Più volte su questa testata abbiamo scritto dello straordinario talento di Oreste (Oresteria a Ponza: quando la ricerca e la sperimentazione valorizzano la cucina: link) e delle sue ricette (link)
Confessiamo, siamo recidivi! Non è la prima volta che andiamo a cena da Oreste Romagnolo da quando lo chef è «sbarcato» a Eataly Roma, per alcuni mesi dell’anno, portando con sé tutta la sua creatività e i profumi dell’isola di Ponza. E ci torniamo, sempre nel periodo delle festività natalizie, forse perché in questo periodo dell’anno la nostalgia dei profumi del mare inizia a prendere il sopravvento, o – ipotesi più verosimile – perché, pur restando in città, questo è uno di quei luoghi in cui si ritrova quella giusta atmosfera e quei sapori che ti catapultano su una spiaggia isolana con i piedi ricoperti dalla sabbia, anche se solo per qualche ora.
Ebbene, la cucina di Oreste ha questa magia. Semplicità, materie prime e fantasia sono gli ingredienti di ogni piatto che, sapientemente utilizzati, riescono a tirar fuori sapori inediti e sorprendenti.
L’occasione è stata quella dello scambio di auguri del team romano di Vinodabere ed anche in questo caso Oreste è riuscito nell’intento più difficile: mettere d’accordo tutti, presentando portate di nuova sperimentazione e piatti del suo repertorio classico.
Ed eccolo il menu della serata raccontato direttamente dalla voce di Oreste.
Tortellino con ripieno di gambero crudo su salsa di limone, menta e pomodorino piccante
Trittico di risotto all’ostrica, foglia d’ostrica con tartufo e tonno trito con ostrica e tartufo
Zuppetta di fiori di zucca, funghi chiodini, talli, topinambur e tartufo con mazzancolla scottata al rosmarino
Boule all’acqua di provola affumicata con capasanta
Misto di antipasti a base di:
Maccherone fiammato con ripieno di gambero, tonno e spigola marinati; Polpetta di pesce; Insalatina di mare calda; Cubo di tonno con cipolla caramellata e menta; Polpo su un letto di crema di patate e spinaci; Spigola abbinata al cocktail Gin «mare»; Alice alla scapece con puntarella romana
Tris di Spaghetti alle vongole; Fregola sarda; Tagliatella piccante con cozze
Spaghetto con datterino conservato in acqua di mare e basilico
Spigola gratinata con salsa di limone e tartufo
L’ Oresteria – Eataly Roma (fino al 2 febbraio 2020)
“Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo.” In queste parole la condivisione di una nostra passione e la voglia di comunicarla. Salvatore Del Vasto, laureato in Giurisprudenza e da sempre appassionato di vino, diventa prima sommelier, poi frequenta il Bibenda Executive Wine Master di Fis e poi consegue il diploma di Master presso l’Università di Tor Vergata in “Cultura dell’alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche”. Sabrina Signoretti, laureata in Scienze Politiche, coltiva la sua passione diventando sommelier del vino, assaggiatrice di oli di oliva vergini ed extra vergini e sommelier dell’olio extravergine di oliva dell’AISO. Una delle qualità nascoste, la spiccata attitudine per la fotografia.
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