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Spumanti di Sicilia – “Tutti i Brut”, da Zash le Bollicine dell’Etna

In un mese di luglio pieno di serate di degustazioni di vino e soprattutto con temperature notevolmente calde, una delle manifestazioni più attese ed interessanti era quella che ogni anno si svolge presso il ristorante – hotel Zash, sito fra Giarre e Riposto, con degustazione di diversi spumanti dell’Etna. Che il settore della spumantistica etnea sia in continua evoluzione ed ampliamento, ormai è un dato di fatto. Le cantine presenti alla serata di quest’anno sono state più del doppio di quelle che hanno partecipato due anni fa. Alcune cantine presenti alla serata da qui a poco immetteranno il proprio prodotto sul mercato, quindi per loro è stata una sorta di anteprima. Le varie zone dove si trovano le vigne, l’uvaggio utilizzato, la permanenza sui lieviti, il metodo utilizzato (Classico o Charmat), hanno dato la possibilità di avere spumanti ognuno con proprie caratteristiche. Il Nerello Mascalese è il vitigno maggiormente utilizzato, ma vengono utilizzati anche gli altri vitigni autoctoni dell’Etna (Carricante e Nerello Cappuccio), tenuto conto che per l’Etna D. O. C. Brut, almeno il 60% deve essere Nerello Mascalese ed il saldo può essere di uve idonee alla coltivazione nella regione Sicilia. Per il Carricante vi sono alcune aziende che lo spumantizzano in purezza, usando D. O. C. Sicilia.

Ecco gli spumanti che hanno ci hanno maggiormente convinto:

Saxanigra Rosè Etna Brut D. O. C. Metodo Classico – 100% Nerello Mascalese di Destro vini  riesce ad avere la verticalità di un blanc de blancs e la consistenza e la pienezza di uno spumante rosato. I profumi che provengono dal calice sono molteplici, dai piccoli frutti di bosco, alla crosta di pane, passando a sentori floreali e continuando con accenni di liquirizia e di polvere da sparo. Al sorso esprime la sua completezza con una buona freschezza e con una piacevole scia sapida. Persistenza buona. La permanenza sui lieviti è di almeno 36 mesi.

Filici Etna D. O. C. Metodo Classico – Nerello Mascalese in purezza dell’azienda agricola Nicola Gumina è stata la rivelazione della serata. Deve ancora essere messo in commercio ed è alla sua prima uscita, ma il risultato è più che buono, con un bouquet diretto che si esprime con intense note agrumate, delicati sentori floreali (ginestra), ricordi di crosta di pane. Buona la corrispondenza gusto – olfattiva. Lungo al sorso e di grande pulizia. Almeno 24 mesi di permanenza sui lieviti.

Terrazze dell’Etna con il suo Cuvèe Brut è stato fra i pochi spumanti della serata a non essere un Etna D. O. C., poiché viene prodotto con lo Chardonnay. 36 mesi di permanenza sui lieviti, donano una buona struttura, ma anche freschezza, conservando così una beva scorrevole e piacevole. I profumi richiamano pan di spagna e frutta tropicale a polpa gialla. Persistenza discreta. Viene classificato come Spumante Metodo Classico Brut.

Re Befè di Al – Cantàra è un Etna Spumante D. O. C. Extra Brut, ottenuto da Nerello Mascalese. Il suo carattere vulcanico si vede e si sente. Bouquet delicato ma verticale con un lieve sentore di scorza di lime, accenni di pietra focaia e di camomilla. Al sorso è equilibrato, con una persistenza discreta.

Caterina di Plachi di Tenute Mannino di Plachi è un Etna D. O. C. 100% Nerello Mascalese, affina 38 mesi sui lieviti. Si presenta con profumi tenui ed eleganti, accenni di pepe bianco, lieve nota di pompelmo, crosta di pane. Al sorso è ben bilanciato, con una freschezza delicata e con una struttura datagli dal lungo affinamento sui lieviti. Persistenza buona. 

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Come per tutte le cose importanti si inizia per gioco e poi... si fa sul serio. È dal 2006 che mi sono appassionato e sono stato introdotto nel mondo del vino, GRAZIE a MIO PADRE. Poi per capire qualcosa in più ho seguito un corso e..... nel 2013 ho conseguito il diploma di sommelier. A tutti coloro che sono appassionati di vino, dico che bisogna sempre provare e degustare vini diversi, cercando di capire quello che il vino ci trasmette, soffermandoci sulle sensazioni e sulle emozioni che può dare.

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