Hans Terzer aveva un sogno: creare un vino indimenticabile nella Cantina San Michele Appiano.
Lo ha realizzato, e ogni anno dal 2010, lo perpetua creando una nuova versione di “Appius”.
La Cantina Produttori San Michele Appiano, fondata nel 1907, è una storica cantina cooperativa che oggi conta 330 soci che coltivano 385 ettari di vigneto.
Hanz Terzer è uno dei più rinomati winemaker al mondo; la sua visione, il suo rigore e la sua passione hanno portato la Cantina San Michele Appiano ad essere una delle più importanti aziende d’Italia i cui vini raggiungono regolarmente la cima delle classifiche.
Appius ogni anno è differente dai precedenti, anche nell’etichetta, ma mantiene come un unico denominatore la ricerca spasmodica dell’eccellenza a partire dalle uve che vengono raccolte dalle migliori piante nei migliori vigneti di Appiano.
Il risultato è l’altissima qualità di questo vino unico nel suo genere.
La nuova annata, la 2015, è stata presentata recentemente nell’ambito della Milano Wine Week e Hans non nasconde il suo orgoglio e la sua gioia nel presentare il nuovo millesimo. Ritiene che la 2015 sia una delle migliori annate dell’ultima decade che ha permesso l’ottimale maturazione delle uve.
Uve in prevalenza Chardonnay, per il 55%, e poi, in percentuali decrescenti, Pinot Grigio, Pinot Bianco e Sauvignon Blanc. La fermentazione alcolica e la malolattica, così come la maturazione per circa 12 mesi avvengono in barrique e tonneaux. Segue l’assemblaggio e l’affinamento sui lieviti per tre anni in acciaio inox.
Ogni millesimo di Appius è arricchita da un’etichetta creata specificatamente; quella di quest’anno è stata ideata e realizzata da Life Circus di Bolzano e vuole esprimere un concetto d’insieme e il legame tra Natura e Persone, la coesione tra il Terroir, i viticoltori e la Cantina di San Michele Appiano.
Una primordiale nube di particelle, che racchiude l’incessante movimento e l’addensarsi di elementi come terra, acqua, luce, stagioni, rappresenta la visione appassionata di ricerca verso l’eccellenza.
La degustazione
Il colore affascina l’occhio: giallo paglierino, inteso e luminoso, solcato da riflessi ora verdolini, ora dorati. Il naso è ricco e complesso, fresco ed esuberante. Si ritrovano facilmente le note della frutta tropicale, polposa e matura, dolce e croccante, seguono sentori di fiori bianchi, gelsomino e le note caratteristiche dei vitigni Pinot Bianco e Grigio che entrano in assemblaggio. E ancora lieve tocco agrumato e finale terziario. In bocca spicca la sapidità, netta e lunga. Pieno, ricco, quasi muscolare, con una nota piccante e amaricante che accompagna l’intensa persistenza.
Un insieme armonico di quattro vitigni che si fondono con eleganza donando, ognuno per la sua parte, una complessità e armonia unica.
Appius 2015 è un vino che trova la sua massima espressione in accompagnamento a pietanze di pesce anche di gusto orientale. Abbinabile felicemente anche a secondi di carni bianche.
Dopo una trentennale brillante carriera in ambito amministrativo finanziario all’interno di un noto gruppo multinazionale, dal maggio 2018 si dedica totalmente al mondo del vino del quale è appassionato partecipe da oltre quindici anni. Sommelier dal 2005 e degustatore Associazione Italiana Sommelier, assaggiatore di formaggi ONAF, assaggiatore di grappe e acqueviti ANAG e degustatore professionista di birre ADB, è relatore in enologia nei corsi per sommelier. È stato responsabile redazionale del sito internet della delegazione AIS di Milano e ha collaborato alla stesura delle guide Vitae e Viniplus. È redattore per la rivista Viniplus di Lombardia, per la quale cura due rubriche, è inoltre autore per la rivista Barolo & Co e per le testate on-line vinodabere.it, e aislombardia.it.
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