Ci sono dei piatti che hanno la capacità di ricondurti ad una fase di vita lontana, spensierata, talvolta irregolare e mai scontata, ma dal sapore piacevole e capace di regalarti sempre un sorriso. Pasta fagioli e cozze, ricetta della tradizione gastronomica campana che sapientemente riesce a coniugare i sapori di terra e mare, ci porta sempre lì, nei caratteristici “chalet” nel porto di Castellammare di Stabia, quando questo piatto lo si gustava anche in tarda serata, magari di ritorno dalla costiera, con una ritualità che rappresentava quasi un appuntamento fisso.
Un primo piatto semplice e completo, di origine contadina, sulla cui ricetta ci sono pareri discordanti e discussione molto “accese” a partire dal tipo di pasta con cui si prepara.
Il pomo della discordia sorge proprio dall’utilizzo della pasta mista o dei tipici tubetti, anche se non mancano interpretazioni con altri formati. Di certo, però, la pasta mista è quella che più richiama l’origine del piatto poichè rimanda a quella che era l’esigenza del tempo, ovvero quella di creare una pietanza con tutto quello che si trovava nella credenza domestica.
Altro elemento controverso è quello della scelta dei fagioli. Cannellini o borlotti? Di certo non vantiamo la presunzione di sciogliere questo dilemma (il piatto se ben preparato risulta estremamente gustoso in ambedue le versioni), anche se la nostra ricetta che vi segnaliamo prevede l’utilizzo dei fagioli cannellini.
Pasta fagioli e cozze: Ingredienti per 4 persone
400 grammi fagioli cannellini
1 kg cozze
350 grammi di pasta (noi, seguendo l’orientamento degli innovatori, l’abbiamo preparata con le casarecce: pasta di Gragnano Igp);
100 grammi pomodorini datterini
2 spicchi d’aglio
peperoncino
prezzemolo
olio
sale
La preparazione
Pulire le cozze dopo averle fatte sostare in abbondante acqua cercando di ottenere un guscio perfettamente lucido.
In un’ampia padella soffriggere aglio, olio e poi aggiungere le cozze coprendo con un coperchio attendendone l’apertura. Sfumare con vino bianco ed aggiungere prezzemolo fresco.
Sgusciare le cozze mantenendone qualcuna da parte integra che utilizzeremo per la decorazione del piatto.
In un’altra pentola, preparariamo un soffritto di aglio, olio, peperoncino e prezzemolo e aggiungiamo i fagioli cannellini precedentemente messi in ammollo e cotti a seconda del prodotto.
Poi uniamo al tutto qualche pomodorino datterino tagliato a spicchi.
Aggiungiamo acqua calda e portiamo ad ebollizione, saliamo quanto basta e aggiungiamo un po’ del liquido delle cozze prodotte in cottura. Cuociamo la pasta nella casseruola avendo cura di mescolare spesso il tutto al fine di ottenere un risultato cremoso.
Aggiungere le cozze sgusciate pochi minuti prima della fine della cottura.
A questo punto il piatto è pronto e non resta che impiattarlo aggiungendo altro prezzemolo fresco e le restanti cozze non sgusciate.
Ci manca solo un ultimo passaggio. Scegliere un buon calice di vino in abbinamento.
Abbiamo scelto un Gavi Docg 2019 La Scolca. Cortese in purezza, di spiccata freschezza, dalla forte identità minerale e dalla marcata sapidità finale in grado di bilanciare la tendenza dolce degli ingredienti del piatto.
“Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo.” In queste parole la condivisione di una nostra passione e la voglia di comunicarla. Salvatore Del Vasto, laureato in Giurisprudenza e da sempre appassionato di vino, diventa prima sommelier, poi frequenta il Bibenda Executive Wine Master di Fis e poi consegue il diploma di Master presso l’Università di Tor Vergata in “Cultura dell’alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche”. Sabrina Signoretti, laureata in Scienze Politiche, coltiva la sua passione diventando sommelier del vino, assaggiatrice di oli di oliva vergini ed extra vergini e sommelier dell’olio extravergine di oliva dell’AISO. Una delle qualità nascoste, la spiccata attitudine per la fotografia.
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