In questo agosto così turbolento dal punto di vista politico succedono anche altre cose quantomeno curiose. Accade che Bruno Vespa presenti a Cortina un nuovo vino, “Terre Giunte“, insieme a Sandro Boscaini (presidente dell’azienda Masi e presidente nazionale di Ferdervini), e alla presenza dei presidenti della Regione Veneto, Luca Zaia, e della Regione Puglia, Michele Emiliano. Terre Giunte (definito perfino Vino d’Italia) nasce dal blend di Amarone (della Valpolicella) e Primitivo (di Manduria). E Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi e consulente di Bruno Vespa, intervistato da un giornalista de Il Messaggero così si esprime: “In questo incontro tra due uve e due vini abbiamo cercato di mantenere il più possibile espressività e territorialità, ma senza spingere troppo, preferendo equilibrio ed eleganza” . Il vino costerà più di 100 euro e sicuramente sarà anche buono. Ma non staremo un po’ esagerando a parlare di territorialità?
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