Si avvicinano le feste e noi di Vinodabere abbiamo avuto la possibilità di assaggiare per voi un discreto numero di Champagne al Catwalk Champagne durante il Merano Wine Festival 2018, che ci hanno fornito una seppur minima idea di quale sia l’attuale panorama di queste meravigliose bollicine d’oltralpe.
Per questo si è deciso di fornire una piccola selezione con l’idea di dare una qualche indicazione al consumatore incerto.
Iniziamo con uno Champagne molto conosciuto ma spesso non troppo considerato, 1° in Francia per vendita e 3° nel Mondo, reperibile ovunque , compresa la GDO, ad un prezzo qualità/prezzo molto interessante di € 23,00.
Parliamo dello Champagne G.H.Mumm – Brut Cordon Rouge (45% Pinot Noir – 30% Chardonnay – 25% Pinot Meunier). Ci si mostra di facile beva, con note di crema pasticcera e frolla che accompagnano una bolla molto gradevole.
Continuiamo il nostro percorso con lo Champagne Chouilly Grand Cru -Blanc de Blanc di A.R. Lenoble
Da un vigneto che si estende su una superficie di 18 ettari, con un’età media di 18 anni ubicato a Chouilly, uno dei sei villaggi Grand Cru della Côte des Blancs. Armand-Raphael Graser ne ha iniziato nel 1920 la commercializzazione. Parliamo di una delle poche Maison indipendenti rimaste in Champagne, che ha sacrificato i volumi alla qualità ottenendo, in questo caso, uno Champagne dove note gessose e rocciose sono da subito evidenti. Lo completa una bollicina fine accompagnata da ricchezza e freschezza.
Champagne Bergére Prestige 2009 (10% Pinot Noir – 50% Chardonnay – 40% Pinot Meunier)
Note gessose e di pasticceria fresca anticipano un perlage elegante e ricco e un finale lunghissimo di agrume.
Champagne Victoire – brut rosé (50% Pinot Noir – 20% Chardonnay – 15% Pinot Meunier – 15% Coteaux Champenois Rouge)
Un rosé vecchio stile con l’aggiunta di vino rosso. Sentori di frutti di bosco e crosta di pane ci introducono a una beva ricca, elegante e sapida, con un finale lunghissimo. Un rosé di altri tempi.
Champagne Victoire – Vieilli en Fut de Chene 2008 (50% Pinot Noir -15% Pinot Meunier – 50% Chardonnay)
Un anno di affinamento in legno conferisce a questo Champagne una marcia in più. Pasticceria, miele, crosta di pane e gesso ci inebriano i sensi per poi passare a ricchezza e sapidità. Finale lunghissimo.
Champagne Frerejean Freres Cuvee de Hussards Vieilles Vignes Premier Cru (15% Pinot Noir – 85% Chardonnay)
Riposa 12 anni sui lieviti prima di essere messo in commercio. Note gessose e minerali ci inebriano non appena si avvicina il bicchiere al naso, elegante, ricco, di facile beva, con un finale che accarezza il palato per diverso tempo.
Frerejean Freres Cuvée rosé Premier Cru (28% Pinot Noir – 60% Chardonnay- 12% Pinot Meunier – vino rosso)
Lo stile è simile allo Champagne precedente, e l’aggiunta di vino non ne pregiudica la freschezza, anzi ne amplifica la godibilità.
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Champagne Encry Gran Cuvèe Brut (100% Chardonnay)
Sempre sugli scudi Enrico Balladin , con uno Champagne che non tradisce mai. Note gessose si accompagnano a sentori di pasta lievita e crosta di pane. Champagne dove ricchezza e freschezza la fanno da padrone con un finale molto interessante e profondo.
Ha fondato Vinodabere nel 2014. Laureato in Economia e Commercio specializzazione mercati finanziari, si è dedicato negli ultimi dieci anni anima e corpo al mondo del vino. Vanta diverse esperienze nell'ambito enologico quali la collaborazione con la guida "I vini d'Italia" de l'Espresso (edizioni 2017 e 2018), e la collaborazione con la guida Slow Wine (edizioni 2015 e 2016). Assaggiatore internazionale di caffè ha partecipato a diversi corsi di analisi sensoriale del miele. Aver collaborato nella pasticceria di famiglia per un lunghissimo periodo gli garantisce una notevole professionalità in questo ambito.
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