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Chiara Soldati e La Scolca: una passione che a Roma trova il giusto riconoscimento

Non poteva esserci location migliore della piscina dell’Hotel Parco dei Principi di Roma, per brindare all’onorificenza di Cavaliere del Lavoro ricevuta da Chiara Soldaticapitano” della cantina La Scolca a evidenziare il grande lavoro fatto a partire dal 1997 quando ha preso le redini dell’azienda.

Chiara Soldati

Lei rappresenta la quarta generazione di una famiglia che da ben 103 anni ha creduto in territorio e nel suo vino per eccellenza: il Gavi.

Una donna che ha saputo sostituire degnamente il papà e che ha affrontato tutte le sfide che gli si sono presentate con tenacia ed ingegno, senza mai scoraggiarsi, anche quando appena inserita nell’organico aziendale gli vennero affidati i mercati più difficili, compito difficile e arduo, ma allo stesso tempo affascinante e poco rischioso.

Ferdinando e Chiara

Oggi ha ufficialmente presentato l’entrata in azienda di suo figlio Ferdinando che sicuramente l’affiancherà, con tenacia e passione e chissà che anche a lui, come è avvenuto con Chiara,  non venga affidato un compito simile.

Il suo lungoviaggiare non ha fine Stati Uniti e Regno Unito in primo piano, ma  è l’Italia la vera scommessa dell’azienda, il territorio dove si è nati deve diventare la base vera della Scolca, così la valorizzazione della proprietà, attraverso visite e picnic tra i filari delle vigne e showcooking fatte da famosi chef  della scuola IFSE a cui abbinare le diverse etichette aziendali.

Abbiamo avuto modo di assaggiare 3 etichette che la Sig.ra Soldati ha ritenuto le più opportune per festeggiare il riconoscimento ricevuto.

Gavi di Gavi etichetta nera docg (100% Cortese)

Il vino più rappresentativo dell’azienda, si presenta con note floreali, accompagnate da sapidità e freschezza, e sa farsi apprezzare sin dal primo sorso, per terminare con note di mandorla e noce.

Metodo Classico Soldati Pas Dosé docg (100% Cortese)

Per noi la novità che non ci ha deluso, anzi,  Sentori floreali e minerali a cui ben si associano note di nocciola tostata sono l’inizio di un sorso elegante e intrigante allo stesso tempo, una bolla fine e un grande equilibrio ci accompagnano in ogni istante. Bello il finale su note di mandorla mai troppo invadenti.

Brut millesimato D’Antan 2012 docg (100% Cortese)

Siamo entrati in un altra dimensione, la lenta maturazione sui lieviti per 10 anni gli permette di affrontare ogni sfida gastronomica. Sentori di frutta esotica , miele e spezie sono il suo biglietto da visita, ricchezza e freschezza sono la sua vera immagine. Termina su note mandorlate che accarezzano con grazia il palato.

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Ha fondato Vinodabere nel 2014. Laureato in Economia e Commercio specializzazione mercati finanziari, si è dedicato negli ultimi dieci anni anima e corpo al mondo del vino. Vanta diverse esperienze nell'ambito enologico quali la collaborazione con la guida "I vini d'Italia" de l'Espresso (edizioni 2017 e 2018), e la collaborazione con la guida Slow Wine (edizioni 2015 e 2016). Assaggiatore internazionale di caffè ha partecipato a diversi corsi di analisi sensoriale del miele. Aver collaborato nella pasticceria di famiglia per un lunghissimo periodo gli garantisce una notevole professionalità in questo ambito.

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