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Amarone in Capitale – L’Amarone della Valpolicella espressione di diversi territori si presenta a Roma

Per due giorni, il 22 e 23 Maggio 2022, si è tenuta nella splendida cornice dell’Hotel Hassler a Trinità di Monti la manifestazione denominata “Amarone in Capitale“, in cui è stato possibile, oltre che godere del panorama su Roma garantito dalla Terrazza Penthouse Suite, anche degustare una selezione di prodotti enoici della Valpolicella.

L’occasione è stata la firma del memorandum siglato tra Consorzio Vini Valpolicella, rappresentato dal direttore Michele Marchesini e l’ICQRF(Ispettorato Centrale Repressioni Frodi del Ministero delle Politiche Agricole), nella figura del capo dipartimento dell’ispettorato centrale Felice Assenza, che rinnovano dal 2018 l’intesa di combattere la sofisticazione e la contraffazione avente oggetto, i vini della Valpolicella.

Christian Marchesini e Felice Assenza

In effetti, tramite i suoi ispettori, l’ICQRF non solo controlla in presenza la qualità dei vini prodotti in zona di Denominazione Valpolicella, ma si è spinto a combattere vere e proprie frodi che colpiscono i consumatori nella vendita online di tali vini, sulle principali piattaforme di rivendita (Amazon, Alibaba, etc.), che tipicamente avvengono tramite l’utilizzo di scorrette comunicazioni in etichetta, che vanno dagli ambigui appellativi, alle non corrette informazioni inerenti la produzione.

Dopo una illustrazione dei contenuti indirizzati nel memorandum, i firmatari hanno dato il via alla due giorni di assaggio che è avvenuta nel primo giorno, tra la Terrazza Penthouse e la sala del Ristorante Imagò, per l’occasione arredata per accogliere al meglio i banchi di degustazione.

In questa prima giornata erano presenti circa una cinquantina di vini, che spaziavano dal Valpolicella (in versione Classico e Classico Superiore) all’Amarone della Valpolicella (Classico, Superiore ed alcune vecchie annate).

Sala degustazione all’interno del Ristorante Imagò

Nel secondo giorno, si sono tenute delle interessanti Masterclass in cui si è potuto avere contezza di aspetti caratteristici dei fattori pedoclimatici, di seguito un breve riassunto.

La Valpolicella attraverso i suoi vini mette inevidenza l’espressione più pura della diversità e poliedricità del territorio.

Gli elementi maggiormente caratteristici sono:

  • Il territorio ( Classico – Valpantena – Orientale)
  • L’ altimetria da 60 a 720 metri.
  • L’orografia: le diverse caratteristiche dei suoli

Nella Valpolicella possiamo trovare 6 zone distinte:

 

a) Terreni rossi e bruni (linea rossa) posti a monte del terrazzo che unisce Sant’Ambrogio a Parona, ne scaturiscono vini con elevata sapidità.

b) Terreni argillosi e rossi (linea viola) fertili su calcarei oceanici, diffusi nei vari fondovalle sia nella Valpolicella Classica, sia nella Valpantena, normalmente i vini sono strutturati e longevi.

c) Terreni bruni e argillosi (linea arancione) collocati su marne cretacee e diffusi nella parte più elevata della Valpolicella Classica.

d) Terreni con rocce sedimentarie e calcaree (linea verde) caratterizzano buona parte della Valpantena.

e) Terreni biancastri e molto calcarei (linea bianca) disposti sui rilievi collinari delle valli di Marcellise, Mezzane e Illasi, scaturiscono vini sapidi e di corpo.

f) Terreni calcarei e marnosi (linea marrone) disposti sui rilievi collinari delle valli di Mezzane, Illasi e Cazzano di Tramigna, i vini risultano essere molto sapidi e ricchi di corredo aromatico.

  • Le differenti unità vocazionali che incidono sulla maturazione delle uve

Mentre nella produzione di Valpolicella Superiore la mano dell’uomo è molto evidente, nella produzione dell’Amarone oltre al Terroir, alle uve e all’uomo incide in modo evidente il Fruttaio, il luogo dove sin dal 1400 venivano fatte appassire le uve. Il diverso tipo di appassimento, la ventilazione nel fruttaio incide molto su quale Amarone vedrà la luce.

Nell’appassimento è necessario il totale controllo della degradazione delle bucce, esso deve esser lento e completo affinché  i diversi aromi scaturiscano in tutta la loro completezza.

Abbiamo avuto modo di assaggiare diverse espressioni di Amarone della Valpolicella e di Valpolicella Superiore  di annate diverse e vogliamo proporvi quelle che ci hanno colpito di più.

Valpolicella Superiore

Valpolicella DOC Superiore Campo Bianco 2018Villa San Carlo (40% Corvina, 40% Corvinone 15% Rondinella e 5% Molinara)

Affinamento in botte grande, presenta un bouquet molto variegato con frutta, note balsamiche e floreali che ci introducono ad un assaggio dove ricchezza ed eleganza la fanno da padrone, il tannino è fine e la nota alcolica mai sopra le righe.

Valpolicella DOC Superiore 2020Le Tre Talestri

Un vino che anche grazie all’affinamento in botte grande, mostra freschezza, sapidità e ricchezza. Si evidenziano note floreali (viola), accompagnate da note di incenso e fumé. Un vino per alcuni versi “estremo” rispetto alla tradizione, ma che sicuramente si farà apprezzare.

Valpolicella DOC Superiore DOC San Michele 2015Tenute Ugolini (Corvina gentile, Corvina grossa, Rondinella e Oseleta).

Una parte delle uve fa un appassimento per 30-40 giorni poi affinamento in barrique per 24 mesi, i profumi di frutta rossa la fanno da padrone, accompagnandosi a note di spezie dolci. Elegante, morbido ed intrigante allo stesso tempo.

 

Amarone della Valpolicella

Amarone della Valpolicella DOCG Classico riserva “Conte Brà”  2013 magnum – Casa Sartori 1898 ( 50% Corvina Veronese, 30% Corvinone, 5% Rondinella, 5% Oseleta)

Si presenta con un frutto maturo accompagnato da note chinate, di cioccolato e fumé, poi accenni vegetali e balsamici, agile, ricco, fresco con un tannino presente ma mai invadente. Termina su note speziate a cui si accompagna il profumo di cacao.

Amarone della Valpolicella DOCG Classico 2012Bertani (80% Corvina, 20% Rondinella)

Ben 7 anni di botte per un Amarone ancora sugli scudi, frutta e note balsamiche anticipano spezie con il Sandalo in grande evidenza, ricco fresco, sapido e una persistenza che non ti aspetti su note speziate.

Amarone della Valpolicella DOCG 2016Torre di Terzolan ( 50% Corvina, 40% Corvinone, 10% Rondinella).

Un vino di grande complessità, frutta rossa associata a profumi balsamici a cui si accompagna una nota di fungo porcino, una freschezza che si combina con tanta potenza, fa sentire i muscoli sin dal primo sorso accompagnato da un tannino vivo. Finale estremamente lungo e speziato.

 

Amarone della Valpolicella DOCG “Vigna Garzon” 2016Azienda Agricola Pietropan (Corvina, Croatina, Rondinella, Corvinone).

Un vino che non ti aspetti per eleganza e dinamicità, note di incenso anticipano spezie e profumi balsamici. Un tannino levigato si accompagna a complessità, termina con un finale lungo e speziato.

 

Amarone della Valpolicella DOCG Valpantena  “Graal” 2017Corte Figaretto (Corvina,  Rondinella, Corvinone).

Situati in posizione collinare e pedecollina con esposizione a sud, terreno argilloso, fortemente calcareo un appassimento di 120 giorni  poi affinamento di 30 mesi in botte da 10 ettolitri e barriques per terminare con 6 mesi in bottiglia. Si presenta con note di frutti di bosco, sentori di spezie (cannella, pepe nero…), corposo, caldo al primo assaggio, poi morbidezza e avvolgenza a cui si accompagnano tannini gentili molto sottili.

Amarone della Valpolicella DOCG 2016Monte Tondo (70% Corvina-, 30% Rondinella)

Affinamento in barrique per 30 mesi poi 10 mesi di bottiglia, note fruttate sotto spirito si integrano a nocciola e mandorla, avvolgente ed elegante all’assaggio con un tannino mai sopra le righe che rende il sorso molto accattivante.

Amarone della Valpolicella DOCG Classico”Valle Alta” 2013Tenute Ugolini (Corvina gentile, Corvina grossa, Rondinella e Oseleta).

Si presenta con sentori di confettura di frutta rossa e ciliegia sotto spirito, a cui si associano frutta secca e spezie dolci (pepe nero, cacao, noce moscata). All’assaggio mostra un tannino vellutato che accompagna ricchezza ed eleganza.

 

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