Giunta alle fasi conclusive la tre giorni di “Pizza a Vico”, con i suoi stand allestiti nel borgo incantevole della costiera. Oggi, 18 settembre dalle 19 l’ultimo atto di un evento che celebra la pizza quale simbolo del made in Italy nel mondo e tradizione tipica le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Oltre alle specialità sfornate dai maestri pizzaioli, comprese quelle senza glutine, anche le delizie proposte dalle pasticcerie, ed i prodotti dei vari caseifici della zona, dai latticini al celebre Provolone del Monaco Dop.
La manifestazione ha visto il taglio del nastro durante la serata del 15 settembre al Castello Giusso, alla presenza del sindaco di Vico Equense, Giuseppe Aiello, del consigliere della Città Metropolitana di Napoli, Vincenzo Cirillo, del portavoce della Consulta Nazionale per l’Agricoltura e il Turismo, Rosario Lopa, del vice presidente della Confederazione italiani nel mondo, Salvo Iavarone, del presidente di Coldiretti Napoli, Valentina Stinga, del presidente dell’Associazione Pizza a Vico, Michele Cuomo ed Antimo Caputo di Mulino Caputo.
Il primo cittadino Aiello esprime grande soddisfazione e anche qualche timore per il futuro della gastronomia locale: «Eventi come Pizza a Vico illuminano il panorama culturale dei nostri luoghi. Difendere le proprie tradizioni e specialità agroalimentari dalle imitazioni e da pratiche commerciali fuorvianti è un obbligo preciso, che ci impone un forte momento di riflessione con occhi sempre vigili».
Promossa dall’Associazione Pizza a Vico, con il patrocinio di Regione Campania, Città Metropolitana, Camera di Commercio di Napoli, Coldiretti Napoli, Pro Loco Vico Equense, Acove – Associazione commercianti di Vico Equense e della locale sezione dell’Aicast – Associazione Industria, Commercio, Artigianato, Servizi e Turismo, l’iniziativa si avvale del contributo del Comune di Vico Equense, e di numerosi partner tra i quali Mulino Caputo e La Torrente.
«Bisogna essere uniti e diffondere la corretta comunicazione di eventi come questo – aggiunge Giuseppe Buonocore, responsabile commerciale per il Sud Italia e il Triveneto del Gambero Rosso – che portano lustro ad un intero settore, compresa la lunga catena dell’indotto».
Commovente il riconoscimento delle Tre pizzerie storiche premiate nel corso della presentazione per la stampa: Da Gigino Pizza a Metro, Da Franco e Da Giovanni. Celebrato anche il vincitore dell’edizione 2025 del “Premio Dell’Amura”, il riconoscimento nato per onorare la memoria di Luigi Dell’Amura, inventore della “pizza a metro”, dalle mani del maestro pizzaiolo Gino Sorbillo: la vittoria è andata a La Curva del Gusto con il pizzaiolo Alfonso Savarese. Sul podio, al secondo posto, Nonno Luigino con il pizzaiolo Pasquale Leone e al terzo posto il Covo del Buongustaio, con il pizzaiolo Giandomenico Apuzzo.
Le pizzerie aderenti alla manifestazione sono: Aequa, Agriturismo Nonno Luigino, Al Buco, Al Fosso, Anema e Core da zio Claudio, Cerasè, Covo del Buongustaio, Cuore di Pizza, Da Franco, Da Gigino Pizza a metro, Da Gighetto, Da Giovanni, Frate Cosimo, Il Casale del Golfo, Il Bikini, La Casa del Mirto, La Curva del Gusto, L’Uliveto, Ma che Bontà, Millestelle, Mordi e Fuggi, Oste Verace, Oasi da Baldino, Pizza Taxi, Ristorante degli Amici, Sapori, Terra mia, Tigabelas, Titos.
Da quest’anno presenti anche numerose aziende vitivinicole che proporranno abbinamenti tra pizze e vini: Abbazia di Crapolla, Agricole Selvi, Cantine Stinca, Le Lune del Vesuvio, Giorgi, Varvaglione, Salvatore Martusciello, Villadora, Cantina di Solopaca, Marisa Cuomo, Tenuta La Mura e Vigne Irpine, con la consulenza dell’agenzia Gargalà, con percorsi di degustazione dei vini delle cantine presenti e l’esperienza “Mani in pizza”: una masterclass personalizzata, per imparare a realizzare una pizza sotto la guida di esperti pizzaioli
Informazioni e aggiornamenti sul sito web dell’evento www.pizzaavico.com e sulle pagine social.
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