Il Circus Agonalis, noto come lo Stadio Domiziano, il primo stadio a carattere permanente per le gare di atletica, per una sera si trasforma in palcoscenico d’eccellenza di grandi etichette e di prestigiosi Champagne in occasione della sesta edizione di Vinòforum Class.
Tra i protagonisti della serata gli Champagne della Maison Taittinger, in un tasting guidato da Marco Reitano, Chef Sommelier del tristellato La Pergola di Heinz Beck, di tre delle più prestigiose creazioni della casa di Reims. Sesto produttore mondiale di Champagne, Taittinger conta su 228 ettari di proprietà distribuiti su 37 Cru, situati soprattutto nell’area della Montagne de Reims, di Pierry e della Côte des Blancs, per una produzione di dieci cuvèe e oltre sei milioni di bottiglie.
Il marchio Taittinger è relativamente recente: fu fondato nel 1932 da Pierre Taittinger, che da ufficiale dell’esercito francese durante la Prima Guerra Mondiale si era innamorato del quartier generale, lo splendido Château de la Marquetterie. Assieme al castello rilevò la preesistente ditta Forest-Fourneaux, fondata nel Settecento.
Oggi sono 60 mila i visitatori che vengono accolti ogni anno nella semidistrutta abbazia di Saint-Nicaise, i cui livelli sotterranei, a 18 metri sotto terra, risalgono all’epoca gallo-romana e sono ancora intatti. Utilizzate nel XIII secolo dai monaci benedettini, riconosciute dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, è in queste cavità calcaree del IV secolo che invecchiano le cuvèe Taittinger, dove la temperatura rimane a dieci gradi e l’umidità al 90% per tutto l’anno.
I vini base di queste tre etichette sono frutto del solo mosto fiore (la prima torchiatura). Generalmente il dosaggio della liqueur è di circa 9 grammi/litro.
Champagne Brut “Prélude Grands Crus”. Ottenuto per il 50% da uve Chardonnay e il 50% da Pinot Noir, nel calice si presenta nella sua veste dorata evidenziando bollicine dalla grana fine e persistenti. Profumi floreali, minerali, accenni erbacei e percezioni agrumate (pompelmo) e di frutta secca. L’assaggio denota una sapidità quasi salmastra, poi polpa di pesca e decisa freschezza, con un finale molto espressivo, quasi grasso, dai richiami fruttati (cachi) e ammandorlati. Elegante.
Champagne Brut “Les Folies de la Marquetterie”. Dal blend di uve Pinot Noir (55%) e Chardonnay (45%) provenienti da un unico vigneto. Le uve fermentano in parte in legno per poi rimanere sui propri lieviti per cinque anni prima di essere degorgiate. All’olfatto sensazioni di maggiore complessità, in un alternarsi di sentori fruttati (albicocca, arancia), floreali e minerali. Al gusto è deciso, profondo, saporito, con intense percezioni agrumate. Sorso in perfetto equilibrio, ricco e di spessore, contornato da una carezzevole effervescenza. Chiude asciutto e morbido, invitando al riassaggio. Gastronomico.
Champagne Blanc de Blancs Brut “Comtes de Champagne” 2006. È la cuvée più celebrata della Maison, nata nel 1952 e famosa in tutto il mondo. Eleganza, piacevolezza e finezza del sorso connotano questo vino prodotto solo nelle migliori annate da uve Chardonnay provenienti dai migliori Grands Crus della Côte de Blancs (Chouilly, Cramant, Avize, Mesnil-sur-Oger, Oger) e da Premiers Crus prestigiosi (Bergères-les-Vertus, Vertus). Estremamente complesso al naso: pesca matura, cedro, agrumi canditi, fiori bianchi, salvia, note burrose ma anche minerali. Teso e concentrato in bocca, di vibrante freschezza, è fine, cremoso e sapido; la persistenza è quasi interminabile. Armonico.
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