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Aziende

Chiara Condello ed il Risorgimento del Sangiovese di Romagna

L’Azienda è situata nella valle del fiume Rabbi, a Predappio. Ad oggi è ancora una giovanissima realtà che nasce nel 2015 dopo l’esperienza di Chiara Condello nella azienda di famiglia, la più blasonata Condè, di proprietà del padre Francesco, incentrata sull’ambiziosa intenzione di voler creare un proprio progetto vitivinicolo finalizzato a valorizzare la territorialità e la peculiarità del vitigno Sangiovese di Romagna. In questo Chiara è senza dubbio in prima linea.

Abbiamo potuto anche riscoprire una bellissima struttura di accoglienza con Resort che ospita contemporaneamente le aziende Condè e quella di Chiara Condello. Ad oggi ovviamente bellissimo ed apprezzatissimo centro vacanziero e wellness già attivo dal 2014.

Le vigne di Chiara Condello

Attualmente l’azienda vanta cinque ettari vitati tutti a Sangiovese di Romagna ed il suo vigneto principe, chiamato “Le Lucciole” (40 anni di età), cresce vicino la vigna Raggio Brusà che è la più vecchia vigna (50 anni di età). Qui il sole e molto forte per gran parte della giornata, le uve sono usate per produrre il Romagna Sangiovese Predappio Riserva dell’azienda madre Condè. Vi ho fatto questo esempio di vigna perché qui il microclima cambia in pochi metri. Accanto al Raggio Brusà vi è una zona che è colpita più tardi dal sole e dalle forti esposizioni solari, favorendo inoltre una presenza massiva di umidità che aiuta le vigne di 30 anni di età a far nascere il vino “Le Lucciole”.

Una vigna di circa 1 ettaro vitato che si esprime al meglio per la sua eleganza, finezza e carattere lineare creando davvero l’essenza del Sangiovese di Romagna secondo la filosofia di Chiara e che io trovo la più bella espressione trovata nei miei numerosi assaggi di rosso di Romagna. Mi ha davvero molto colpito devo confessarvi.

Inoltre, come faccio sempre, riporto qualche curiosità, stavolta legata alle etichette. In questo vino cambiano ogni annata (quest’anno siamo già alla terza) e sono disegnate dall’ artista Francesca Ballarini, capace di riprendere storie differenti a seconda di come sono state le annate.

Il lavoro e il regime biologico osservato in questa cantina si basano sul principio della gravità sui tre piani che costituiscono la cantina e questo risulta rilevante soprattutto in vendemmia e successiva vinificazione.

Lo spungone romagnolo

Il Sangiovese di Romagna secondo Chiara Condello è una espressione vera del territorio che ci si para davanti.

Il vino viene vinificato tutto in legno con tre rimontaggi giornalieri. Ci troviamo nel mezzo delle colline dell’Appennino Tosco-Romagnolo sullo “Spungone” (ovvero il fondale marino di tre milioni di anni fa), ora protagonista dei terreni (sotto una foto). Si sta sperimentando l’uso delle vasche di cemento per dei progetti futuri, al fine di far emergere ancora di più l’identità del territorio romagnolo e questa è davvero una innovazione in tal senso.

Lo spungone romagnolo che si può trovare in cantina

La mia opinione è che la visione di Chiara possa essere la chiave per far risorgere un vitigno a bacca nera ad oggi molto sottovalutato sulle nostre tavole italiane, perchè lo stile di produzione è unico e se altri produttori seguiranno questa strada di produzione e di rivalorizzazione del Sangiovese di Romagna (che ricordo essere un clone della numerosa famiglia del Sangiovese che possiamo trovare in Italia), allora questo vitigno potrà tornare in alto, perché non ha nulla da invidiare ai più blasonati cugini toscani.

Le vasche di cemento in uso attualmente

Ecco anche le nostre note di degustazione:

Romagna Sangiovese Predappio Le Lucciole Riserva 2015

Rosso rubino fitto, con riflessi granato. Il ventaglio olfattivo è invitante e raffinato tanto da farne emergere immediatamente profumi fragranti di frutta nera e rossa, seguono note di tabacco e cannella. Il palato è equilibrato, caratterizzato da una morbida avvolgenza innervata da persistenti tracce di mirtilli rossi. L’assaggio si conclude con tocco lievemente balsamico.

Abbinamento con filetto di vitello alla griglia, tartufo e spinacio saltato.

Romagna Sangiovese Predappio Le Lucciole Riserva 2016

Rosso rubino dei riflessi granati. Ampio ventaglio di profumi, dalla marasca al cardamomo, dalla noce moscata alla ciliegia sotto spirito. Sorso dinamico, tannino vigoroso, fresco ben amalgamato alla verve sapida. Lascia presagire un lungo potenziale di invecchiamento. Nel retrogusto emerge la nota balsamica con un finale lungo di spezie e frutti rossi.

Abbinamento con uovo nostrano biologico poché, schiuma di patate, burro noce e tartufo bianco.

 

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Sommelier originario della Val Gardena nel cuore delle Dolomiti, a cui gli studi sono stati illuminanti: è da questi che nasce il suo amore per il mondo del vino. Il suo trampolino di lancio è stato il ristorante tristellato St. Hubertus - Rosalpina a San Cassiano in Alta Badia, dove ha ricoperto il ruolo di Sommelier. Nel fratempo la sua voglia di mettersi in gioco lo ha spinto a partecipare anche ad alcune competizioni, classificandosi 1° al Trofeo del Soave 2019; 1° al Master Chianti Classico 2020 premio comunicazione; 1° al Master dell’Albana 2020; 1° italiano a vincere il Master del Pinot Nero nel 2021, la consacrazione con il Titolo di Miglior Sommelier d'Italia nel 2022 by vinoway seguita dal premio alla carriera come Professionista dell’anno 2022 nella ristorazione italiana - Premio Solidus. Oggi, è relatore presso l’Associazione Italiana Sommelier, Scuola Concorsi AIS Veneto, direttore del GDS e consigliere regionale di AIS Alto-Adige. Docente all’Istituto alberghiero di Merano, giudice per la guida vini Gault & Millau Italia, Concours Internacional Grenache du Monde, Concorso Emergente Sala, Concours Mondial de Bruxelles, tra i candidati personaggio dell'anno di Italia a Tavola 2023 e partecipa alla stesura della Guida Vitae - I migliori vini d’Italia. Idrosommelier - brand ambassador per Cedea luxurywater della Val di Fassa. Svolge attualmente il ruolo di Wine & Beverage Consultant per molte realtà italiane attraverso: costruzione/assistenza delle carte da vino. Tra i quali vanta: tre volte vincitore del premio Carta Vino dell’anno nel 2022 nella categoria Ristorante Hotel, nel 2024 per le categorie Fine dining e Ristorante Hotel alla Milano Wine Week, premio di Wine & Beverage Consultant 2023 per Food & Travel Italia. La sua attività prevede formazione del personale ristorativo, recensione vini, guida di masterclass per cantine, consorzi di tutela nelle principali fiere mondiali: Vinitaly e Prowein.

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