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Colli di Luni – La mineralità dei cru di Vermentino di Ottaviano Lambruschi

Ci sono storie che non possono non affascinare chi le ascolta, soprattutto quando si tratta di storie di coraggio e di determinazione. Perché, si sa, è la determinazione che fa muovere tutte le cose, soprattutto quando è volta al coronamento di un sogno.

E così, ci piace far partire questo racconto proprio dalla scelta di Ottaviano Lambruschi, a metà degli anni 70, di lasciare il proprio lavoro nelle cave di marmo a Carrara per acquistare due ettari di bosco in località Costa Marina, vicino a Castelnuovo Magra in provincia di La Spezia. Scelta contro tendenza per l’epoca. Quando era ormai consolidata, infatti, la «fuga» dalle campagne per trovar fortuna nelle fabbriche di città, Ottaviano decide di tornare proprio nei campi con in tasca un nuovo progetto di vita ed un sogno: fare il vignaiolo.

Con l’aiuto del fratello ben presto Ottaviano trasforma – è proprio il caso di dire – quei due ettari di terreno boschivo in un vigneto impiantato a Vermentino, il vitigno principe dell’areale ed inizia a vinificare per conto proprio. Fu tra i primi a vinificare quest’uva in purezza superando quella che era la tradizione locale, basata, solitamente, su vinificazioni in assemblaggio.

Qui, nei Colli di Luni, il Vermentino riesce ad esprimere al meglio tutte le proprie potenzialità, divenendo, in brevissimo tempo, proprio la varietà su cui Ottaviano concentra la sua attenzione. I risultati ottenuti sono così rilevanti da indurlo ad ampliare la proprietà e ad investire sulla cantina. Ma si sa, nulla accade mai per caso. Allora per spingere l’asticella della qualità sempre più in alto la famiglia Lambruschi, avvia un intenso lavoro che porta gradualmente alla riduzione delle rese per ettaro, sposando in vigna un approccio «naturale» e poco interventista e valorizzando una vinificazione tradizionale con uso di solo acciaio, proprio per tirar fuori l’intera «anima» di quest’uva.

Oggi alla guida dell’azienda Fabio, figlio di Ottaviano, coadiuvato a sua volta dalla propria figlia, prosegue la strada intrapresa dal papà, infondendo all’azienda una marcia in più anche in termini di valorizzazione turistica e territoriale. Gli ettari vitati sono diventati circa sette per una produzione annua di circa 40.000 bottiglie.

Dai due vigneti aziendali, che potremmo definire due veri e propri cru d’eccezione, provengono due Vermentino di gran carattere e raffinatezza, caratterizzati da una sorprendente verve minerale e dall’invidiabile persistenza gustativa.

Il Maggiore, da cui si ottengono circa 4.000 bottiglie annue, viene allevato ad un’altitudine di 200 metri s.l.m, su terreni con forti pendenze che degradano verso il mare e con viti impiantate nel 2009. Il Costa Marina, invece, è un vigneto di costa, circondato dalla macchia mediterranea e caratterizzato da piante la cui età media è di circa 30 anni. Dallo stesso l’azienda ricava circa 20.000 bottiglie.

Ci ha sorpreso in degustazione anche il loro bianco IGT «Otta» dalla grande piacevolezza di beva.

Queste le nostre impressioni gustative.

«Otta» Liguria di Levante Bianco IGT 2018. 100% Vermentino lavorato in solo acciaio anche per l’IGT di casa che sbaglieremmo a considerarlo come il fratello minore. Naso netto con sentori floreali e fruttati che si muovono in una cornice di spiccata mineralità. Il sorso è pieno, fresco, sapido, con ritorni fruttati ed un piacevole finale.

«Otta» Liguria di Levante Bianco IGT 2018

Vermentino «Costa Marina» Colli di Luni DOC 2018. Anche in questo caso solo acciaio per questo Vermentino dai delicati sentori di erbe aromatiche (rosmarino), mandorla fresca, pompelmo, accenni iodati. L’attacco gustativo è decisamente sapido e fresco seguito da ritorni agrumati e fruttati che rendono il sorso appagante ed invitante. Decisamente lunga la persistenza.

Vermentino «Costa Marina» Colli di Luni DOC 2018

Vermentino «Il Maggiore» Colli di Luni DOC 2018. Intensa impronta olfattiva. Fiori gialli, note fruttate (frutta esotica), richiami erbacei e vegetali precedono un sorso pieno ed equilibrato che, anche in questo caso, sorprende per freschezza e sapidità. Finale pulito, lungo e saporito che invita al riassaggio.

Vermentino «Il Maggiore» Colli di Luni DOC 2018

Ottaviano Lambruschi

Via Olmarello, 28

19033 Castelnuovo Magra (SP)

info@ottavianolambruschi.com

www.ottavianolambruschi.it

“Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo.” In queste parole la condivisione di una nostra passione e la voglia di comunicarla. Salvatore Del Vasto, laureato in Giurisprudenza e da sempre appassionato di vino, diventa prima sommelier, poi frequenta il Bibenda Executive Wine Master di Fis e poi consegue il diploma di Master presso l’Università di Tor Vergata in “Cultura dell’alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche”. Sabrina Signoretti, laureata in Scienze Politiche, coltiva la sua passione diventando sommelier del vino, assaggiatrice di oli di oliva vergini ed extra vergini e sommelier dell’olio extravergine di oliva dell’AISO. Una delle qualità nascoste, la spiccata attitudine per la fotografia.

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