E’ l’unica D. O. C. G. siciliana quella del Cerasuolo di Vittoria, blend ottenuto da uve di Nero d’Avola e Frappato. Il disciplinare del Consorzio del Cerasuolo di Vittoria prevede una percentuale di Nero d’Avola che può andare dal 50% al 70% e per il Frappato il range va dal 30% al 50%. Questa variazione del 20%, a favore del Nero d’Avola o del Frappato, fa sì che si possano ottenere vini con caratteristiche diverse di struttura, di bevibilità oltre che di duttilità. La cosa sicura è che il Nero d’Avola è il vitigno che gli conferisce stuttura e tannini (e che nelle condizioni più “sfavorevoli” è in percentuale pari al Frappato), mentre la componente dei profumi e della complementarità è del Frappato per l’appunto.
Fatta questa premessa per il protagonista principale dell’evento Festa del Cerasuolo svoltasi nella serata di venerdì 15 giugno 2018 presso la Locanda Gulfi, passiamo a tutto quello che è stato possibile degustare ed apprezzare ed a descrivere quanto avvenuto durante la manifestazione. La VI^ edizione è iniziata con qualche imprevisto a livello metereologico, poichè nel primo pomeriggio c’era stata pioggia nel territorio di Chiaramonte Gulfi, quindi al fine di non correre rischi è stato deciso di svolgere la manifestazione all’interno della struttura. Alle 20.00 è stato dato inizio alla Festa del Cerasuolo, con la partecipazione delle seguenti cantine: Feudi del Pisciotto, Gulfi, Tenuta Valle delle Ferle, Gurrieri, Paolo Calì, Terre di Giurfo, Manenti, Piano Grillo. Oltre alla possibilità di degustare diversi Cerasuolo di Vittoria, è stato possibile assaporare delle pietanze interessanti ed assaggiare degli oli dei produttori locali. Giusto per dare maggior gusto e competitività, nel pieno rispetto della festa, a fine serata sono stati proclamati i vincitori per l’Azienda produttrice di Cerasuolo e per la pietanza che ognuno dei partecipanti del settore gastronomico faceva assaggiare. Entrambe sono state vittorie democratiche e popolari, visto che sono stati i partecipanti a votare mediante scheda che veniva fornita all’ingresso della sala, la migliore Azienda vinicola ed il miglior prodotto culinario.
Ovvio che tutto questo ha destato enorme curiosità e voglia di poter confrontare nella stessa serata diversi vini e diverse pietanze, favorendo un’ampia partecipazione. Per i vini che sono stati portati e degustati, di seguito le schede:
D. O. C. G. Cerasuolo di Vittoria – Giambattista Valli 2016 – 60% Nero d’Avola, 40% Frappato
Il bouquet viene arricchito enormemente dal passaggio in barrique nuove. Vaniglia, note balsamiche, tufo di caffè, prugna cotta. Sontuoso e con tannini setosi. Fresco e di buona struttura. Per apprezzarlo al meglio sarà opportuno aspettare qualche anno.
D. O. C. G. Cerasuolo di Vittoria 2017 – 50% Nero d’Avola, 50% Frappato
Quasi irruento al naso, frutta acerba, e ciliegia acerba. Acidità e tannini che si fanno sentire in maniera preponderante. Il tempo (ha meno di un anno!) gli farà trovare il giusto equilibrio. Fa solo affinamento in acciaio.
D. O. C. G. Cerasuolo di Vittoria – Cerasuolo di Vittoria Classico 2016 – 70% Nero d’Avola, 30% Frappato
Nota di ciliegia cherry, floreale, tabacco e frutta secca. Buoni i tannini e buona la spalla acida. Strutturato e con una buona persistenza. Ancora molto giovane.
D. O. C. G. Cerasuolo di Vittoria 2016 – 50% Nero d’Avola, 50% Frappato
Fresco e dal sorso scorrevole. Sentori di tabacco e frutta a polpa rossa. Lineare. Buona persistenza. Un vino non impegnativo. Fa affinamento in acciaio.
D. O. C. G. Cerasuolo di Vittoria – Don Vicè 2016 – 60% Nero d’Avola, 40% Frappato
Note di frutta fresca (albicocca, pesca) e finale su ricordi erbacei. Fresco e piacevole e con una bella bevibilità. Tannini ed acidità armonici. Affina in silos d’acciaio.
D. O. C. G. Cerasuolo di Vittoria Classico – Don Vicè 2013 – 60% Nero d’Avola, 40% Frappato
Sentori di origano si uniscono a toni di salvia e rosmarino e a note di frutta sotto spirito. Uso sapiente del legno. Di grande piacevolezza.
D. O. C. G. Cerasuolo di Vittoria Classico – Don Vicè 2014 – 60% Nero d’Avola, 40% Frappato
La matrice rimane quella del 2013. Note di eucalipto e frutta sotto spirito. Grande eleganza ed armonia fra le componenti dure e morbide.
D. O. C. G. Cerasuolo di Vittoria Classico – Don Vicè 2015 – 60% Nero d’Avola, 40% Frappato – campione non ancora in commercio
Ancora un po’ chiuso al naso. Tannini non ancora affinati. Un equilibrio che inizierà ad arrivare quando verrà messo in commercio.
D. O. C. G. Cerasuolo di Vittoria Classico – Manene 2015 – 60% Nero d’Avola, 40% Frappato
Sentori di carrubo, nota erbacea e di ciliegia, finale lieve di confettura. Grande freschezza con tannini vibranti, quasi muscolosi. Affina in acciaio ed una parte di Nero d’Avola fa un breve passaggio in legno.
D. O. C. G. Cerasuolo di Vittoria Classico – Forfice 2013 – 50% Nero d’Avola, 50% Frappato
Grande bouquet. Vaniglia, tabacco, spezie dolci, frutti piccoli a bacca rossa. Fresco al palato con sentori di mandarino. Bella sapidità che accompagna le componenti dure. Mano sapiente per il passaggio in botte. Grande progressione.
D. O. C. G. Cerasuolo di Vittoria – Maskaria 2014 – 60% Nero d’Avola, 40% Frappato
Frutta in evidenza, ciliegia e frutti di bosco. Le componenti sapida ed acida giocano un ruolo determinante al palato, per bilanciare una componente alcolica di 14% vol. Persistenza discreta.
D. O. C. G. Cerasuolo di Vittoria 2016 – 50% Nero d’Avola, 50% Frappato
Fresco al naso ed al palato. Buona struttura ed eleganza. I profumi sono di ciliegie e note erbacee con un finale di salvia. Progressione e persistenza sufficienti. Un vino che non stanca e si lascia bere. Affina in acciaio.
D. O. C. G. Cerasuolo di Vittoria – Curva Minore 2017 – 60% Nero d’Avola, 40% Frappato
Marmellata e prugna accompagnate da erbe officinali formano il quadro organolettico. Strutturato e sapido con una componente acido – tannica ben bilanciata. Fa affinamento in botti grandi di II° e III° passaggio per un periodo di 2 anni.
Dopo aver descritto tutti i vini che hanno accompagnato la serata, è giusto far sapere quale è stata la Cantina che ha vinto il premio di azienda produttrice di Cerasuolo di Vittoria, che è quella di Paolo Calì. Per le pietanze presentate ed assaggiate, due sono state quelle veramente notevoli. Un uovo fritto in crosta di mollica su crema di patate ed una spolverata di tartufo presentato dall’azienda AIA gaia.
Tonno scottato con crosta di formaggio Ragusano D. O. P., cipolla dolce di Giarratana e carota d’Ispica, arricchito da una piccola aggiunta di menta che completava il piatto con un finale fresco. Quest’ultimo è stato il piatto vincitore per il miglior prodotto gastronomico fatto assaggiare durante la serata. Ideatrice del piatto la chef Rita Russotto del ristorante Satra di Scicli.
A fine serata si è svolta la premiazione con Salvo Foti che ha consegnato il premio a Paolo Calì, e per la pietanza la chef Rita Russotto ha ricevuto il premio da parte dello chef Carmelo Floridia che ha coordinato in maniera impeccabile il personale della Locanda Gulfi.
Come per tutte le cose importanti si inizia per gioco e poi... si fa sul serio. È dal 2006 che mi sono appassionato e sono stato introdotto nel mondo del vino, GRAZIE a MIO PADRE. Poi per capire qualcosa in più ho seguito un corso e..... nel 2013 ho conseguito il diploma di sommelier. A tutti coloro che sono appassionati di vino, dico che bisogna sempre provare e degustare vini diversi, cercando di capire quello che il vino ci trasmette, soffermandoci sulle sensazioni e sulle emozioni che può dare.
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