Anche se qualche mese fa, complice l’evento di una masterclass con Luca Picchi al Zuma di Roma (link) lo abbiamo già ampiamente celebrato, ci piace tornare a raccontare ancora qualcosa di questo cocktail che compie 100 anni tra la gloria e lo stupore di tanti ammiratori italiani e stranieri.
Sono 100 anni molto ben portati che hanno ispirato decine di grandi bartender sia per la realizzazione della versione classica (un terzo di Gin, un terzo di Bitter e un terzo di Vermouth rosso) che nelle innumerevoli varianti (twist).
Noi per festeggiarlo ancora una volta lo racconteremo in modo insolito, e cioè con alcuni versi che l’autore di questo articolo ha voluto dedicare anni fa a uno dei suoi cocktail preferiti e che rivelano, oltre a un piccolo twist, le indicazioni per prepararlo.
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NEGRONI
Gin in rivoli bianchi arrossati di vermouth e Bitter
a solcare veloci ghiaccio tinto d’arancio e limone
gocce amare di salsa angostura a macchiare di nero
il miscuglio esplosivo di aromi
quattro specchi d’albergo, luci al neon sul tuo volto
a stento riflesso… mentre bevi l’intruglio prezioso
spaventafantasmi che scioglie la lingua
in un fiore di assurde e golose parole
Con l’occasione vorremmo qui citare, tra gli interpreti più accreditati del Negroni operanti sulla scena romana e nazionale, Emanuele Broccatelli noto e affermato bartender romano, oltre che giudice della Spirits Selection del Concorso Mondiale di Bruxelles.
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Ma anche (e qui entriamo in un campo molto interessante per gli sviluppi che può offrire) ideatore e produttore di un particolare Negroni in bottiglia già miscelato e pronto per l’uso: tanto intrigante quanto delizioso nel suo equilibrio di aromi e sentori, derivanti da un mix lungamente studiato e sperimentato in cui si ritrovano numerosi Gin, Bitter e Vermouth di diversa provenienza e cifra stilistica.
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Accennavamo all’equilibrio. Ecco, econdo il nostro parere il segreto di questo Negroni è proprio qui: nel grande bilanciamento olfattivo e gustativo che si sposa benissimo con i 20,5 gradi alcolici, regalando una tranquilla e godibile bevibilità a un mix che, se esasperato nelle sue componenti, può davvero impegnare severamente il palato e quant’altro…
Quindi è ottima l’idea di Emanuele che tra l’altro consente di preparare a casa un bel Negroni “al volo” e con grande facilità. Prosit!