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GREEK WINE DAY: ECCELLENZE DEL VINO GRECO IN DEGUSTAZIONE

Venerdì 10 Novembre presso la sala congressi dell’Hotel Together Florence Inn a Bagno a Ripoli (Firenze) si è svolto un evento volto a celebrare il vino greco,

organizzato da Haris Papandreau, con il supporto del Consolato Greco di Firenze nella persona della Dott.ssa Arch. Peggy Petrakakos.

La manifestazione ha visto la partecipazione di molti produttori direttamente giunti dalla Grecia, a portare in assaggio vini espressione di vitigni autoctoni.

Con il supporto di Fisar Firenze, i winelovers intervenuti (biglietti esauriti nelle prime 48 ore dalla messa in vendita) hanno potuto confrontarsi con le esperienze dei vignaioli provenienti da differenti zone di produzione in Grecia, isole comprese.

All’evento ha partecipato in qualità di visitatore anche Gabriele Gorelli, primo Master of Wine Italiano, molto attento alla produzione in questa terra in cui affondano le radici della viticoltura.
Ecco alcuni tra gli assaggi più interessanti.

Diamatakis Winery. L’azienda a conduzione familiare si trova a Creta, a Sud Ovest di Heraklion e produce vini dalle varietà locali quali Vidiano, Mandilaria, Liatiko. Molto gradevoli il rosato da Liatiko e il Diamantopetra (considerato tra i miglior bianchi del 2022 da Decanter), ed il bianco ottenuto da Vidiano con una piccola percentuale di Assyrtiko.


Dougos Winery. Una cantina con sede a Itea Larissa nata circa venti anni fa, che coltiva 9 ettari con 12 varietà, comprese alcune internazionali, con le quali vengono prodotte 9 etichette. Di grande struttura ed eleganza il Rapsani PDO da vecchie vigne, utilizzando 3 uve – Xinomavro, Krasato e Stavroto – per un vino che matura in botti di rovere francese per 18 mesi e affina un anno in bottiglia. Meth’imon Limniona, dall’omonimo vitigno è un rosso profumato, che offre sentori di ciliegie, di rosa e cenni erbacei: i tannini sono setosi e perfettamente integrati. Si potrebbe pensare ad abbinarlo alle zuppe di pesce.


Hatzidakis Winery. Siamo a Santorini, nella magia di quest’isola vulcanica: una realtà che ho avuto il piacere di visitare più volte e che produce vini davvero indimenticabili! In degustazione Familia, Skitali , Nikteri da Assyrtiko in purezza, Aidani dall’omonimo vitigno e il prezioso Vin Santo. Stella Hatzidakis ha raccontato i vini in un perfetto italiano. In assaggio un vino nuovo, prezioso da un singolo vigneto, di nome Rampelia: le uve di Assyrtiko restano in una stanza fredda per 24 ore dopo la raccolta prima della criomacerazione. Segue poi la pressatura soffice e la fermentazione con lieviti indigeni a temperatura controllata; il vino resta sulle fecce fini per 12 mesi, dopodiché il 70% della massa affina in acciaio e il restante 30% in botti di rovere francese.
Venetsanos Winery. Azienda di famiglia, produce vino dal 1947 ed è ubicata sopra il porto di Athinios a Santorini. La costruzione della cantina ha previsto il risparmio dell’energia elettrica, utilizzando la forza di gravità per i vari passaggi nella vinificazione: infatti si estende verso il basso. In degustazione un vino bianco molto profumato ottenuto da platani e athiri, nonché il Santorini 2022, da Assyrtiko, sapido e agrumato.


Iliana Karimalis. Assaggi davvero emozionanti al banco di questa realtà che produce vino a Ikaria. Creata nel 1999 da Giorgos e dalla moglie Elena, che decisero di lasciare Atene e restaurare la tenuta ereditata 500 anni fa sull’isola. Fermentazioni spontanee, interventi minimi in cantina. In degustazione due pet nat davvero gradevoli, quello rosato una vera delizia. Filosofo è un rosso ottenuto da due varietà locali, il Fokiano e Kountouro (Mandilaria), che matura in botti di rovere. Kalambele è il vino ottenuto da Begleri e Assyrtiko che proviene da uno spettacolare vigneto ad anfiteatro: si offre nel calice con sentori di agrumi di mela verde, accompagnati da note floreali.
5 Muses Estate. L’attività vinicola è iniziata nel 1946, nel 2005 è stata fondata Muses, che è ora guidata dalla terza generazione; i vigneti sono situati nella Valle delle Muse, nei pressi del monte Elicona in Beozia, a una altitudine compresa tra i 450 e 520 metri. Oltre agli internazionali, una grande attenzione è posta su Assyrtiko (ottima la versione “crispy”= croccante) e sul Mouchtaro, un’uva rossa che regala vini dal colore viola intenso, con sentori di frutta rossa matura e tannini setosi.
Domaine Zafeiraki è stata una bellissima scoperta. Incantata dalla versione vinificata in terracotta del Limniona, annata 2020 e dalla versione in acciaio; le vinificazioni avvengono utilizzando lieviti indigeni. Da notare anche l’interpretazione di Malagousia, Natura 2022. L’azienda lavora in biodinamica, nella zona coperta dalla Tyrnanos PGI, nella Tessaglia, dove questa famiglia pratica la viticoltura da più di 100 anni. Christos Zafeirakis è considerato uno dei più promettenti viticoltori greci e a lui si deve il recupero della varietà Limniona, altrimenti destinata a scomparire.
Sarris Winery: Ritrovare Pamos è stata una festa: molto interessante la degustazione di alcuni dei vini assaggiati in cantina a Cefalonia questa estate. I V di Vostilidi (vitigno Vostilidi) è decisamente migliorato dopo circa 4 mesi di riposo in bottiglia. Perfettamente bilanciato, è sicuramente un vino che si scorda difficilmente. La Robola, sia nella versione base che Panochori, da vecchi vigneti posti in altitudine, sono due mirabili esempi delle potenzialità di questo vitigno. Interessante anche la versione macerata Ligea.
Strofilia deve la sua nascita a due ingegneri, Maltezos e Lampsidis, che nel 1980 vollero recuperare in Attica i vigneti che erano stati distrutti dalla fillossera nel 1956. Dapprima provarono con varietà internazionali innestate, a seguire dopo il 2000, con quelle greche, quali Malagousia e Assyrtiko. Di grande pregio White Dot 2022, da Moschofilero e Savatiano, caratterizzato da profumi freschi e vibrante acidità.
Papargiriou Estate ha una lunga tradizione della viticoltura e ha saputo reagire all’incendio che distrusse i vigneti nel 2000. È stata scelta necessariamente una nuova locazione, a Sofiana, vicino a Corinto nel Peloponneso, a 900 metri di altitudine, dove sono stati acquistati 20 ettari, di cui 9 sono riservati alla vigna. Papargyriou Blanc è ottenuto da Moscato e Assyrtiko, molto piacevole e ideale come aperitivo. The Black Daphne è un Mavrodaphne in versione secca, che presenta integro il frutto ed è sicuramente corredato di trama tannica idonea all’invecchiamento.


Vavakis Winery. Dall’isola di Samos, famosa per il vino dolce, una bella selezione che inneggia al filosofo Pitagora. Teorema di Pitagora è un Moscato versione secca molto gradevole per la delicata espressione del corredo aromatico mentre Musica delle Sfere Pitagorica è ottenuto da Fokiano; vengono prodotti anche bollicine metodo charmat con lieve residuo zuccherino, sempre dalle uve native.
Al banco collettivo, i sommelier Fisar hanno presentato in degustazione i vini delle cantine con produttori non presenti: Tria Ampelia, un bianco di Santorini, nato dal nuovo progetto di Paris Sigalas, Due Mondi un Assyrtiko prodotto nel Peloponneso da Gotsis Winery, The King’s Court of Fthia 2020, un blend di Assyrtiko e Batiki di Liappis Family , lo Xinomavro Naoussa PDO di Kyr-Yianni e quello di Kappa Winery Kokkinomelo, sicuramente tra quelli più apprezzati.
La nostra cultura e quella di tutti i popoli del Mediterraneo devono molto alla Grecia: questo evento, che ci auguriamo possa continuare nel corso degli anni, è la testimonianza di quanto i nostri mondi siano vicini e di come il vino greco merita di essere riconosciuto tra le espressioni migliori della produzione mondiale.

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Medico Psichiatra, stregata da Dioniso, divento sommelier nel 2013, Degustatore Ufficiale nel 2014 e Miglior sommelier della Liguria 2019. Nel 2016 nasce il mio blog wineloversitaly e dal 2018 sono molto attiva sui Social con il profilo @wineloversitaly. Nel 2021 sono la vincitrice del sondaggio proposto da The Fork nella categoria Wine Influencer. Ideatrice e Curatrice della prima guida Social " I vini del cuore" che uscirà a fine 2021. Collaboro come Social media coach con aziende e partners del mondo del vino. Non smetto mai di studiare: ho superato il Wset level 3 con il massimo dei voti. Comunicare il vino con passione e rispetto è il mio desiderio e il mio impegno.

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