Una ricetta gustosa, facile e veloce che vi farà fare una bella figura a tavola. Questo piatto, bello anche alla vista con la sua cremosità nobilitata dal giallo dello zafferano, vi permetterà in tempi brevi di preparare un bel “primo” che risponderà al famoso quesito: ”oddio ho poco tempo, che preparo per gli ospiti stasera?”.
Prima di passare alla ricetta vale la pena spendere qualche parola sul Porro, che forse non tutti conoscono. Questo ortaggio, nome scientifico “Allium Ampeloprasum”, ha un’origine mediterranea/medio orientale ed era già conosciuto e coltivato da egizi e romani. Citazioni si ritrovano in Ippocrate, che ne consigliava il consumo per aumentare la diuresi e la produzione del latte nelle giovani madri, in Plinio per giovamenti alla voce, al sonno e al piacere sessuale, quest’ultimo ribadito da Marziale. E via via fino al medio evo dove le sue proprietà terapeutiche venivano avvalorate dalla Scuola Medica Salernitana e dagli erboristi dell’epoca. Al suo interno infatti si riscontra una sensibile presenza di potassio, fosforo, vitamine e fibre. Il suo profumo e sapore ricorda la cipolla, appartiene alla sua famiglia botanica, ma risulta molto meno intenso e più dolce e persino “più digeribile”!
Spostiamoci ora in cucina. Preso il Porro, si tolgono le foglie verdi esterne più dure, si sciacqua in acqua corrente per eliminare possibili residui e si taglia a rondelle. Anche contemporaneamente alla cottura della pasta, preferibilmente corta e rigata, in abbondante acqua salata, in un’ampia padella (dove poi verrà mantecata la pasta) si riscalda dell’olio con uno spicchio di aglio tolto poi a doratura avvenuta e si aggiungono le rondelle di porro. Per renderle più tenere si può aggiungere, in questa fase, dell’acqua. Dopo che le rondelle sono appassite si aggiunge la crema di latte, lo zafferano, un pizzico di sale ed una spolverata di noce moscata a piacimento. Non appena il composto accenna a rapprendersi ci si versa la pasta, cottura al dente, per la mantecatura finale. Bisogna fare attenzione a che il condimento mantenga una sua cremosità. Spenta la fiamma si spolvera il tutto con un misto di parmigiano e pecorino semi stagionato e si procede all’impiattamento.
Per accompagnare questo piatto occorre prediligere un vino bianco di grande sapidità e mineralità come il Vermentino di Gallura Superiore Taerra 2018 della Cantina Tani (abbiamo già scritto di questa cantina sulla nostra testata: link)
Ingredienti consigliati per 4 persone:
- 4 etti di pasta corta rigata
- 2 porri
- 1 spicchio d’aglio
- Olio Extra Vergine di Oliva q.b.
- 250/300 Ml crema di latte
- 2 bustine di polvere di zafferano
- Noce moscata secondo i gusti
- Sale fino q.b.
- Parmigiano e pecorino secondo i gusti