Qualche giorno fa abbiamo avuto il piacere di essere ospiti del Consorzio del Chianti Classico a Roma presso Palazzo Rospigliosi per una presentazione/ degustazione di oltre 60 importanti etichette dell’annata 2016, nelle versioni Annata, Riserva e Gran Selezione.
Siamo stati accolti dal direttore del Consorzio Carlotta Gori e dalla responsabile Marketing e Comunicazione Silvia Fiorentini che, con l’impeccabile organizzazione di MG Logos, hanno introdotto la serata, dedicata a operatori del settore e rappresentanti della Stampa.
In particolare, Carlotta Gori ha ricordato come sin dal 1716 Cosimo III de’ Medici definì i confini del territorio del Chianti Classico dando inizio ad un’avventura i cui positivi e lusinghieri risultati si possono apprezzare ancora oggi.
Infatti il vino della denominazione è imbottigliato da ben 350 aziende distribuito in circa 130 paesi del mondo. Senza dimenticare che per due anni consecutivi una bottiglia di Chianti Classico è entrata nella top 100 di Wine Spectator, in classifica tra le prime 10: nello specifico, al terzo posto (leggete il nostro articolo sulla Top100 di Wine Spectator: link).
Quest’anno poi il riconoscimento ha riguardato una bottiglia della vendemmia 2016, vendemmia davvero esaltante per qualità e quantità (link).
Quindi è stato con grande orgoglio che il Consorzio ha presentato le etichette in assaggio, in abbinamento a piatti preparati dai giovani e creativi chef di Retrobottega, una realtà romana che si sta sempre più affermando nella Capitale.
Abbiamo assaggiato diverse etichette e vi proponiamo quelle che per noi sono le punte di eccellenza (anche se le atre sono comunque di alto livello):
Riecine 2016
Floreale e fruttato con ciliegia in evidenza, equilibrato e persistente, regala un finale di spezie dolci e frutta secca (noce).
Castellinuzza e Piuca – Gran Selezione 2016
Grande gioco olfattivo tra sentori fruttati e speziati ricordi di macchia e tabacco scuro. Un lungo sorso di freschezza e avvolgenza glicerica accompagnate da una buona struttura.
Le Cinciole 2016
Un quadro olfattivo quasi esotico, tra spezie e fragranze agrumate. Ricordi di prugna croccante e bella acidità e persistenza. Nel finale in evidenza le sensazioni di mandorla.
Castello di Monterinaldi – Riserva 2016
Tutto giocato su toni scuri di mora e macchia mediterranea. Tannino di grande finezza, accompagnato da ricordi speziati (pepe nero). Minerale, chiude con un’interessante finale chinato.
Monteraponi – Riserva Il Campitello 2016
Fine, elegante con sentori evidenti di prugna e ciliegia ma anche di arancia sanguinella che si fanno strada tra ricordi di macchia mediterranea e frutta secca. Grande equilibrio e persistenza.
Querciabella – Riserva 2016
Tra sentori di macchia mediterranea ed erbe officinali si fanno strada piacevolissimi ricordi di prugna, ciliegia e mela cotogna. Nel finale un piccolo caleidoscopio di sensazioni che vanno dalle spezie, al cioccolato, al castagnaccio.
Caparsa – Riserva Caparsino 2016
Fresco e fruttato, agrumato e quasi spumeggiante con toni di prugna e corbezzolo. Una magnifica acidità accompagna una grande beviblità.
I Fabbri – Gran Selezione 2016 (da magnum)
Una Magnum importante per equilibrio e acidità che accompagnano sentori di frutta scura (prugna e mora) e macchia mediterranea. Finale di spezie esotiche e frutta secca.
San Felice – Gran Selezione Poggio Rosso 2016
Sentori di ciliegia e amarena, seguiti da tabacco e spezie (cannella e chiodo di garofano) per un gradevole contrasto che trova soluzione in un finale sapido e persistente.
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