Nella sua insalata di primavera, Caterina Ceraudo, premiata chef dello stellato Dattilo di Strongoli, in Calabria, gioca sulle intensità dei vegetali, abbatte note erbacee qualora troppo invadenti, apporta la giusta sapidità (al 3 per cento, per non eccedere) e guarda con rigore imprescindibile alla stagione.
Poi completa con le erbe colte in vigna. “Come supporto di sapore e condimento”, dice lei al pubblico durante il cooking show condotto da Manolo Orgiana. È una delle ospiti dell’azienda vitivinicola sarda Su’Entu di Sanluri per la manifestazione di beneficenza “Le stelle in Marmilla”. Con lei i colleghi stellati Cristina Bowerman (Glass Hostaria, Roma) e Francesco Stara (Fradis Minoris, Pula, a pochi chilometri da Cagliari).
Felice ritorno, poi, per Pier Giorgio Parini, che qui è di casa per la consulenza prestata al giovane ristorante della cantina, Arieddas (nelle mani di Francesco Vitale). E con loro anche un pasticciere, Gianluca Fusto di Fusto Milano e lo chef Vincenzo Sorvillo, chef del ristorante Amanõ di Cagliari.
La solidarietà
A parte i cooking show, a cui si aggiungono l’incontro con Piero Pompili per la presentazione del suo libro “Nato Oste”, lo street food, i vini della cantina e la musica in terrazza, gli chef hanno cucinato insieme per la cena di raccolta fondi. L’obiettivo del patron Salvatore Pilloni e della sua famiglia per l’edizione 2025 era dare sostegno all’ong Admiss nel progetto di costruzione del reparto di maternità in un villaggio della Tanzania. La risposta? Entusiasta: tutti occupati i settanta coperti previsti.
“Abbiamo un pubblico molto variegato, che arriva dalle zone strettamente limitrofe e da Cagliari, ma per l’occasione si contano molte presenze anche da Sassari”, racconta a Vinodabere Valeria Pilloni, alla guida dell’azienda con la sorella Roberta e il fratello Nicola. Quindi sottolinea: “In generale c’è molta curiosità perché il connubio tra cibo e vino è sempre più forte. E per noi avere importanti chef come ospiti è sempre un momento di scambio e di condivisione che arricchisce tutti”.
Ampliamento e ospitalità in cantina
Intorno la vigna è in fiore ma è impossibile non notare i mezzi pesanti parcheggiati. “Sono in corso, ancora per qualche mese, dei lavori di ampliamento – spiega Valeria Pilloni –. Stiamo aumentando la parte produttiva della cantina: abbiamo altri 20 ettari in programma nei prossimi anni, di cui 11 già impiantati. Il nostro sogno è quello di arrivare alle 500mila bottiglie, per cui abbiamo bisogno di un po’ più spazio”.
Ripercorre i passi. “Quindici anni fa Su’Entu ha iniziato a raccontare la Marmilla con i suoi vini e in primis col Bovale, da un’uva considerata quasi di seconda categoria. Abbiamo fortemente creduto che in realtà si potessero fare dei vini monovitigno. Il racconto della Marmilla per noi prosegue anche con il cibo, della nostra cucina di Arieddas, dove cerchiamo di portare il nostro territorio”.
Di recente sono stati presentati il Vermentino Superiore e il Cannonau Riserva Tèrruas (Vinodabere era presente: link), frutto di una selezione nei vigneti.
Quindi cantina e ristorante ma, in futuro, l’offerta enoturistica si rafforzerà con l’alloggio. “Finiti questi lavori, il prossimo step sarà quello di ampliare l’accoglienza con delle camere per dare possibilità di godere del territorio a 360 gradi”.
La tempistica? “Speriamo di terminare tutto in due anni”, conclude.
Giornalista professionista, sommelier e nomade alla continua esplorazione dei mondi enogastronomici per raccontare le donne e gli uomini che mettono l’eccellenza sulle nostre tavole.
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