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Merano Wine Festival 2022 seconda parte – Il video della sciabolata collettiva (La vena spettacolare di Helmuth Köcher è inarrivabile) e la masterclass sul Custoza

Forse solo lui poteva immaginare di riunire sul ponte Lenor sul fiume Passirio trenta sciabolatori per trenta Magnum di spumante (gentilmente offerto da Batasiolo insieme alle 30 sciabole, poi donate agli “audaci” sciabolatori).

Da sx: Paolo Valentini, Maurizio Valeriani e Carlo Bertilaccio

Un incredibile sole e un cielo azzurro sono stati complici di un evento tanto divertente quanto unico, in cui tutti noi aspiranti apprendisti dell’arte del “sabrage” ci siamo sentiti un po’ Ussari, nonostante qualche comprensibile apprensione per chi si cimentava per la prima volta nella sciabolata. E certamente abbiamo ripensato al magnifico film “I duellanti” di Ridley Scott.
Insieme a noi, al centro del ponte, anche il sindaco di Merano, Dario Dal Medico, e ovviamente Helmuth Köcher.

Vedere tutte le sciabole scintillanti e sentire il rumore dei 30 tappi più uno (quello della bottiglia sciabolata da Helmuth Köcher, offerta dai Conti Thun) che saltavano uno dopo l’altro in sequenza, è stato decisamente emozionante.
Un vero spettacolo! Uno dei tanti regalati dal Festival.
E veniamo al terzo e ultimo evento: la masterclass sul Custoza, organizzata e offerta dal Consorzio Tutela Vino Custoza Doc.

Cornice dell’incontro, il Castello di Kallmunz, in cui risiede l’omonimo ristorante (che ha ospitato degustazione e pranzo), luogo incantevole e quasi fiabesco.
Ospiti e narratori del vino, Roberta Bricolo, Presidente del Consorzio, Costantino Gabardi ed Eros Taboni, entrambi super sommelier, gourmet e tanto altro, nonché l’onnipresente Helmuth Köcher con la sua autorevolezza.


Partecipanti circa quaranta persone, tra rappresentanti della stampa e addetti ai lavori.
Si comincia in giardino con un benvenuto della Presidente che ci accoglie e ci presenta le bottiglie dell’annata 2021, ricche di fragranza, profumi e gusto tipici del vino (blend di Garganega, Trebbianello e Bianca Fernanda).
Profumi delicati, floreali e fruttati che regalano grande bevibilità a questo vino antico che si fregia della DOC dal 1971 ed è tutelato dal Consorzio dal 1972.
Benvenuto che anticipa Masterclass e degustazione in cui abbiamo potuto confrontare annate recenti e vecchie annate di vini di quattro produttori: Gorgo con San Michelin 2021 e 2015, Le Vigne di San Pietro 2021 e 2012, Ca’ Del Magro Monte Del Fra 2020 e 2016, e infine Amedeo Cavalchina 2021 e 2015.


Ebbene, se in un certo senso abbiamo avuto conferma delle specificità e caratteristiche del vino “giovane” (frutto, agrume, sapidità, bella acidità e persistenza), le vecchie annate si sono rivelate come una vera sorpresa per gli occhi e il palato con caratteristiche trasversali a tutti i vini: colori brillanti, dorati e ambrati, di limpidezza non comune, mineralità, pietra focaia, frutta gialla matura e frutta secca, persistenza incredibile e grande capacità evolutiva. Parliamo di una media di 8-10 anni.
Al di là dei vini che ci hanno più impressionato (San Michelin 2015 Gorgo e Amedeo Cavalchina 2015, ma anche gli altri non sono da meno perché seguono a ruota) vanno riconosciute al Custoza una qualità media di tutto rispetto e una riconoscibilità, sia nelle nuove annate che nelle vecchie. Inaspettata e originale.
Sorprendente la degustazione e molto interessante la narrazione, fatta con grande passione e competenza dalla Presidente Bricolo, degnamente affiancata dagli affabulatori Costantino Gabardi ed Eros Teboni, che han fatto da canto e controcanto nella descrizione dei vini, con note puntuali e rivelatrici delle caratteristiche di ognuno.
In più, sorpresa nella sorpresa, negli abbinamenti col cibo abbiamo riscontrato la capacità del Custoza di sostenere il confronto con una guancia brasata che in genere si sposa bene solo col rosso.
A questo punto va ricordato il ristorante Kallmunz, ambiente bello e confortevole, con cibi raffinati nella loro semplicità.

Foto di Lorena Cassini

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Carlo Bertilaccio vive a Roma ed è attualmente curatore della rubrica "di...stillati" per la testata giornalistica Vinodabere (www.vinodabere.it). Collabora anche con Luciano Pignataro (www.lucianopignataro.it) e ha collaborato per le edizioni 2017/2018 con la guida "I vini d'Italia" de l'Espresso. Ha collaborato per le edizioni 2015-2016 con la guida Slow Wine, e con la guida "Vini buoni d'Italia" dall'edizione 2010 fino all'edizione 2013. È autore di diversi articoli su distillati e vini su Scatti di Gusto (www.scattidigusto.it). Ha infine scritto diversi libri per Palombi editore su cocktails e altri argomenti, e prodotto inoltre quattro dischi di giovani talenti italiani nonché le canzoni per un musical su Marilyn Monroe, recentemente premiato al teatro Sistina di Roma. Giudice per Spirits Selection by Concours Mondial de Bruxelles. Giudice di Radici del Sud. Giudice di Grenaches du Monde.

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