Giunta alla diciannovesima edizione, la manifestazione “Enologica” rappresenta ormai un punto di riferimento per poter sondare lo stato dell’arte della produzione enoica dell’Emilia Romagna.
Il curatore della manifestazione, Giorgio Melandri, ha sempre avuto un culto per le immagini e per le storie popolari che passano attraverso di esse:
“Le creature fantastiche, ovvero la rappresentazione popolare della natura, delle paure, dei sogni, delle cose inspiegabili e familiari della storia dell’uomo, sono il tema di Enologica 2017, un patrimonio tramandato oralmente fino a noi, un racconto completo della nostra storia, della vita in campagna, della tradizione”…..”…le immagini del pittore Guido Taparelli, che firmano la grafica di Enologica 2017, sono meravigliose per la loro ingenuità e purezza, per la loro atmosfera, per l’idea di paesaggio che rappresentano.”
La grande sala del Palazzo Re Enzo nel cuore di Bologna ha visto l’affluenza di un numero impressionante di assaggiatori, che si sono cimentati nella degustazione dei vini di tutti i territori della Regione.
Una grande manifestazione, dunque organizzata con la collaborazione dell’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna, che è riuscita a mettere insieme più di 100 produttori.
Vi segnaliamo alcuni assaggi che ci hanno particolarmente convinto:
Romagna Sangiovese Riserva Bertinoro Vigna delle Lepri 2012 – Fattoria Paradiso:
un Sangiovese di carattere, grinta e grande classe, con sentori che vanno dai frutti e fiori rossi fino al tabacco e alle spezie orientali. Fresco, avvolgente e dal lungo finale di macchia mediterranea.
Romagna Sangiovese Superiore Le Papesse di Papiano 2016 –Villa Papiano:
Francesco Bordini non sbaglia un colpo e riesce sempre a fornire le interpretazioni del Sangiovese, non forzando mai gli schemi, ma seguendo il territorio e la natura. Quindi ecco un vino di ottima personalità, che coniuga bevibilità e agilità del sorso con complessità e lunghezza gustativa.
Romagna Sangiovese Superiore Oriolo 2016 –I Sabbioni:
eleganza e bevibilità sono i marcatori di questo straordinario vino, che ci ha colpito per il sorso vivo e scorrevole e per sensazioni di frutti di bosco e fiori di campo appena colti.
Romagna Sangiovese Predappio Riserva Pandolfo 2013 –Pandolfa:
tannini di grana finissima e dinamicità di beva caratterizzano un Sangiovese che mette al centro sensazioni di ciliegia e frutti rossi, insieme ad un lungo finale di macchia mediterranea. Da non perdere è anche il Romagna Sangiovese Superiore Godenza 2015 dell’azienda gemellata (il proprietario è lo stesso) NOELIA RICCI
Romagna Albana Secco Codronchio 2014 – Fattoria Monticino Rosso:
grandissima espressione di Albana, che coniuga mineralità a sapidità, mettendo insieme sentori fruttati con sensazioni floreali. La chiusura gioca su ricordi di agrumi e frutta secca.
Lambrusco Grasparossa secco Monovitigno 2016 –Fattoria Moretto:
tutta l’allegria di un Graparossa in un calice, con note che vanno dai frutti rossi al chinotto, dalla viola al rabarbaro. Freschezza e grande lunghezza gustativa completano il ricco quadro organolettico.
Lambrusco di Sorbara Leclisse 2016 – Paltrinieri:
sempre una certezza questo Lambrusco, con eleganza e freschezza al centro dell’assaggio, sorretti da sapidità, struttura e chiusura fumé.
Lambrusco di Sorbara Omaggio a Gino Friedmann 2016 –Cantina di Carpi e Sorbara :
altro Lambrusco assolutamente da non perdere, dove l’allegria del sorso si sposa con finezza e lunghezza gustativa.
Giornalista enogastronomico, una laurea cum laude in Economia e Commercio all'Università La Sapienza di Roma, giudice in diversi concorsi internazionali, docente F.I.S.A.R.. Ha una storia che comprende collaborazioni con Guide di settore. Per citare solo le ultime : Slow Wine (Responsabile per la Sardegna edizioni 2015 e 2016), I Vini de L'Espresso (vice-curatore e coordinatore nazionale edizioni 2017 e 2018), I Ristoranti d'Italia de L'Espresso (edizioni dalla 2010 alla 2018). Collabora con le testate: www.lucianopignataro.it , www.repubblica.it/sapori. Ha scritto alcuni articoli sul quotidiano "Il Mattino" e su www.slowine.it. Ha una passione sfrenata per quel piccolo continente che prende il nome di "Sardegna", per le sue terre e per la sua gente.
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