Dopo avervi parlato dei Migliori Vermentino della Sardegna (link), dei Migliori Nuragus (link), dei Migliori Vermentino della Gallura (link), delle Migliori Vernaccia Ossidative (link), delle Migliori Granazza (link), dei Migliori Altri Vini Bianchi (link), dei Migliori Vini Rosati (link), dei Migliori Vini Dolci (link), dei Migliori Bovale (link), dei Migliori Mandrolisai (link), dei Migliori Monica di Sardegna (link), dei Migliori Cagnulari (link), dei Migliori Carignano (link), dei Migliori Cannonau del Territorio di Alghero (link), dei Migliori Cannonau del Territorio di Dorgali (link), dei Migliori Cannonau del Territorio della Gallura (link), dei Migliori Cannonau del Territorio di Mamoiada (link), dei Migliori Cannonau del Territorio dell’Ogliastra (link), dei Migliori Cannonau del Territorio di Oliena (link), dei Migliori Cannonau del Territorio di Orgosolo (link), dei Migliori Cannonau del Territorio della Romangia (link), dei Migliori Cannonau del Territorio di Usini (link), è il momento di passare ai Migliori Cannonau di Altri Territori nella nostra Guida ai Migliori Vini della Sardegna 2024.
Introduzione
Edizione numero sei di una Guida – la nostra – che ha ormai superato da un pezzo le fasi dell’approccio e del relativo rodaggio. Che è sempre più “dentro” il territorio e i prodotti di cui si occupa, e che vede al centro, come è logico in questa fase, la voglia di approfondire. E quindi di raccontare e far conoscere sempre più realtà vinicole – accendendo riflettori anzitutto su quelle sin qui meno in vista – del piccolo continente che prende il nome di Sardegna. E, bisogna dirlo, le scoperte ogni volta non mancano. Anche grazie a un numero di adesioni e di campioni inviati e degustati (con le regole e il metodo di sempre) in costante e vistosa crescita. È nata così la decisione di condividere sensorialmente, fisicamente, e non solo in forma di valutazione critica, alcune delle “scoperte” di cui sopra. Ecco allora, a gennaio scorso, il primo evento organizzato a Roma da Vinodabere e dedicato ai vini sardi. Con la partecipazione attenta (e graditissima) di molti colleghi del mondo della stampa e della comunicazione, oltre a un folto numero di operatori (ristoratori, enotecari, agenti, distributori) che hanno potuto apprezzare “dal vivo” le differenze tra territori, vitigni e comunità all’interno dell’Isola, e quanto elevata sia divenuta la qualità media della produzione regionale. La kermesse romana è stata anche l’occasione – preziosa – per sfatare e superare un certo numero di stereotipi che da più di un decennio non appartengono più al contesto enoico sardo, ma in qualche modo gli aleggiano ancora attorno. L’esempio più lampante è quello del Cannonau, lontano ormai anni luce dal modello di vino alcolico e pesante della “vecchia” (e oggi non più fondata) reputazione, ed espresso ora attraverso una panoplia di interpretazioni di spiccata diversità (e di grandissimo interesse) a seconda delle zone di origine delle uve: dalla viticoltura di montagna della vocatissima comunità di Mamoiada (ormai sono quasi 40 i vignaioli che imbottigliano lì i loro vini) a zone altrettanto storiche come Oliena (con il suo Nepente), Orgosolo, Dorgali (con la splendida Valle di Oddoene, ora toponimo utilizzabile in etichetta), l’Ogliastra, la Romangia, e perfino la Gallura, che mostra ultimamente di sapersi districare abilmente anche con le varietà a bacca rossa. La strabiliante vendemmia 2021 – di sicuro una di quelle che restano negli annali – ha poi contribuito a fare il resto (e a far sì che i campioni di questa varietà recensiti siano stati la bellezza di 110). Restando in tema di sorprese, ne regala di belle anche Mandrolisai, territorio di grande tradizione enoica (ma fin qui non premiata a sufficienza da fama e fortuna) che con la sua omonima denominazione (la doc più territoriale della Sardegna con tre vitigni utilizzati in blend: Bovale, Cannonau e Monica) raccoglie ormai più di 20 produttori, autori di vini di carattere, personalità e alto rango e prossimi ormai alla costituzione di un auspicabile Consorzio di Tutela. La somma delle punte e il loro aumento di numero ha come logico effetto un ulteriore innalzarsi dell’asticella a livello regionale. Accompagnato – un effetto che, se tutto funziona, diverrà a sua volta causa – da una graduale crescita del numero delle aziende vinicole. Che hanno inviato a Vinodabere stavolta oltre 700 campioni, battendo ogni primato precedente. I tempi sembrano insomma maturi per un vero e proprio exploit della Regione. Che noi proviamo ad anticipare e motivare con le recensioni e le valutazioni dei 329 vini (altro record) presenti in questa edizione della Guida. Con l’auspicio, come sempre, di suscitare ulteriore curiosità, stimoli all’assaggio e – meglio ancora – al tuffo in loco (scrigno inimitabile di bellezze, oltre che di grandi vini) in chi ci legge.
Ad accompagnarci nel nostro percorso è, in qualità di sponsor, il Consorzio per la Tutela del Formaggio Pecorino Romano (che ha sede in Sardegna, maestra assoluta di caseificazione di tutto il Centro tirrenico), formaggio dal forte profilo di cui esploreremo dopo la pubblicazione della Guida i migliori abbinamenti con le etichette premiate.
Metodologia
L’impostazione vede confermate le scelte principali. L’obiettivo rimane quello di rivolgersi al consumatore finale, ai ristoratori e tutti gli esercenti dei circuiti commerciali che ruotano attorno al vino. Che abbiamo dunque messo al centro del nostro lavoro, creando delle classifiche per tipologia ed insiemi omogenei, provando a rispondere alle esigenze di chi vuole orientarsi nell’acquisto di una bottiglia o nella costruzione di una cantina o anche di una carta dei vini se titolare di un locale. Non mancano le descrizioni delle aziende e le loro storie, ma solo dopo ciascun vino recensito; per questo alcune – quelle di cantine presenti con più vini – saranno ripetute per non costringere il lettore ad andare a cercarle altrove nella Guida.
Utilizziamo alcuni simboli per spiegare ancora meglio le differenze qualitative tra i vini recensiti.
Abbiamo attribuito 1 applauso a quelle etichette che si attestano tra i 90 ed i 94,9 centesimi (vini decisamente buoni), 2 applausi tra i 95 ed i 97,9 (vini ottimi), e la standing ovation tra 98 e 100 (vini eccellenti). I punteggi, essendo frutto di una media di degustazione in panel, possono prevedere anche i decimi di punto. Le classifiche sono in ordine inverso (si parte dall’ultima posizione per arrivare alla prima).
Per rendere più compiutamente comprensibili e trasparenti le nostre valutazioni vi ricordiamo che abbiamo usato una scala di punteggio internazionale (quindi mediamente più alta di quelle in uso in Italia) e che tutti gli assaggi sono stati svolti rigorosamente alla cieca presso l’Osteria Poerio di Roma che ringraziamo per l’ospitalità.
Qualora almeno la metà del panel abbia attribuito il punteggio di 100/100 ad un campione, si è provveduto ad un riassaggio per confermare o meno questo punteggio massimo.
La Squadra
Curatori: Maurizio Valeriani e Antonio Paolini.
I testi che leggerete in Guida sono di: Paolo Frugoni, Maurizio Gabriele, Emanuele Giannone, Luca Matarazzo, Daniele Moroni, Gianmarco Nulli Gennari, Antonio Paolini, Pino Perrone, Emanuela Pistoni, Stefano Puhalovich, Franco Santini, Gianni Travaglini, Paolo Valentini, Maurizio Valeriani.
Hanno completato la squadra di assaggio: Alessandro Battaglia e Ruggero Faliva.
I Migliori Cannonau
Nelle classifiche che seguono prendiamo in considerazione tutti i vini realizzati esclusivamente o quasi con Cannonau indipendentemente dalla denominazione (quindi troverete anche etichette IGT o VDT).
Data la vastità di produzione dei vini derivanti da questa varietà nella Regione, abbiamo confermato la scelta di declinare il nostro racconto per territorio.
La Classifica dei Migliori Cannonau di Altri Territori
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Cannonau di Sardegna Sileno 2020 – Ferruccio Deiana 94/100 (territorio/zona dei vigneti: Parteolla) prezzo a scaffale enoteca 18 euro circa.
Da vigne su terreni calcarei e abbastanza pietrosi deriva un Cannonau succoso, che coniuga struttura ed eleganza, lunghezza gustativa e agilità di beva. Il sorso è fresco, sapido e avvolgente e si chiude con un lungo finale su ricordi iodati e di frutti rossi.
L’azienda: Ferruccio Deiana
Località: Su Leunaxi, 09040 Settimo San Pietro CA
Tel.+39 070749117
email: info@ferrucciodeiana.it
La cantina Ferruccio Deiana è situata presso il comune di Settimo S.Pietro in località Su Leunaxi, nel cuore del Parteolla e Basso Campidano. La sua struttura ricorda i vecchi casolari campidanesi, ed è circondata da vigneti di Vermentino, Nasco, Malvasia, Moscato, Cannonau, Monica, Carignano ed alcuni vitigni internazionali, in una cornice che vede la presenza anche degli ulivi. Le viti risalgono ai primi anni ’90, la cantina può contare oggi su cento ettari di vigne impiantati con un sistema di allevamento a Guyot.
14
Cannonau di Sardegna Noras 2020 – Cantina Santadi 94,5/100 (territorio/zona dei vigneti: Santadi) prezzo a scaffale enoteca 13 euro circa.
Da viti ad alberello, un Cannonau con saldo di Carignano (10%). Sei mesi in barrique di secondo passaggio. Profilo aromatico ampio, ancora segnato dal legno di elevazione (cioccolato, tabacco, cuoio), ribes, mirtilli, more, ginepro, fiori appassiti. Fresco e corposo, è intensamente tannico, sapido, di buon equilibrio e ottima persistenza minerale e speziata.
L’Azienda: Cantina Santadi
Via Giacomo Tachis, 14 – 09010 Santadi
email: info@cantinadisantadi.it
tel. +39 0781950127
Nata negli anni Sessanta del Novecento, è probabilmente la cantina sociale del Sulcis più importante da un punto di vista storico, con un ruolo pionieristico per la valorizzazione del Carignano in termini di qualità e potenziale commerciale. È qui che Giacomo Tachis creò nel 1984 il Terre Brune, uno degli ambasciatori del vino sardo nel mondo. Oggi la via a fianco della sede aziendale prende il nome del celebre enologo. I soci sono circa 200, il patrimonio vitato (Vermentino compreso) è di ben 600 ettari.
13
Cannonau di Sardegna Scillaras 2021 – Cantine Nuraghe Antigori 95/100 (territorio/zona dei vigneti: Capoterra) prezzo a scaffale enoteca 18 euro circa.
Da vigne locate tra i monti di Capoterra (tra le più vaste aree forestali d’Europa, in cui la natura è ancora immutata) e le spiagge della parte ovest del golfo di Cagliari, proviene questo Cannonau maturato in cemento. Sentori fini e nitidi di frutti di bosco rossi e scuri e di macchia mediterranea. Il sorso è fresco, ricco, scorrevole e sapido; il tutto si traduce in una ottima bevibilità.
L’Azienda: Cantine Nuraghe Antigori
Loc. Baccalamanza,
09012 Capoterra CA
Email: info@cantinenuragheantigori.it
Tel: 3701457389
Antigori, «luogo delle cose antiche» nel linguaggio locale è il nome di uno dei più importanti nuraghi della Sardegna la cui costruzione risale al II millennio a.C., distante solo poche centinaia di metri da Baccalamanza a Capoterra, sede dell’attuale azienda vitivinicola di Carlo Luigi Scano. Siamo in un luogo unico ed incantato che guarda il mare, vicino a Cagliari, in una delle più vaste aree forestali d’Europa dove la natura appare ancora immutata ed incontaminata. In questi luoghi gli archeologi hanno ritrovato reperti risalenti alle antichissime civiltà greche, a testimonianza di frequenti interscambi avvenuti, sin da allora, con le popolazioni oltre il mare. Coltivazione in rigoroso regime biologico, pratiche colturali manuali, artigianali e sostenibili e valorizzazione delle varietà autoctone sono gli ulteriori elementi che connotano l’attuale conduzione aziendale.
12
Cannonau di Sardegna Assolo 2020 – Tenuta L’Ariosa 95,2/100 (territorio/zona dei vigneti: Sassari) prezzo a scaffale enoteca 22 euro circa.
Da una storica realtà del Sassarese che produce anche liquori e distillati, ecco un Cannonau elegante e speziato, che affina per sei mesi in botti di rovere francese. Viole e rose, piccoli frutti rossi, confettura di more, erbe aromatiche; fresco e ricco al palato, tannini raffinati, succoso e balsamico nel lungo finale, con impressioni “marine” di salsedine e macchia.
L’Azienda: Tenuta L’Ariosa
Località: Z.I. Predda Niedda Sud strada 15, (07100) Sassari
Tel. +39 079 261905
email: info@rau.it
I fratelli RAU sono proprietari oltre che della storica distilleria che porta il loro nome, anche della Tenuta L’Ariosa. Il tutto inizia nel 1926, e l’azienda, ubicata in provincia di Sassari, rappresenta il recente cammino intrapreso alla ricerca della più alta qualità ed espressione del territorio del Nord-Ovest della Sardegna. Consta di vigneti immersi nell’incontaminato entroterra sardo, solo cultivar autoctone allevate a spalliera o alberello sardo, con basse rese e utilizzo delle più moderne tecnologie in cantina.
11
Cannonau di Sardegna Riserva Tanca Su Conti 2019 – Trexenta 96/100 (territorio/zona dei vigneti: Trexenta) prezzo a scaffale enoteca 17 euro circa.
Sa Tanca de su Conti, “il terreno del Conte”, è un appezzamento situato nel comune di Senorbì, a nord di Cagliari. Il vino matura 18 mesi in barrique ma il suo bouquet rimane fresco e profumato. Sentori di sottobosco, erbe selvatiche e bacche nere, con sbuffi balsamici. All’assaggio ricordi di frutti di bosco scuri anticipano una beva asciutta, sapida e saporita, di lunga persistenza. È il Cannonau di fascia alta prodotto dalla Cantina Sociale.
L’azienda: Trexenta
Viale Piemonte, 40, 09040 Senorbì (CA)
email: info@cantinatrexenta.it
tel. +39 0709808863
Il coraggio e l’amore per la coltivazione della vite sono stati i tratti comuni dei 23 viticoltori che nel 1956 dettero vita alla Cooperativa Agricola Trexenta. Situata nel comune di Senorbì, nel centro-sud della Sardegna, costituisce uno dei migliori esempi di come la cooperazione possa dare ottimi risultati quando l’obiettivo comune è quello della riscoperta dei vitigni autoctoni ed il rispetto dell’ambiente che li circonda. Oggi la cantina è giunta al considerevole numero di 150 soci conferitori e ad un’estensione dei vigneti di circa 200 ettari gestiti con una professionalità consolidata e tramandata da generazioni.
10
Cannonau di Sardegna La Giara 2019 – Cantina La Giara 96,5/100 (territorio/zona dei vigneti: Marmilla) prezzo a scaffale enoteca 16 euro circa.
Le uve subiscono una macerazione a freddo per alcuni giorni, prima della fermentazione. Segue un affinamento in barrique di almeno sei mesi. Sentori di spezie ed agrumi si uniscono a note di macchia mediterranea ed erbe officinali. Sapido, fresco, avvolgente, presenta tannini di buona finezza ed un lungo finale su ricordi iodati e salmastri.
L’Azienda: Cantina La Giara
Bivio Escovedu
09090 USELLUS (OR)
email: info@cantinalagiara.it
Tel: tel:0783 938006
La Cantina La Giara nasce nel 1958, ai piedi dell’omonimo altopiano, dall’iniziativa di alcuni viticoltori nella sub-regione sarda della Marmilla, a circa 300 metri di altezza. I vigneti dei Soci si estendono in un raggio di circa 25 chilometri in territori che si distinguono per notevoli varietà e tipologie.
9
Cannonau di Sardegna Rentiles 2022 – Binzamanna 96,8/100 (territorio/zona dei vigneti: Martis) prezzo a scaffale enoteca 19 euro circa.
Un sorso avvolgente, sapido, dinamico e progressivo si fonde con sentori di frutti rossi, spezie e macchia mediterranea. Elegante ed equilibrato, scorrevole e complesso, termina con un lungo finale su note di erbe officinali.
L’Azienda: Binzamanna
Loc. Tanca de Sas Piras
07030 MARTIS (SS)
email: info@binzamanna.com
Tel. +39 345 3518190
Nata a Martis, un piccolo paese della provincia di Sassari, nel 2001 da un progetto di Sara e suo marito Walter, con l’intento di valorizzare vitigni autoctoni come Cagnulari, Bovale, Cannonau e Vermentino. Binzamanna significa Vigna Grande. I risultati sono evidenti ed il percorso qualitativo è già tracciato.
8
Cannonau di Sardegna 2021 – Antonella Corda 97/100 (territorio/zona dei vigneti: Serdiana) prezzo a scaffale enoteca 20 euro circa.
L’affinamento in barrique è fatto con maestria e non impedisce lo stile agile e raffinato che caratterizza questo vino e un po’ tutta la produzione aziendale. Note di frutti rossi, erbe aromatiche e pepe nero, con cenni balsamici e di vaniglia. Il sorso è sapido, fresco e speziato, la trama tannica setosa concorre ad una beva elegante ed espressiva.
L’azienda: Antonella Corda
Loc. Pranu Raimondo
Strada Statale 466 km 6,800
09040 Serdiana (CA)
Sardegna – Italia
email: info@antonellacorda.it
Tel. +39 070.796.63.00
Antonella, agronoma di formazione, fonda la cantina nel 2010 a Serdiana, a pochi chilometri da Cagliari, ereditando la tradizione vitivinicola di famiglia (la madre, Maria Argiolas, è figlia di Antonio che fondò uno dei marchi del vino sardo più famosi e di successo). Diciassette ettari e mezzo di vigne in totale, tra cui i vigneti di Mitza Manna (vitigni di Vermentino e Nuragus su terreni di sabbia, limo e argilla) e Milza S’ollastu (vitigni di Vermentino e Cannonau su terreni con forte presenza di ciottoli). Vengono prodotte circa 85.000 bottiglie.
7
Cannonau di Sardegna Manca 2020 – Garagisti di Sorgono 97,2/100 (territorio/zona dei vigneti: Mandrolisai) prezzo a scaffale enoteca 23 euro circa (nella foto è riportata l’annata 2019, ma noi abbiamo assaggiato la 2020.
Da tre vigne che insistono su suoli di graniti rosa e bianchi deriva un Cannonau in purezza che affina 12 mesi in barrique di rovere. Sull’etichetta troviamo il volto di uno dei produttori come se “volesse metterci la faccia” nella sua realizzazione. Siamo di fronte a un vino di alto livello, con profumi di frutta matura ed erbe officinali che si accompagnano a note speziate, per poi risultare ricco e con tannini vibranti fino a lasciare spazio ad un finale su ricordi minerali.
L’Azienda: I Garagisti di Sorgono
email: info@garagistidisorgono.com
A Sorgono, capoluogo del Mandrolisai, Pietro Uras, Renzo Manca e Simone Murru hanno deciso di unire le forze e coltivare ad alberello le vecchie vigne, di 60-80 anni di età, dei nonni e dei genitori, nelle migliori colline Burdaga, Figu, Pischina, Pardu e Cresia ad un altitudine di circa 550 metri. Naturalmente si vinificano i vitigni che compongono il Mandrolisai: Cannonau, Muristeddu (Bovale Sardo) e Monica. Il risultato è rappresentato da tre etichette con i loro cognomi: Uras (Mandrolisai), Manca (Cannonau), Murru (Monica); la quarta, Parisi (Muristeddu), che significa “Insieme”, riunisce le uve di tutti.
6
Cannonau di Sardegna Memorie di Vite CNS 2019 – Quartomoro 97,5/100 (territorio/zona dei vigneti: Dorgali) prezzo a scaffale enoteca 18 euro circa.
Uve da vigne di Cannonau ad alberello impiantate su terreni granitici, danno vita ad un vino dove spezia, agrume, lamponi e note balsamiche, anticipano un sorso ricco, sapido, con un tannino mai troppo aggressivo. Il lungo finale insiste su ricordi di frutti rossi.
L’azienda: Quartomoro
Località: Via Dino Poli 31, 09092 Arborea (OR)
Tel. +39 346764 3522
email: info@quartomoro.it
Quartomoro rappresenta una realtà dinamica e in continua evoluzione fondata dall’enologo e vignaiolo Piero Cella ad Arborea in provincia di Oristano. La cantina nasce come una sorta di laboratorio, una fabbrica di idee che condensa saperi ed esperienze della viticoltura e dell’enologia sarda. La filosofia aziendale è ispirata alla produzione di vini marcatamente territoriali, eleganti e originali realizzati con il massimo rispetto della natura e dei suoi tempi e con un moderato intervento in cantina.
5
Cannonau di Sardegna 2021 – Polinas 98/100 (territorio/zona dei vigneti: Bonnanaro) prezzo a scaffale enoteca 18 euro circa.
Da uve coltivate a Bonnanaro (zona di origine vulcanica), su terreni sabbiosi a 400 metri di altitudine. Affinato per 12/14 mesi in tonneau. Profumatissimo di frutti croccanti, amarene, ribes, mirtilli, confettura di ciliegie, lato speziato e balsamico di menta ed elicriso, sfumature terrose, di tabacco e cuoio. Al sorso si presenta strutturato e avvolgente, forte, di grande carattere, con tannini dolci e succosi ben integrati. Il finale è lungo e generoso, invita senza mezzi termini a un nuovo assaggio. Per noi è da Standing Ovation.
L’Azienda: Polinas
Via Roma, 9 Bonnanaro – SS
mail: info@polinaswines.com
Sebastiano Polinas +39 338-7519148
Giovanni Polinas +39 340-2826139
Giovanni e Sebastiano Polinas, figli di numerose generazioni di viticoltori in Sardegna, sono tra gli artefici della rinascita della viticoltura di Bonnanaro. La riconversione dei vecchi vigneti di famiglia nel 2012, trasformati seguendo nuove tecniche agronomiche, ha portato alla nascita di nuovi appezzamenti sui quali vengono allevati i vitigni storici del luogo come il Vermentino, il Cannonau, il Nebbiolo, il Cagnulari ed il Moscato. I terreni di Bonnanaro sono variegati e spaziano dalla sabbia vulcanica delle alte colline del Monte Pelau ai terreni calcarei e sabbiosi delle colline più dolci intorno al paese. Dal Vigneto Funtana Janna, con il suo terreno sabbioso, sciolto su un fondo di marna calcarea, nascono il Vermentino ed il Moscato bianco con il suo clone storico di Bonnanaro. Nel Vigneto di Badde Majore, su terreni sabbiosi e argillosi, si trova il Nebbiolo. Dal vigneto di Murunis (su suoli a medio impasto) nasce il Cagnulari. Infine il Cannonau viene dal vigneto sabbioso di Monte Santo, zona viticola più vocata del territorio Bonnanarese.
4
Cannonau di Sardegna Desàia 2021 – Calasetta 98,1/100 (territorio/zona dei vigneti: Calasetta) prezzo a scaffale enoteca 17 euro circa.
Dai terreni sabbiosi delle zone collinari del Sulcis, vicino al mare, proviene questo sorprendente Cannonau, che come qualità compete ad armi pari con i più blasonati Carignano di cui questo territorio è il regno. Profumi variegati e delicati di fiori e frutti rossi, spezie e sottobosco. Il sorso è profondo, equilibrato e succoso, i tannini fitti e levigati. Una beva che lascia pienamente soddisfatti e merita la nostra Standing Ovation.
L’azienda: Calasetta
Via Roma, 134, 09011 Calasetta (CI)
Tel. 0781 88413
email: info@cantinadicalasetta.it
La Cantina Calasetta rappresenta un esempio vincente di cooperazione enoica che oggi aggrega circa 300 viticoltori mossi da un unico intento, produrre vini fortemente identitari e di grande piacevolezza gustativa. Siamo nell’isola di Sant’Antioco, a sud-ovest della Sardegna, in un terroir davvero unico caratterizzato da terreni sabbiosi che consentono di coltivare la vite franca di piede. Condizione questa che consente al Carignano, uva regina dell’areale, di raggiungere la sua massima espressione.
3
Cannonau di Sardegna Riserva 2021 – Pala 98,4/100 (territorio/zona dei vigneti: Serdiana) prezzo a scaffale enoteca 21 euro circa.
Un’esplosione di profumi di Sardegna (mirto, cisto, elicriso, erbe officinali) rappresenta il preludio di un assaggio che mette in evidenza eleganza, potenza, un sorso fresco, avvolgente e di grande equilibrio. Il lungo finale su note minerali e iodate completa il quadro organolettico. Il risultato è la nostra Standing Ovation.
L’Azienda: Pala
Via Verdi, 7 – 09040 Serdiana
Tel +39 070 740284
email: info@pala.it
Mario Pala rappresenta la quarta generazione di una famiglia da sempre dedita alla viticoltura e inscindibilmente legata alla terra di Sardegna. Nel 1950, con la prima vendemmia, iniziava la storia aziendale che oggi vede Mario affiancato dalla moglie Rita e dai figli Massimiliano, Maria Antonietta ed Elisabetta sempre più attenti a produrre vini che siano fortemente espressivi del territorio, nel pieno rispetto delle tradizioni vitivinicole tramandate. Nel 2020 si sono spente le candeline per festeggiare la settantesima vendemmia.
2
Cannonau di Sardegna Marmus 2021 – Marco Mossa 98,5/100 (territorio/zona dei vigneti: Irgoli, Baronia) prezzo a scaffale enoteca 55 euro circa.
Un vino ambizioso ottenuto con 90% Cannonau e 10% Bovale. È affinato, caso più unico che raro, nel pregiato marmo di Orosei (in vasca da 750 litri) per sei mesi. Frutta matura (fragole in confettura, more), note salmastre e speziate, sottobosco ed erbe mediterranee. Molto equilibrato, è snello e agile, il profilo fruttato è rinfrescante (nonostante la generosa dote alcolica), la grana tannica finissima, l’arco gustativo di notevole ampiezza. Chiusura sapida e succosa, molto coerente, di grande persistenza e carattere. Conquista meritatamente la nostra Standing Ovation.
L’Azienda: Marco Mossa
email: cantina.mossa@gmail.com
Tel: +39 340 878 1375
La Cantina di Marco Mossa è situata ad Irgoli, nella valle ai piedi del Monte Senes. Qui Marco produce vini di assoluto carattere e di ottima aderenza territoriale. Molto interessante la tecnica di affinamento di alcuni dei suoi vini in marmo.
1
Cannonau di Sardegna Riserva ‘Inu 2018 – Contini 99/100 (territorio/zona dei vigneti: Oristanese) prezzo a scaffale enoteca 19 euro circa.
Struttura ed eleganza, modernità e classicità racchiusi in un calice. Questo è ‘Inu, ricavato da un 90% di Cannonau con un saldo di altre uve a bacca rossa (tra cui il tipico Nieddera), coltivate su terreni vulcanici. Dodici mesi in barrique e tonneau di primo e secondo passaggio. Legno ben dosato, torrefazione dolce, vaniglia e tabacco, ma anche frutti copiosi e maturi, ciliegia, prugna, mora selvatica, note ematiche e floreali. Grana tannica finissima, beva entusiasmante, giocosa, siamo lontani dalla serietà un po’ rigida di certe riserve; succoso, intenso e persistente anche il finale, con le immancabili note balsamiche e speziate. Da manuale, da Standing Ovation.
L’Azienda: Contini
Via Genova, n. 48-50, 09072 Cabras – Oristano
tel. 39 0783290806
email: info@vinicontini.com
In Sardegna Contini è sinonimo di Vernaccia di Oristano. Visitando l’azienda si rimane senza parole di fronte alle diverse Vernaccia senza tempo, capaci di emozionare anche il bevitore più esperto. In questa azienda ogni cosa è presa sul serio: anche quando ci si è cimentati con il Cannonau, il risultato è stato subito eccellente.
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