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DOVE TROVARE A VINITALY 2022 I VINI PREMIATI DA VINODABERE CON LA STANDING OVATION NELLA GUIDA AI MIGLIORI VINI DELL’ALTO PIEMONTE

DOVE TROVARE A VINITALY I VINI DA STANDING OVATION DELLA GUIDA AI MIGLIORI VINI DELL’ALTO PIEMONTE (LINK GUIDA)

 

Ghemme Riserva Pelizzane 2008 – TORRACCIA DEL PIANTAVIGNA 98,2/100   

prezzo a scaffale enoteca 49  euro circa. Dove a Vinitaly? Pad. 10 Stand, Q2. 

Da uve provenienti da una parcella specifica situata ad ovest della grandezza di un ettaro, su terreno di tipo argilloso, caratteristico della zona, e che gode di ottima esposizione. Si tratta di un vigneto che riceve attente cure, viene vendemmiato, vinificato e affinato in solitaria. Tutta questa dedizione e premura le si ritrovano nel calice. Vino dal profumo vivo e radicato nella sua profonda eleganza. Intenso frutto, sia al naso che in bocca, espresso in confettura. Percezione netta di note floreali ed accenni fumé. Alcol e tannino in equilibrio e ben amalgamati con il resto delle sensazioni tattili.

 

L’Azienda: Torraccia del Piantavigna

Via Romagnano, 69/A
28074 – Ghemme (NO) – Italy
Tel. +39 0163 840040

info@torracciadelpiantavigna.it

Con “Torraccia” viene identificata la quasi diroccata torre del castello di Cavenago ma è anche il nome che viene dato alla collina dalla forma circolare, che si trova poco oltre il seicentesco castello, e che gode di una vantaggiosissima esposizione. Il suolo possiede una ricchezza mineralogica unica e il clima, continentale, è mitigato dall’aria fresca che scende dal Monte Rosa. Piantavigna è il cognome di Pierino, fondatore dell’azienda, colui che piantò nei primi anni ’50 un piccolo vigneto su questa collina a Ghemme.

L’azienda si estende su 40 ettari coltivati a Nebbiolo, Vespolina e “vitigno a bacca bianca come da disciplinare di produzione” (è vietato scrivere Erbaluce, appannaggio della zona di Caluso).

 

Ghemme Balsina 2015 – AZIENDA AGRICOLA VITIVINICOLA IOPPA F.LLI Gianpiero e Giorgio Società Agricola Semplice 98,3/100     prezzo a scaffale enoteca 30  euro circa. Dove a Vinitaly? Pad. 10 Stand, C3.

La Balsina è uno tra i primi appezzamenti collinari acquistati nel 1852 da Michelangelo Ioppa. Questo particolarissimo cru, rivolto a sud-ovest, ha una matrice alluvionale ricca di sali minerali presenti nel terreno per via del disgregamento di ciottoli di diversa natura; presenta dunque una componente di scheletro notevole.

Un vino di grande suggestione che si rivela poco alla volta mostrando un frutto integro, caldo e succoso, ben lontano dalla confettura: inizialmente compaiono la visciola, la susina rossa, poco dopo arrivano i toni speziati di buona intensità accompagnati da suggestioni balsamiche. In profondità si manifestano toni evolutivi di cannella, chiodo di garofano alternati da aghi di pino, grafite e humus. Al gusto è fine, di buona freschezza con un tannino soffice che si allunga sul finale chiudendo con leggere speziature dolci di grande persistenza. Un vino dinamico che suggestiona per la continua evoluzione nel bicchiere

 

L’Azienda: Azienda Agricola Vitivinicola Ioppa f.lli Gianpiero e Giorgio

Indirizzo: via Delle Pallotte 10 28078 Romagano Sesia (No)
email: info@viniioppa.it
Tel.: +39 0163 833079

Fondata nel 1852 e ora alla settima generazione, è la più antica casa vitivinicola a conduzione familiare del territorio collinare DOCG tra i comuni di Romagnano Sesia e di Ghemme, Bassa Valsesia, che vanta una forte tradizione di viticoltura.

 

Ghemme Collis Carellae 2013 – ANTICHI VIGNETI DI CANTALUPO 98,6/100  

prezzo a scaffale enoteca 48 euro circa. Dove a Vinitaly? Pad. 10 Stand, O2.

Un vino fantastico, luminoso, da uno dei cru più vocati del territorio di Ghemme. La mente viaggia verso ricordi autunnali, dove il bouquet maturo racconta di fiori secchi, spezie, sottobosco, resina, tabacco, con profumi ematici e scuri a dare profondità ad ampiezza. In bocca è sintesi di eleganza ed intensità, contrastato e succulento allo stesso tempo, con un tannino a cui gli otto anni di affinamento hanno conferito una mirabile tessitura. Chiude con un sorso ancora fresco e coinvolgente, che gli dona levità e lunghezza. Standing ovation strameritata!

 

L’Azienda: Antichi Vigneti Cantalupo

Indirizzo: Via Michelangelo Buonarroti, 5 – Ghemme (NO)
E-mail: info@cantalupo.net
Tel. 0163 840041

La storia di Ghemme e dei suoi vini passa da qui. Tra i pionieri della denominazione, la famiglia Arlunno è sempre stata una stella polare per tutti i produttori della zona. Attenzione, intelligenza, sensibilità e misura sono gli ingredienti di un approccio al vino e alla campagna che dovrebbe rappresentare un modello per l’intero Nord Piemonte. Molti vini sono commercializzati per scelta dopo lungo affinamento e solo nelle annate più felici. I vigneti sono posti intorno ai 300 metri di altitudine, in un contesto bucolico e incontaminato. In poche parole, un indirizzo da “circoletto rosso”, per citare il grande Rino Tommasi.

 

Gattinara Riserva 2015 – Travaglini Giancarlo  98/100   prezzo a scaffale enoteca 33 circa. Dove a Vinitaly? Dove a Vinitaly? Pad. 10 Stand, M1.

 

Partiamo per una volta dalla parte finale della degustazione: il tannino. Maestoso, vivo, mai domo. Ma squisito. Un velluto che avvolge un pugno di acciaio. Basterebbe a raccontare la capacità impressionante del vino di ravvivare il palato e richiamare sempre a un nuovo sorso. Dobbiamo, però, andare a ritroso e declinare le varie sfumature di frutta secca tostata, castagna e nocciola, fino all’albicocca disidratata, celate sotto una veste ricca di sensazioni balsamiche. La storia (e questo vino “è” storia)  non si scrive a caso: servono impegno e costanza quotidiane. Abbinamento suggerito: stufato di montone al ginepro e polenta taragna.

 

L’Azienda: Travaglini Giancarlo

Via delle Vigne 36 – Gattinara (VC)
azienda@travaglinigattinara.it
Tel: 0163833588

Un nome un mito. La leggenda di Travaglini ha inizio negli anni ‘20 del 1900, quando Clemente Travaglini inizia a vinificare l’uva di piccoli vigneti di proprietà. Nel 1958 Giancarlo eredita l’azienda e la passione dal padre Arturo. Questo è l’anno del progresso e dell’evoluzione non solo all’interno dell’azienda, ma anche dal punto di vista vitivinicolo ed enologico, grazie alla ricerca pionieristica di Giancarlo stesso. Viene brevettata anche la tradizionale “bottiglia storta” Travaglini. Oggi Cinzia, Massimo, Alessia e Carolina guidano l’azienda portando il marchio Travaglini nel mondo. Il microclima di Gattinara è ciò che rende questo territorio unico; un terreno di origine vulcanica racconta, invece, il legame dei vini con la terra, la roccia, il sottosuolo. Il resto lo fanno le persone e la storia.

 

Gattinara Riserva 2015 – ANTONIOLO società agricola 98,1/100  

prezzo a scaffale enoteca 30  euro circa. Dove a Vinitaly? Pad. 10 Stand, C3.

.

Difficile descrivere in poche righe un vino capace di mostrare al contempo eleganza, potenza ed energia. Questo Gattinara Riserva 2015 si annuncia con una piacevolissima succosità, ma la standing ovation la merita per la sua capacità di non abbandonarti mai in un percorso che parte dal naso, continua con una bella freschezza, una ricchezza glicerica, quindi con note speziate, per finire con un tannino perfetto e una lunghezza che sembra non permetterti mai di terminare questo piccolo viaggio.

 

L’Azienda: Vitivinicola Antoniolo

Corso Valsesia, 277 13045 Gattinara – Vercelli
email: antoniolovini@bmm.it
Tel.: +39 0163 833612

Azienda fondata da Mario Antoniolo passata, successivamente, in mano alla figlia Rosanna,   madre di Alberto e Lorella, attuali conduttori della proprietà. 11 ettari in una zona particolarmente vocata. Rispetto per la terra e utilizzo di lieviti indigeni sono alla base della filosofia di questa azienda, colonna portante della denominazione Gattinara.

 

Boca 2016 – Le Piane  98/100  prezzo a scaffale enoteca  55 euro circa. Dove a Vinitaly? Pad. 12 Stand, D4.

Taglio di Nebbiolo (85%) con saldo di Vespolina (15%), come vuole la tradizione locale. Impianti di età varia che arrivano anche a 50 anni, su ghiaie porfiriche di origine vulcanica. Uve vendemmiate a fine ottobre. Minimo tre anni in botti di Slavonia di 20 e 28 ettolitri. Odora di prugna e melograno, di rosa e viola, di erbe amare e frutta secca, con cenni speziati e di tabacco. Diversamente dal solito, il palato è già apertissimo, sapido e molto godibile, di grande eleganza e avvolgenza gustativa, un Nebbiolo che (anche grazie all’apporto speziato della Vespolina) assume toni quasi mediterranei.

L’Azienda: Le Piane

 

 

 

 

 

Piazza Matteotti, 2 – 28010 Boca (NO)
email: info@bocapiane.com
Tel.: 3382898789

Lo svizzero Christoph Kuenzli rilevò a fine anni Novanta l’azienda di Antonio Cerri, uno degli ultimi produttori rimasti di Boca, dove il numero di ettari coltivati era crollato nel corso del Novecento. È soprattutto grazie a lui e a poche altre cantine “sopravvissute” se oggi la denominazione è rinata: un’efficace comunicazione ha ridato visibilità a un vino che sembrava sparito e ha stimolato un nuovo percorso che darà un futuro al territorio.

 

Fara  2016 – CASTALDI FRANCESCA  98,2/100   prezzo a scaffale enoteca 30 euro circa.

Dove a Vinitaly? Pad. 10 Stand, C3.

 

Da un blend di uve Nebbiolo (70%) e Vespolina (30%) che, dopo la fermentazione e la lunga macerazione in acciaio, matura in legno grande per 24 mesi cui seguono altri nove di affinamento in acciaio. Il risultato sorprende per equilibrio tra i sentori tipici del Nebbiolo (sottobosco, frutto rosso, note iodate e floreali) e quelli della Vespolina che apporta note di speziatura dolce, rabarbaro e china. Bocca elegante, armonica, con tannini setosi e lunghissimo finale dai ritorni tostati e mandorlati.

L’Azienda: Agricola Castaldi Francesca

Via Ten. Solaroli 8 – 28072 Briona (No)

email: francesca@cantinacastaldi.it
Tel.: +39 3387869887 (Francesca)     +39 3393099412 (Marco)

La famiglia Castaldi si è sempre distinta nella valorizzazione del territorio e delle uve autoctone dell’Alto Piemonte con tecniche di vinificazione moderne, rispettose della natura e della tradizione. Vengono utilizzati mezzi biologici di controllo delle malattie della vite e la produzione dei vini segue criteri di sostenibilità ambientale e di accorciamento della filiera, come previsto dalla FIVI (Federazione vignaioli indipendenti) di cui l’azienda fa parte.

 

Lessona 2016 – SOCIETA’ AGRICOLA LA PREVOSTURA S.S.  96,5/100    prezzo a scaffale enoteca  32 euro circa. Dove a Vinitaly? Pad. 10 Stand, C3.

 

È il vino di punta dell’azienda. Ottenuto da uve Nebbiolo al 100% vendemmiate a mano, fermenta in acciaio, svolge la malolattica in legno e in seguito matura per 22 mesi in botti grandi e medie, cui seguono ulteriori 11 mesi di affinamento in bottiglia. Naso elegante e molto stratificato con prevalenza di sottobosco, humus e frutto rosso maturo a cui seguono speziatura, note di cuoio e tostatura. In bocca il vino sorprende per l’armonia tra calore e freschezza che, assieme alla setosità dei tannini, si accompagna a ritorni di tostatura nel lungo finale.

L’Azienda: Società Agricola La Prevostura

C.na Prevostura 1 – 13853 Lessona (Biella)
email: info@laprevostura.it
Tel.: +39 0158853188          +39 3491499863

L’azienda prende il nome da una delle colline più vocate alla coltivazione della vigna, grazie alla sua esposizione sud-sud.est, nel “terroir” Lessona. Dopo un passato glorioso, essendo appartenuta ai Marchesi La Marmora ed alla famiglia Quario, nella seconda metà del ventesimo secolo venne coinvolta nel declino della viticoltura del Biellese per risollevarsi poi all’inizio del nuovo millennio grazie all’impegno dei fratelli Marco e Davide Bellini che, con il loro impegno nella ricerca della qualità, l’hanno riportata in alto.

 

Sizzano San Bartolomeo 2012 – VIGNETI VALLE RONCATI 98,3/100    prezzo a scaffale enoteca 20 euro circa. Dove a Vinitaly? Pad. 10 Stand, H2.

Questo straordinario Sizzano, che conquista la nostra standing ovation, si annuncia con il suo colore rubino che oramai tende al granato, ma soprattutto con delle note olfattive ricche di frutti rossi e di spezie. L’ingresso in bocca è di quelli che ti conquistano, con liquirizia in primo piano, ma soprattutto corpo ed eleganza che vanno di pari passo dimostrando che l’età per questo vino non rappresenta certo un problema. Una trama tannica elegante e un finale lungo completano il quadro organolettico.

L’Azienda: Vigneti Valle Roncati

Via nazionale 10/A 28072 Briona (NO)

email: info@vignetivalleroncati.it 

Tel.: 335.5732548 / 011.8005851

Seguendo le orme del nonno Giuseppe Fassa, viticoltore a Briona sin dai primi del ‘900, il nipote Corrado e la moglie Cecilia fondano nel 1997 l’Azienda Agricola Valle Roncati, per pura passione e desiderio di rinnovare l’antica tradizione vitivinicola della famiglia Fassa. La scelta di diventare viticoltori non è stata casuale ma ragionata, seppur in parte dettata dal cuore. La cantina è situata nel territorio del Comune di Briona (NO) ed i vigneti sono distribuiti sui territori di Briona, Sizzano e Ghemme per complessivi 13 ettari.

 

Spanna Colline Novaresi Runcà 2016 – VIGNETI VALLE RONCATI 98/100     

prezzo a scaffale enoteca 12  euro circa. Dove a Vinitaly? Pad. 10 Stand, H2.

Grande sorpresa per questo Nebbiolo, capace di sorprenderti per il suo modo di presentarsi con un bouquet di frutti rossi molto intenso e intrigante. Ma la meraviglia continua nel momento in cui fa il suo ingresso in bocca, con una bella freschezza che evidentemente premia la scelta di non usare legno bensì un rapido passaggio in acciaio. La mente va direttamente alla tavola e all’abbinamento ideale. Il vantaggioso rapporto qualità prezzo rende la nostra standing ovation ancora più meritata.

L’Azienda: Vigneti Valle Roncati

Via nazionale 10/A 28072 Briona (NO)
email: info@vignetivalleroncati.it

Tel.: 335.5732548 / 011.8005851

Seguendo le orme del nonno Giuseppe Fassa, viticoltore a Briona sin dai primi del ‘900, il nipote Corrado e la moglie Cecilia fondano nel 1997 l’Azienda Agricola Valle Roncati, per pura passione e desiderio di rinnovare l’antica tradizione vitivinicola della famiglia Fassa. La scelta di diventare viticoltori non è stata casuale ma ragionata, seppur in parte dettata dal cuore. La cantina è situata nel territorio del Comune di Briona (NO) ed i vigneti sono distribuiti sui territori di Briona, Sizzano e Ghemme per complessivi 13 ettari.

 

Nebbiolo Coste della Sesia Ciuet 2011 – CASSINA PIETRO 98,9/100    prezzo a scaffale enoteca 24  euro circa. Dove a Vinitaly? .  Pad. 10 Stand, Q2.

Un Nebbiolo straordinario, elegante e intenso, che ti seduce a partire dal profilo olfattivo, sfaccettato e complesso: note floreali tipiche di rosa e viola lasciano presto il posto a frutti rossi, caffè, spezie scure. In bocca è secco, ampio, ricco di succo, alternando sensazioni fresche a note di frutta più matura, che ricordano la ciliegia e i frutti di bosco. Chiude lungo e piacevolissimo, sempre sul frutto. Davvero difficile chiedere di più a un vino…e infatti ci alziamo in piedi per la nostra standing ovation!

L’Azienda: Cassina Pietro

Via IV Novembre, 171 – Lessona (BI)

E-mail: info@pietrocassina.it

Tel.: 015 99372

L’azienda si trova a Lessona, in provincia di Biella, a poca distanza dal Monte Rosa e da Torino, in un contesto circondato da boschi e colline. Sono poco più di sei gli ettari di vigneti immersi in questo territorio assai particolare, dove il Nebbiolo si è acclimatato perfettamente, esprimendosi con naturale eleganza e finezza. Pietro Cassina gestisce i suoi pochi ettari “alla francese”, cioè suddividendoli in vari “cru”, da cui ricava una decina di etichette dai tre vitigni coltivati: Nebbiolo, Vespolina ed Erbaluce. Le rese sono tenute bassissime, raramente oltre i 40 quintali/ettaro. Attenzione all’ambiente e sensibilità in cantina, completano il quadro di una piccola azienda modello.

 

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Giornalista enogastronomico, una laurea cum laude in Economia e Commercio all'Università La Sapienza di Roma, giudice del Concorso Mondiale di Bruxelles e membro del Comitato Editoriale del Concorso Mondiale del Sauvignon, docente F.I.S.A.R.. Ha una storia che comprende collaborazioni con Guide di settore. Per citare solo le ultime : Slow Wine (Responsabile per la Sardegna edizioni 2015 e 2016), I Vini de L'Espresso (vice-curatore e coordinatore nazionale edizioni 2017 e 2018), I Ristoranti d'Italia de L'Espresso (edizioni dalla 2010 alla 2018). Collabora con le testate: www.lucianopignataro.it , www.repubblica.it/sapori. Ha scritto alcuni articoli sul quotidiano "Il Mattino" e su www.slowine.it. Ha una passione sfrenata per quel piccolo continente che prende il nome di "Sardegna", per le sue terre e per la sua gente.

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