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Lo Zoccolaio – un Barolo di grande complessità

La cascina Lo Zoccolaio, che prende il nome dall’omonima località sita a Bricco di Barolo, possiede 30 ettari di vigne di cui 14 coltivati a vitigno Nebbiolo da Barolo.
 I vigneti sono esposti a sud ovest, sulla costa del Bricco Barolo che dal castello di Barolo risale verso Monforte.

“Per tradizione nelle vecchie cascine contadine si usava piantare un albero al centro del cortile, per dare ombra nelle lunghe e assolate giornate estive. L’albero dello Zoccolaio è un grande pioppo bianco, cresciuto con un tronco doppio. L’albero doppio riporta all’albero rovesciato della tradizione giudaica e indiana che affonda le radici nella dimensione spirituale e innalza la sua imponente chioma nella realtà, nel mondo conosciuto. È l’albero della vita o della conoscenza del bene e del male. Da queste reminiscenze e suggestioni è nato il segno grafico che caratterizza le etichette della cascina Lo Zoccolaio, a Barolo.”

Abbiamo avuto modo di assaggiare i vini di questa azienda presso Taverna Portuense a Roma e queste sono le nostre impressioni:

Barolo Ravera Riserva 2013 – Lo Zoccolaio: tensione e profondità di beva, freschezza e struttura, sapidità ed avvolgenza del sorso sono al centro dell’assaggio. Note speziate e di frutti rossi anticipano un bellissimo finale iodato. 93/100

Area di Produzione
Novello
Vitigno
100% Nebbiolo
Esposizione
Sud-Est
Altitudine (s.l.m)
320-400 m
Terreno
Marnoso-Calcareo
Sistema di allevamento
Guyot.
Età vigneti (anni)
30
Densità Ceppi
4,500 piante
Resa per ettaro
50 ql
Vendemmia
Ottobre

Affinamento in botti di Slavonia (2500 litri)

Langhe Baccanera 2015 – Lo Zoccolaio: interessante connubio di bevibilità e complessità, presenta sentori di frutta secca, spezie ed erbe officinali. Il sorso è pieno, ma dinamico e progressivo. 91/100

Area di Produzione
Barolo
Vitigno
Barbera, Merlot, Nebbiolo, Cabernet Sauvignon
Esposizione
Sud-Est
Altitudine (s.l.m)
300 m
Terreno
Marnoso-Calcareo
Sistema di allevamento
Guyot.
Età vigneti (anni)
30
Densità Ceppi
4,500 piante
Resa per ettaro
70 ql
Vendemmia
Fine Settembre

Affinamento in barrique francese per 18 mesi prima dell’imbottigliamento

 

 

 

 

 

 

 

 

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Scritto da

Giornalista enogastronomico, una laurea cum laude in Economia e Commercio all'Università La Sapienza di Roma, giudice del Concorso Mondiale di Bruxelles e membro del Comitato Editoriale del Concorso Mondiale del Sauvignon, docente F.I.S.A.R.. Ha una storia che comprende collaborazioni con Guide di settore. Per citare solo le ultime : Slow Wine (Responsabile per la Sardegna edizioni 2015 e 2016), I Vini de L'Espresso (vice-curatore e coordinatore nazionale edizioni 2017 e 2018), I Ristoranti d'Italia de L'Espresso (edizioni dalla 2010 alla 2018). Collabora con le testate: www.lucianopignataro.it , www.repubblica.it/sapori. Ha scritto alcuni articoli sul quotidiano "Il Mattino" e su www.slowine.it. Ha una passione sfrenata per quel piccolo continente che prende il nome di "Sardegna", per le sue terre e per la sua gente.

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