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Guida ai Migliori Vini della Sardegna 2022 di Vinodabere – La Classifica dei Migliori Cagnulari

Dopo avervi raccontato dei migliori Vermentino di Sardegna della edizione 2022 della nostra Guida (link), dei migliori Nuragus di Cagliari (link), dei migliori Vermentino della Gallura (link), dei migliori Bovale (link), dei migliori Mandrolisai (link), dei migliori Monica di Sardegna (link),  è il momento di passare alla Classifica dei Migliori Cagnulari.

Vi ricordiamo quanto precisato nell’introduzione:

 

Metodologia

Iniziamo dall’impostazione che vede confermate le scelte principali. L’obiettivo rimane quello di rivolgersi al consumatore finale, ai ristoratori e tutti gli esercenti dei circuiti commerciali che ruotano attorno al vino. Che abbiamo dunque messo al centro del nostro lavoro, creando delle classifiche per tipologia ed insiemi omogenei, provando a rispondere alle esigenze di chi vuole orientarsi nell’acquisto di una bottiglia o nella costruzione di una cantina o anche di una carta dei vini se titolare di un locale. Non mancano le descrizioni delle aziende e le loro storie, ma solo dopo ciascun vino recensito; per questo alcune – quelle di cantine presenti con più vini – saranno ripetute per non costringere il lettore ad andare a cercarle altrove nella Guida.

Utilizziamo alcuni simboli per spiegare ancora meglio le differenze qualitative tra i vini recensiti.

 

Abbiamo attribuito 1 applauso  a quelle etichette che si attestano tra i 90 ed i 94,9 centesimi (vini decisamente buoni), 2 applausi tra i 95 ed i 97,9 (vini ottimi), e la standing ovation  tra 98 e 100 (vini eccellenti). I punteggi, essendo frutto di una media di degustazione in panel, possono prevedere anche i decimi di punto. Le  classifiche sono in ordine inverso (si parte dall’ultima posizione per arrivare alla prima).

Per rendere più compiutamente comprensibili e trasparenti le nostre valutazioni vi ricordiamo che abbiamo usato una scala di punteggio internazionale (quindi mediamente più alta di quelle in uso in Italia) e che tutti gli assaggi sono stati svolti rigorosamente alla cieca.

Qualora almeno la metà del panel abbia attribuito il punteggio di 100/100 ad un campione, si è provveduto ad un riassaggio per confermare o meno questo punteggio massimo.

La Squadra

Curatori: Maurizio Valeriani e Antonio Paolini.

I testi che leggerete in Guida sono di: Carlo Bertilaccio, Nicola Campanile, Salvatore Del Vasto, Paolo Frugoni, Federico Gabriele,  Maurizio Gabriele, Claudia Marocchi, Luca Matarazzo, Daniele Moroni, Gianmarco Nulli Gennari, Antonio Paolini, Emanuela Pistoni, Franco Santini, Marco Sciarrini, Gianni Travaglini, Maurizio Valeriani.

 

La Classifica dei migliori Cagnulari

 

 

9

Alghero Cagnulari Arsenale 2018 – Vigne Rada 93,5/100 (territorio/zona: Alghero) prezzo a scaffale enoteca 22 euro circa.

 

Il vino viene affinato 12 mesi in serbatoi di acciaio inox, e 9 mesi in grandi botti vecchie. Nel terroir di Monte Pedrosu il Cagnulari esprime un corpo unico, eleganza e complessità aromatica. Di colore rosso rubino intenso, presenta un quadro olfattivo complesso (in particolare sensazioni di spezie e tabacco). In bocca è estremamente morbido con un finale su ricordi di macchia mediterranea.

 

L’Azienda: Vigne Rada

Siamo vicino alla bellissima Alghero, lungo la costa nord-occidentale della Sardegna. Vigne Rada prende il nome dalla splendida baia comunemente chiamata Rada di Alghero. È un nome che cerca di evocare il forte legame tra terra e mare, che ha segnato la storia di questa città e le antiche e preziose tradizioni della sua comunità. L’azienda lavora esclusivamente con i tipici vitigni autoctoni sardi, sia rossi che bianchi su due tenute principali: Monte Pedrosu, che, come è facile intuire, offre un terreno scarno e prevalentemente sassoso, e Cubalciada, un mix di calcare e argilla che dona grande finezza aromatica.

Monte Pedrosu Baratz snc – 0741 – Alghero

Tel. +39 327 4259136

info@vignerada.com

8

Cagnulari Tadija 2019 – Giuseppe Pocobelli 94,6/100(territorio/zona: Usini) prezzo a scaffale enoteca 14 euro circa.

 

 

Da vigne allevate a guyot con basse rese (circa 60 quintali per ettaro) viene questo Cagnulari tipico, che mostra sentori intensi di piccoli frutti a bacca rossa e pruno selvatico, e ricordi speziati con netti richiami di pepe nero. Strutturato, caldo, ma sapido e fresco, con un tannino di buona finezza. Nell’insieme è un vino di grande armonia.

L’Azienda: Giuseppe Pocobelli

Giuseppe Pocobelli, una laurea in viticoltura ed enologia, ha dato vita da pochi anni a questa piccola azienda ad Usini, zona particolarmente vocata per Cagnulari e Vermentino. Si tratta di 2 ettari su terreni calcarei, con una produzione di circa 3 mila bottiglie. Tipicità, rispetto del territorio, artigianalità, sono le parole chiave della filosofia aziendale.

7

Cagnulari Po Tui 2019 – Silvio Carta 95,5/100 (territorio/zona: Alghero) prezzo a scaffale enoteca 14 euro circa.

Vino potente e strutturato. Al naso emergono profumi intensi e decisi di sottobosco (bacche scure, muschio), frutta scura in confettura (amarena, prugna, arancia nera) seguiti da note speziate (pepe nero, eucalipto, tabacco, chiodi di garofano) e sbuffi vegetali (geranio, muschio). In bocca è imponente, con aromi decisi, dalla frutta scura al cioccolato fondente, al caffè. I tannini robusti ma levigati sono bilanciati da una notevole acidità, che insieme ad una vena amaricante di rabarbaro e china donano una insospettata freschezza e agilità alla beva.

L’azienda:  Silvio Carta

S.P. 12 km 7,800 , 09070 Zeddiani (OR) Sardegna – Italia

email: info@silviocarta.it

tel. +39 0783.410314

Fondata nel 1929 a Baratili San Pietro (OR), la cantina di Silvio Carta – oggi guidata dal figlio Elio – è nata con lo scopo di valorizzare la Vernaccia, il suo vino bandiera, di cui è uno dei massimi rappresentanti in Sardegna. Parallelamente ha sviluppato una gamma di vini e spirits derivati da vitigni (vermentino, cannonau, monica, cagnulari) e bacche locali (mirto e ginepro in primis). I vini rossi provengono da uve della zona di Alghero.

 

6

Cagnulari Sinzeru 2020 – Chessa Salvatore 96,4/100 (territorio/zona: Usini) prezzo a scaffale enoteca 13 euro circa.

 

Di buona materia, mix tra agrumi rossi e spezie dolci. Dall’arancia sanguinella il bouquet vira verso ribes rossi maturi, nuances di vaniglia in stecco, cannella e noce moscata. Sorso appagante, concentrato su riverberi da frutta di bosco ancora croccante.

L’Azienda: Salvatore Chessa

Via Sotgia 11

07049 Usini (SS)

Tel. +39 3470289441

email: chessasalvatore@hotmail.com

Nel territorio di Usini, con  5 ettari vitati Salvatore Chessa produce da qualche anno Vermentino e Cagnulari in piccole quantità (12 mila bottiglie in tutto) con grande passione e dedizione. Ed i risultati sono arrivati attraverso tipicità ed aderenza territoriale dei suoi vini.

5

Cagnulari Kressia 2020 – Poderi Parpinello 96,5/100 (territorio/zona: Alghero) prezzo a scaffale enoteca 19 euro

 

Carattere e tipicità contraddistinguono questo Cagnulari, che presenta sentori di frutti rossi e macchia mediterranea. Il sorso è sapido, succoso ed avvolgente e si chiude con un lungo finale su ricordi iodati e speziati.

 

L’Azienda: Poderi Parpinello

 

Giampaolo Parpinello ed il figlio Paolo coltivano circa 20 ettari di vigneto. La cantina sorge in località Janna de Mare circondata da un oliveto e da vigneti che si estendono su un terreno con presenza di marne calcaree, conglomerati ed arenarie. Dopo aver conquistato gli onori della critica specializzata attraverso la produzione di tre etichette di Torbato, l’azienda sta concentrando la sua attenzione anche su Cannonau e Vermentino, con ottimi risultati.

4

Cagnulari Carpante 2019 – Carpante 96,9/100 (territorio/zona: Usini) prezzo a scaffale enoteca 15 euro circa)

 

Uno di quei vini capaci di far  chiudere gli occhi e viaggiare chi li assaggia nel territorio che li produce: in  questo caso le magnifiche colline di Sardegna, ricche di macchia mediterranea. I profumi sono proprio quelli del mirto, della corteccia di pino riscaldata dal sole, di fiore di lilium e amarene succose. Balsamico e speziato quanto basta, perfettamente in equilibrio con la sua trama tannica delicata come la brezza delle dune, il Carpante si  beve bene dall’inizio alla fine.

L’azienda: Carpante

Via G.Garibaldi, 151, 07049 Usini SS

Tel: 392 501 9777

email: info@carpante.it

Carpante ha i vigneti adagiati a 250 metri s.l.m. sulle colline di Usini (Sassari), zona molto vocata per il Cagnulari – vitigno simbolo del territorio – ma anche per il Vermentino che qui dà origine a vini adatti al lungo invecchiamento. Il Carignano è stato “acquisito” da qualche anno con l’ingresso in azienda dell’agronomo Luca Mercenaro (diventato genero di Giorgio Careddu), che ha messo a disposizione la sua vigna di Carignano a Calasetta (Isola di Sant’Antioco) in località Cussorgia.

3

Cagnulari Sussinku Rosso 2018 – Nuraghe Crabioni 97/100 (territorio/zona: Sorso, Romangia) prezzo a scaffale enoteca 15 euro.

 

Carattere e tipicità in questo Cagnulari dalla Romangia. Di un bel rosso rubino, al naso presenta note balsamiche e di frutta matura accompagnate da sfumature erbacee e leggermente speziate. Lungo al palato, persistente e deciso. La materia qui si percepisce chiaramente ma è ben bilanciata da un’eccellente acidità che offre al vino una buona prospettiva d’invecchiamento.

L’azienda: Nuraghe Crabioni

Località Lu Crabioni 07037 Sorso (Sassari)

email: info@nuraghecrabioni.com

tel. 3402742056

 

Augusto Seghene, con l’aiuto del cugino Tonino Spanu fonda l’azienda a Sorso nel 2003. Nel giro di pochi anni, prima con le selezioni di Vermentino (Kanimari e Sussinku), poi con lo stesso Cannonau e con il tipico Moscato della zona, e da ultimo anche con il Cagnulari (etichetta Sussinku Rosso), la cantina si afferma tra le più importanti della Romangia. Circa 35 ettari coltivati davanti al mare, la cui salsedine spesso ricopre l’uva con la sua patina bianca e suggerisce quasi una trasmissione di sapori. I figli di Augusto (Alessandra e Maurizio) seguono gli aspetti commerciali mentre la direzione tecnica è del bravissimo enologo Mauro Murgia.

2

Cagnulari 2019 – Cherchi 97,1/100  (territorio/zona: Usini), prezzo a scaffale enoteca 15 euro.

Grande edizione di Cagnulari da parte di questa azienda che ha il merito storico di aver riscoperto il vitigno quando era quasi dimenticato. Nato da vigne di  collina a Usini, 200 metri di quota, su terreni ricchi di argilla e calcare, dopo la fermentazione il vino sosta per sei-otto mesi in parte in acciaio e in parte in botti di rovere. Ricco di note floreali – geranio in particolare – e di frutti di bosco, con evidenti sfumature speziate e balsamiche di macchia e liquirizia, questo 2019 ha sorso succoso, fruttato, fresco, persistente, tannini morbidi e già ben integrati e finale asciutto e pulito.

L’azienda: Cherchi 

Località Sa Pala ‘e Sa Chessa 07049 Usini (SS)

mail: info@vinicolacherchi.com

tel.+39 079 380273

Giovanni Maria Cherchi, conosciuto da tutti come zio Billia, da poco scomparso, ha dato vita a questa azienda 50 anni fa, cercando di valorizzare, con successo, il vitigno Cagnulari nella zona più vocata in Sardegna (Usini) insieme al Vermentino che in questo territorio dà generalmente risultati fantastici e si dimostra molto adatto al’invecchiamento. Salvatore, figlio di Billia, ha preso in mano le redini dell’azienda. La consulenza enologica è del bravissimo Piero Cella.

 

1

Sentidu 2016 – Fulghesu Le Vigne 98,5/100  (territorio/zona: Meana Sardo) prezzo a scaffale enoteca 16 euro circa.

 

Una bellissima espressione di Cagnulari con approccio olfattivo intenso che annuncia la complessità che si esprime al sorso con frutti neri e sentori terziari sui quali spicca il pepe. Tracce di cioccolato nel finale e una trama tannica decisa ma garbata completano il quadro organolettico di un vino di grande carattere, elegante allo stesso tempo e, certamente, difficile da dimenticare.

 

L’Azienda: Fulghesu le vigne

Località “Su Figili Cerebinu”

08030 Meana Sardo (NU)
email: peppeful@tiscali.it

tel. +39 0784 64320 – +39 338 8729991

I Fulghesu da generazioni tramandano le conoscenze della coltivazione della vite, i saperi e le esperienze dell’arte enologica e le tradizioni del proprio territorio. Tutto ebbe inizio negli anni trenta a Meana Sardo, piccolo paese nella regione storica della Barbagia di Belvì (Nuoro), quando venne impiantato il primo vigneto, nelle splendide colline a ovest del Gennargentu, con le antiche varietà tuttora coltivate ed altri vitigni come la Tintoria. Nel 1969 il capo famiglia Nino Fulghesu, con i risparmi del proprio lavoro di emigrato, volle continuare nella sua attività di viticoltore acquistando altri terreni proseguendo l’avventura di una viticoltura moderna con uno sguardo al futuro. Oggi, nel solco tracciato dal padre, Maria Teresa con l’aiuto ed il supporto della famiglia, continuano la tradizione con la realizzazione di una cantina dotata di moderne attrezzature, diventata subito un piccolo gioiello incastonato nelle meravigliose colline meanesi.

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