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Aziende e vini esteri

Al Merano Wine Festival LECLERC-BRIANT: Lo Champagne Sommerso e lo Stile Bio-Chic

                               “I nostri Champagne sono vivi e pieni di energia”

Da questa frase si intuisce quale strada abbia deciso di seguire  l’azienda Leclerc-Briant nella produzione dei suoi vini, oggi i loro Champagne sono considerati ovunque Bio-Chic,  mettendo in evidenza che può esserci un connubio tra ecologia e lusso.

Ma facciamo un passo indietro, torniamo al lontano 1872, quando Lucien Leclerc fondò, con i 2 ettari che la moglie Adèle aveva portato come dote, una piccola azienda in Champagne, più precisamente a Cumières sulle rive del fiume Marne.

Nel 1920  Leclerc  introdusse, tra i primi in Champagne,  la vinificazione parcellare. Ciò ha permesso di avere una visione più  selettiva  e  ottenere vini con una propria personalità e sempre più espressione del terroir di riferimento.

Non si ebbero grandi cambiamenti fino al 1955 quando Bertrand Leclerc (appartenente alla 4° generazione) insieme alla moglie Jacqueline Briant, decisero di intraprendere  una nuova avventura. Si iniziò con il cambio del nome che divenne  House of Leclerc-Briant, in seguito la sede che fu trasferita ad Epernay.

La vera svolta la si ebbe nel 1964, quando Bertrand e Jacqueline decisero di convertire al biologico i terreni da cui producevano il loro Champagne. Un percorso che ha avuto il suo termine nell’anno  2002  con la totale conversione in biodinamico e con l’ottenimento, in seguito, della certificazione vegana, (in nessuna fase della vinificazione si utilizzano sostanze provenienti dal mondo animale).                                                                                                                      Secondo l’azienda questa filosofia ha generato un’armonia ambientale nei vigneti, e ogni elemento che li costituisce  collabora a suo modo lungo la strada del raggiungimento dell’alta qualità. Il compito del vignaiolo, sempre stando all’opinione dei produttori, diventa quello di ascoltare la vigna e di assecondarla nel suo percorso evolutivo per  ottenere il miglior risultato possibile, nel rispetto delle variabili climatiche e ambientali.

Siamo nel 2010 un anno triste per Leclerc-Briant, la morte di Pascal, figlio di  Bertrand e Jacqueline, lascia un vuoto gestionale che le figlie non sono in grado di colmare. Così nel 2012 l’azienda viene rilevata da una coppia americana e da Frederic Zeimett,  coadiuvati da Segolène Leclerc, primogenita di Pascal, e  trova nuovi stimoli, che portano ad un rinnovamento dell’immagine e a nuovi metodi di comunicazione e commercializzazione, senza però modificare la  filosofia di produzione.

Cosi i 10 ettari coltivati in Biodinamico, siti nei villaggi di Cumieres, Hautvillers, Marevil-sur-Ay, Bissevil e Rilly la Montagne, continuano ad essere gestiti con la filosofia della famiglia Leclerc, ed addirittura viene ingaggiato l’enologo Heure Jestin, considerato uno dei papà della biodinamica in Champagne, per continuare il percorso intrapreso, pur nella ricerca di innovazioni e miglioramenti.

Oggi l’azienda, nella sua sede storica ad Epernay,  possiede 1 km di cantine dove vengono immagazzinate le 800.000 bottiglie base prodotte annualmente. Gli Champagne che necessitano di un lungo invecchiamento,  Vintage, Single Vineyard e Specialties, invece  trovano dimora in cantine poste a 35 m di profondità, ubicate sotto la sede aziendale.

Helmuth Köcher

Interessante dunque si è rivelata una Masterclass del Merano Wine Festival 2017, dove abbiamo assaggiato diversi Champagne dell’azienda, e che ha visto la partecipazione anche di Helmuth Köcher (fondatore e patron del Merano Wine Festival).

 

 

Champagne Brut Zèro Abyss  Millèsime 2012

Champagne Brut Zèro Abyss  Millèsime 2012  ( 40% Pinot Noir, 20% Chardonnay, 40% Pinot Meunier)

Qui forse la parola “Chic” trova la sua massima rappresentazione. Ma servirà veramente tutto questo ambaradan per la qualità? L’affinamento delle bottiglie è subacqueo. Le uve scelte provengono da terreni di natura calcarea per dare origine ad una base spumante che meglio si adatti alla permanenza sui lieviti sotto al mare. Le bottiglie vengono adagiate nella baia di Stiff  davanti le coste della Bretagna. Lo Champagne è stato sboccato a Febbraio 2016 e posto in Marzo sul fondale marino dove è rimasto per 15 mesi. Note iodate e gessose incontrano profumi di pesca e menta, anticipando un acidità irriverente ma straordinariamente piacevole. Il finale su toni agrumati e minerali è di grande persistenza.

Acquistando on line (tra i vari siti internet) il prezzo  oscilla tra € 200,00 e €260,00

Ricordiamo che esistono anche tre etichette di Spumante Metodo Classico italiano (Abissi, Abissi Riseva ed Abissi Rosè), dell’azienda Bisson, in cui addirittura la presa di spuma e la permanenza sui lieviti avviene a 60 metri di profondità davanti alla costa di Portofino. Vi alleghiamo un video tratto dal sito internet dell’azienda Bisson

:

 

Champagne Brut Rosé

Champagne Brut Rosé      (75% Pinot Noir,  25% Pinot Meunier)

Sensazioni di fiori e  frutti rossi, con la fragola in evidenza, si accompagnano a note gessose. Una beva di buona freschezza ci accompagna ad un finale di lime molto delicato.                                                                                             Acquistando on line (tra i vari siti internet) il prezzo  oscilla tra € 45,00 e € 50,00

Champagne Premier Cru Extra Brut 2013

Champagne Premier Cru Extra Brut 2013   (70% Pinot Noir, 15% Chardonnay, 15% Pinot Meunier)

Sentori di gesso e di frutta tropicale, ci introducono ad un sorso elegante e sapido, fresco ed intenso. Il finale, che gioca su ricordi minerali e floreali, non è lunghissimo ma è molto piacevole.

Acquistando on line (tra i vari siti internet) il prezzo  oscilla tra € 45,00 e € 50,00

 

Champagne Extra Brut Mllèsime 2009

Champagne Extra Brut Mllèsime 2009 (40% Pinot noir, 40% Chardonnay, 20% Pinot Meunier)

Un vero e proprio fuoriclasse, che presenta al naso un tripudio di profumi che vanno da note gessose per passare alle spezie fino alla frutta secca e alla pesca sciroppata. Struttura, eleganza, dinamicità del sorso, ed una importante lunghezza gustativa completano il già ricco quadro organolettico.                                                                             Acquistando on line (tra i vari siti internet) il prezzo  oscilla tra € 54,00 e € 60,00

 

Champagne Les Crayères Premier Cru Organic 2009

Champagne Les Crayères Premier Cru Organic 2009  (40% Pinot noir, 20% Chardonnay, 40% Pinot Meunier)

Una interessante ed elegante nota fumè tende a prevalere sui ricordi gessodi. Un’acidità vibrante ed una piacevole sapidità caratterizzano la tensione del sorso che fa da preludio ad un lungo finale di lime e bergamotto.                  Acquistando on line (tra i vari siti internet) il prezzo  oscilla tra € 58,00 e € 65,00

 

Champagne Brut Zèro Premier Cru Blanc de Meuniers 2013

Champagne Brut Zèro Premier Cru Blanc de Meuniers 2013  (100% Pinot Meunier)

Un Pinot Meunier insolito, dove l’eleganza prevale ampiamente sulla tensione gustativa tipica del vitigno. Le note gessose e di crema pasticcera in evidenza, si accompagnano a profumi di mela e ad una bellissima freschezza che anticipa un finale lunghissimo e setoso.

Acquistando on line (tra i vari siti internet) il prezzo  oscilla tra € 100,00 e €110,00

 

 

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Ha fondato Vinodabere nel 2014. Laureato in Economia e Commercio specializzazione mercati finanziari, si è dedicato negli ultimi dieci anni anima e corpo al mondo del vino. Vanta diverse esperienze nell'ambito enologico quali la collaborazione con la guida "I vini d'Italia" de l'Espresso (edizioni 2017 e 2018), e la collaborazione con la guida Slow Wine (edizioni 2015 e 2016). Assaggiatore internazionale di caffè ha partecipato a diversi corsi di analisi sensoriale del miele. Aver collaborato nella pasticceria di famiglia per un lunghissimo periodo gli garantisce una notevole professionalità in questo ambito.

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