di non dosare. Grande cura in campo e attenzione in cantina. Bellissima l’etichetta. Una bollicina che può regalare ulteriori sorprese nel tempo.
Oltrepò Pavese Docg Metodo Classico Pinot Nero Giorgi 1870 millesimo 2018 – Giorgi
Colore dorato, affascinante alla vista, ricco di sentori di brioche, miele, tartelle di frolla al limone; è setoso in bocca e la bollicina cremosa. Le uve provengono da un appezzamento sul Monte Calvo, a 400 metri di quota, vinificazione in acciaio e successivo dosaggio fino a circa 7 grammi/litro.
Oltrepò Pavese Docg Metodo Classico Pinot Nero Brut Nature 2017 – Oltrenero
Le viti hanno oltre 30 anni, il vino presenta grande tensione e un percorso che appare ancora in divenire.
Oltrepò Pavese Docg Metodo Classico Pinot Nero Moratti Cuvée dell’Angelo 2015 – Castello di Cigognola.
L’enologo Cotarella ha seguito l’azienda della famiglia Moratti dal 2010 al 2019. Mela renetta, fiori provenzali, nocciola, scorza d’arancia rossa animano il bouquet di questa bollicina.
Oltrepò Pavese Docg Metodo Classico Pinot Nero Classese 2014 – Quaquarini.
Le uve che danno origine a questo bellissimo spumante provengono dalla zona del Monte Veneroso, a circa 200- 300 di quota. Giocosa freschezza e complessità gusto olfattiva notevole, lungo il finale.
Oltrepò Pavese Docg Metodo Classico Pinot Nero farfalla Cave Privée 2013 – Ballabio.
Una bottiglia davvero rara, forse introvabile, per chiudere in bellezza la degustazione. I due appezzamenti utilizzati per la creazione di questa bollicina si trovano sulla falda profonda gessosa del Monte Calvo e per la fermentazione vengono usati lieviti selezionati. Sboccatura gennaio 2021. Testimone fiero della grande qualità raggiunta e della vocazione vinicola di questo meraviglioso luogo italiano.
Medico Psichiatra, stregata da Dioniso, divento sommelier nel 2013, Degustatore Ufficiale nel 2014 e Miglior sommelier della Liguria 2019. Nel 2016 nasce il mio blog wineloversitaly e dal 2018 sono molto attiva sui Social con il profilo @wineloversitaly. Nel 2021 sono la vincitrice del sondaggio proposto da The Fork nella categoria Wine Influencer. Ideatrice e Curatrice della prima guida Social " I vini del cuore" che uscirà a fine 2021. Collaboro come Social media coach con aziende e partners del mondo del vino. Non smetto mai di studiare: ho superato il Wset level 3 con il massimo dei voti. Comunicare il vino con passione e rispetto è il mio desiderio e il mio impegno.
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