Abbiamo di recente scritto di un distillato scoperto casualmente durante è un’escursione: Zu Plun di pere Williams (LINK) e ci siamo diffusi a raccontarlo.
Inutile nascondere la nostra curiosità a quel punto sulla distilleria che lo produce. E quindi abbiamo contattato Zu Plun per chiedere qualche campione da degustare e descrivere.
Va qui anticipato che in qualche modo ci siamo addentrati, attraverso l’assaggio dei distillati, in un mondo quasi da favola: la distilleria si trova infatti tra Castelrotto e Siusi ai piedi dello Sciliar che, secondo le storie tramandate negli anni, è considerato leggendario luogo di incontri di streghe, elfi e magie, molto simili a quelle che realizza il mastro distillatore Florian Rabanser che 15 anni fa ha trasformato il suo Maso in una distilleria e lì ha sapientemente utilizzato grandi materie prime, soprattutto bacche, erbe alpine e officinali per regalarci prodotti davvero intriganti all’olfatto e al gusto.
L’elenco sarebbe lungo. Ci limiteremo alle categorie: distillati di frutta, grappe, Gin e Rhum. Tutti prodotti in varie declinazioni.
Oggi vi parleremo di 3 Gin (Dol, Yellow e Kaper), di una grappa di Kerner e del Rhum nella speranza di poter raccontare in un prossimo futuro anche dei distillati di frutta.
Prima di scendere nel dettaglio degli assaggi però vorremmo sottolineare un tratto che accomuna tutti questi prodotti e che probabilmente è frutto del luogo in cui vengono realizzati: la balsamicità, insieme ad una grande ricchezza aromatica, fornite entrambe dalle erbe utilizzate, retaggio della grande tradizione erboristica dello Sciliar.
Caratteristiche che già l’olfatto preannunciano ed evocano emozioni gustative.
Si aggiunga a ciò la grandissima cura che viene apposta nella distillazione, di tipo discontinuo con caldaiette di rame, e spesso doppia.
L’alcolicità, di frequente superiore alla media dei 40°, è sempre ben bilanciata dalla leggerezza ed eleganza del sorso.
Insomma un’esperienza che ci è piaciuto vivere e trasferirvi.
Ecco gli assaggi ma prima bisogna sottolineare che diversi distillati ZU PLUN sono stati premiati in competizioni internazionali: uno per tutto il Gin Dol, ritenuto tra i più grandi al mondo e premiato come top Gin alla IW&SC di Londra, con” punteggio massimo nella categoria argento dalla giuria dell’International Wine & Spirit Competition di Londra, dichiarato il migliore tra centinaia di eccellenti degustazioni alla cieca”.
Grappa di vinacce Kerner, Taschler, Val d’Isarco. 42 °
Intensi sentori di fiori bianchi misti a erbe alpine balsamiche, agrumi, albicocca e confettura con note di mandorle armelline. Al gusto spezie bianche, pasticceria e ricordi di mela e pera. Finale di frutta secca e kiwi verde.
Gin Dol. 45 °
Gin pluripremiato derivante da 24 erbe più sambuco.
Una nuvola di aromi alpini in cui oltre al Ginepro si distinguono pino mugo, genziana, erba cedrina, timo santoreggia con toni fruttati che al gusto si stemperano in sentori di erbe officinali in cui oltre al rabarbaro e alla liquirizia si distinguono zenzero, anice e menta. Bel finale di arancia amara e scorza di limone.
Gin Yellow. 42 °
Dai frutti prelibati del Lago di Garda un effluvio di limoni, erba tagliata, erbe officinali e note balsamiche di eucalipto introducono un gusto in cui predominano la scorza di limone anche candito, le spezie (pepe bianco e zenzero), il mandarino cinese accompagnate da sentori di mela renetta e salvia. Il finale è sapido e agrumato con toni di erbe officinali.
Gin Kaper. 42 °
Questo Gin è frutto della collaborazione con Lucas Kelm, noto e apprezzato bartender del Veneto e di Venezia che ne ha chiesto un’edizione gastronomica e che lo firma in etichetta insieme a Florian. È un gin dedicato al cappero in cui si ritrovano i sentori varietali e il gusto di salamoia accompagnati da quelli di erbe, di pino mugo e cedro in un crescendo erbaceo e vegetale. Al gusto, si distingue una nota agrodolce di pompelmo accompagnata da toni freschi di anice. Finale gradevolmente amaricante e pungente (menta).
Rhum. 50 °
Rum derivato da melassa dell’America centrale, invecchiato in botti di Sherry, offre all’olfazione un bouquet di frutta esotica, fiori gialli, uvetta, cioccolato bianco e zucchero di canna. Al palato, sentori di pan di spagna, confetteria e albicocca insieme ad uva passa e zenzero candito conferiscono al distillato un intenso sapore di confettura venata da sentori agrumati e di liquirizia.La notevole potenza alcolica è bilanciata da note fruttate persistenti.
Fin qui gli assaggi, ricchi di suggestioni e sfumature originali. Ma un bonus vorremmo darlo anche al packaging delle bottiglie, molto ricercato, elegante, e sempre recante la firma Di Florian, garanzia di qualità.
Zu Plun è certamente un pianeta da scoprire, un luogo magico dell’Alto Adige da visitare e conservare nel carnet dei ricordi più piacevoli.
Contatti
Zu Plun
Castelrotto, Via San Valentino, 9 – (BZ)
info@zuplun.it
+39 335 60 095 56
Carlo Bertilaccio vive a Roma ed è attualmente curatore della rubrica "di...stillati" per la testata giornalistica Vinodabere (www.vinodabere.it). Collabora anche con Luciano Pignataro (www.lucianopignataro.it) e ha collaborato per le edizioni 2017/2018 con la guida "I vini d'Italia" de l'Espresso. Ha collaborato per le edizioni 2015-2016 con la guida Slow Wine, e con la guida "Vini buoni d'Italia" dall'edizione 2010 fino all'edizione 2013. È autore di diversi articoli su distillati e vini su Scatti di Gusto (www.scattidigusto.it). Ha infine scritto diversi libri per Palombi editore su cocktails e altri argomenti, e prodotto inoltre quattro dischi di giovani talenti italiani nonché le canzoni per un musical su Marilyn Monroe, recentemente premiato al teatro Sistina di Roma. Giudice per Spirits Selection by Concours Mondial de Bruxelles. Giudice di Radici del Sud. Giudice di Grenaches du Monde.
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