Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Podium 1998
16 Ottobre 2000 – Hilton- Salone dei Cavalieri – Degustazione dei Tre Bicchieri
Siamo tanti, forse troppi, sono in compagnia di un gruppetto di appassionati, fanno cenno di avvicinarsi al banco, non riesco a vedere bene di cosa si tratti, il bicchiere torna con un vino giallo dorato, il naso è ricco di fiori gialli e crosta di pane, pesca gialla e anice, qualcuno alle prime armi direbbe che il vino è stato affinato in legno (succede spesso), eppure non è così; il sorso è ricco ma agile, appagante ma ne vorresti ancora. Insomma un grande vino bianco italiano.
Un vino che costa il giusto, meno di quello che si pensa ed anche meno di alcuni parigrado del territorio.
Il mio primo Podium, esattamente Garofoli – Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Podium 1998.
Un grande ricordo ancora vivo nella memoria, avvicinato nel tempo e forse superato dall’annata 2006.
Fiano Campania Arenara 2015/2016
Sono molto contento quando ricevo in regalo un vino inaspettato, magari di una zona o di un produttore che non conosco, magari segnalato da un amico di quelli con il fiuto ed il palato buono.
Detto così sembra un desiderio vago ed allora vi racconterò di un vino conosciuto proprio grazie ad un’amico appassionato edal palato fine.
è un vino di un piccolo produttore artigianale (parliamo di poco più di 1500 bottiglie) di un paese dell’Irpinia di montagna, siamo a 800 mt. S.l.m. Andretta , addirittura fuori dalle denominazioni più note: Pino Cianciulli.
Un vino salato, acido e salato, di un equilibrio difficile da immaginare ma di grande piacevolezza e di grande abbinabilità e versatilità. I profumi di fiori bianchi vengono travolti dalle sensazioni marine e salmastre che si ritrovano in bocca, la salivazione indotta convince a riberlo quasi in modo compulsivo. Il ‘15 forse anche più del ’16. Ma ne riparleremo fra qualche mese.
Agricola Cianciulli – Fiano Campania Arenara 2015/2016