Due nuove referenze nella Sardegna centro meridionale dopo quindici anni di osservazione dei vigneti per individuare le migliori particelle, un Vermentino Superiore e un Cannonau Riserva, espressione delle colline di Marmilla. Il progetto Tèrruas segna l’ultimo capitolo del personale libro di famiglia che la Cantina Su’Entu di Sanluri sta scrivendo dall’intuizione di Salvatore Pilloni, con l’acquisto dei primi 50 ettari (di cui 32 saranno vitati) in nemmeno due anni con una quarantina di atti notarili e l’inizio degli impianti a cavallo tra il 2008 e il 2009 .
“Avevamo visto che c’erano particelle all’interno del vigneto con differenze, frutto della collina che ci regala disomogeneità dei terreni, che dà diversità e complessità ai nostri vini. Tèrruas nasce da curiosità di approfondire e dalla volontà di rendere onore al nostro territorio. Ma il progetto non termina oggi”, riferisce ai giornalisti Valeria Pilloni che guida la cantina con la sorella Roberta e il fratello Enrico.
Il nome, come chiarisce Roberto Ibba, ricercatore dell’Ateneo cagliaritano, è il toponimo della strada campestre. E sul territorio torna Roberta Pilloni: “La filosofia non è nuova, si continua a valorizzare il territorio e scommettere sulla nostra terra dal 2009”. Le uve Vermentino vengono da suoli di composizione franco sabbiosa con presenza di calcare posti a 260 metri sul livello del mare con doppia esposizione nord/sud. Quelle da Cannonau sono su terreni sabbiosi a circa 330 metri di altitudine esposti a sud.
L’enologo toscano Alberto Antonini, consulente con molteplici esperienze tra Italia, Australia, Argentina, Cile, California e altri paesi, aveva accettato di lavorare in Sardegna sulle tre varietà più diffuse in quella zona (Vermentino, Cannonau e Bovale). Al di là degli aspetti tecnici – tra cui, per il Cannonau, l’evoluzione in cemento per preservarne il profilo autentico, sgombra il campo da dubbi e promuove il lavoro di squadra: “Quando vuoi fare vini di territorio bisogna dimenticare la figura dell’enologo mago: c’è un team di professionisti che deve collaborare”.
Quanto alla commercializzazione “andranno solo sul canale Horeca”, assicura il direttore commerciale Giovanni Melis. Il responsabile dell’accoglienza in cantina Domenico Sanna lascia la chiusura al patron di Su’Entu. “Non è semplice portare avanti idee oggi. A volte aiuta un pizzico di fortuna e poi devi circondarti di una squadra. E una famiglia deve essere orgogliosa che i figli proseguano l’idea del padre”, conclude Salvatore Pilloni, fondatore della cantina con la moglie Lucia.
I vini assaggiati:
TÈRRUAS VERMENTINO SUPERIORE CAGLIARI DOC 2023
I profumi sono intensi e ricordano la zagara, l’elicriso e il frutto giallo maturo; non manca un tocco di scorza di limone candita. La bocca è sapida, profonda e pulita, con quel pizzico di acidità che rende il sorso fresco e disteso. Finale elegantissimo, con l’aromaticità tipica del vitigno che riemerge in maniera finissima.
TÈRRUAS CANNONAU DI SARDEGNA DOC RISERVA 2022
Un rubino luminoso da cui emergono sentori e profumi complessi. Il frutto rosso domina la scena, lampone e ribes sono evidenti, ma poi anche note speziate, di rosa e leggere sensazioni di macchia mediterranea. Se il naso sorprende, la bocca stupisce: l’ingresso è morbido, avvolgente e setoso, ma la sapidità e un’acidità calibrata rendono tutto equilibrato e armonico. Il tannino, inoltre, è integrato alla materia e il sorso ne guadagna in ritmo e scorrevolezza. Beva assicurata per un finale pulito e di estrema piacevolezza.
Giornalista professionista, sommelier e nomade alla continua esplorazione dei mondi enogastronomici per raccontare le donne e gli uomini che mettono l’eccellenza sulle nostre tavole.
Aggiornamenti continui sul mondo dell'enogastronomia