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Brunello 2019 vs 2018 – La 2019 vince di un soffio la sfida tra le annate all’Osteria Poerio di Roma

Ormai giunta alla nona edizione, la sfida tra le annate (ultima in uscita a gennaio dell’anno dopo vs precedente) è diventata un classico per la stampa di settore della Capitale e per alcuni operatori del mondo del vino.

E così un gruppo di persone (giornalisti, buyer, ristoratori, sommelier) si riuniscono a Roma presso l’Osteria Poerio (che ringraziamo per l’ospitalità) per affrontare l’assaggio alla cieca (non sapendo né annata né etichetta) di un rappresentativo numero di campioni provenienti dai produttori ilcinesi per farsi un’idea di quello che una denominazione così importante potrà esprimere nel calice ogni volta.

La data è il 14 dicembre, scelta per festeggiare la ricorrenza della nascita della testata giornalistica Vinodabere (registrazione Tribunale di Roma del 14/12/2017).

In questa ultima edizione la sfida si presentava molto interessante, perché riguardava la già osannata 2019 (le nostre impressioni relative al Benvenuto Brunello di novembre scorso le trovate qui:

Benvenuto Brunello 2023 – Le nostre considerazioni sull’annata 2019 e sulla Riserva 2018

link) contro la spesso bistrattata 2018.

 

L’assaggio ha riguardato un panel formato da 30 persone:

Carlo Zucchetti (critico enogastronomico)

Cristina Santini (sommelier e critica enogastronomica)

Daniele Moroni (critico enogastronomico)

Daniele Troiano (sommelier Hotel De Russie)

Delia Giri (ristoratrice)

Emanuela Pistoni (critica enogastronomica)

Emanuele Giannone (critico enogastronomico)

Francesca Mordacchini Alfani (critica enogastronomica)

Franco Santini (critico enogastronomico)

Giancarlo Casa (Pizzeria “La Gatta Mangiona”)

Gianmarco Nulli Gennari (giornalista)

Gianni Travaglini (critico enogastronomico)

Giorgio Aprile (critico enogastronomico)

Luca Matarazzo (giornalista)

Luciano Lombardi Vigna del Mar (critico enogastronomico)

Marco Sciarrini (critico enogastronomico)

Maurizio Gabriele (critico enogastronomico)

Maurizio Valeriani (giornalista e direttore responsabile della testata Vinodabere)

Michelangelo Fani (critico enogastronomico)

Monica Coluccia (critica enogastronomica)

Paolo Frugoni (operatore)

Paolo Valentini (critico enogastronomico)

Paula Clarke (sommelier)

Pino Perrone (critico enogastronomico)

Raffaele Mosca (critico enogastronomico)

Ruggero Faliva (critico enogastronomico)

Sergio Vizzari (critico enogastronomico)

Simone Di Giorgio (sommelier e operatore)

Stefano Puhalovich (critico enogastronomico)

 

Il confronto tra le due annate (2019 e 2018), rappresentate da 50 campioni di 25 aziende, ha visto prevalere di un soffio la 2019 (parliamo 0,2 centesimi), a dimostrazione che la vittoria non fosse affatto scontata.

Ecco la lista delle etichette, in ordine di preferenza, che hanno superato i 90 centesimi ed hanno maggiormente convinto (secondo la media dei punteggi) i presenti:

Brunello di Montalcino 2019 – La Fortuna

Brunello di Montalcino 2019 – Sesti Castello di Argiano

Brunello di Montalcino 2018 – Maté Famiglia

Brunello di Montalcino 2018 – Gorelli

Brunello di Montalcino 2019 – Lisini

Brunello di Montalcino 2018 – Casisano

Brunello di Montalcino 2019 – Collemattoni

Brunello di Montalcino 2019 – Mastrojanni

Brunello di Montalcino 2019 – Pian delle Querci

Brunello di Montalcino 2018 – Mastrojanni

Brunello di Montalcino 2018 – Pian delle Querci

Brunello di Montalcino 2019 – Camigliano

Brunello di Montalcino 2019 – Maté Famiglia

Brunello di Montalcino 2019 – Chiusa Grossa

Brunello di Montalcino 2019 – Corte dei Venti

Brunello di Montalcino 2018 – Collemattoni

Brunello di Montalcino Greppone Mazzi 2019 – Ruffino

Brunello di Montalcino 2018 – Poggio Antico

Brunello di Montalcino 2018 – La Palazzetta (Flavio Fanti)

Brunello di Montalcino 2019 – Gorelli

 

In assaggio inoltre erano presenti 19 Rosso di Montalcino (5 dell’annata 2022 e 14 dell’annata 2021).

(le considerazioni di Vinodabere sull’assaggio del Rosso di Montalcino durante Benvenuto Brunello le trovate di seguito)

Benvenuto Brunello 2023 – Le nostre considerazioni sul Rosso di Montalcino 2022 e 2021 ed i nostri migliori assaggi

 

Ecco quali hanno maggiormente convinto i presenti all’Osteria Poerio:

Rosso di Montalcino 2021 – Tenuta di Sesta

Rosso di Montalcino 2021 – Donatella Cinelli Colombini

Rosso di Montalcino 2021 – Collemattoni

Rosso di Montalcino 2021 – Lisini

Rosso di Montalcino2022 – Camigliano

Rosso di Montalcino 2021 – Corte dei Venti

Rosso di Montalcino 2021 – La Fortuna

Rosso di Montalcino 2021 – Gorelli

Rosso di Montalcino 2021 – Mastrojanni

 

Ancora una volta la degustazione alla cieca rende giustizia alle annate meno celebrate e ridimensiona un pochino quelle con le maggiori aspettative.

 

 

 

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