“A Natale puoi….fare quello che non puoi fare mai…..!!” Così le parole di un celebre spot pubblicitario entrato a far parte del clima e dell’attesa natalizia, quasi a ricordarci la magia che evoca questa festa per bambini e adulti. Una festa carica di ricordi del passato, emozioni vissute e speranze future ma, soprattutto, capace di regalare ogni anno, con la stessa intensità, il valore della rinascita e della riscoperta della vera essenza della vita!! Ma il Natale è fatto anche di momenti di convivialità e di condivisione enogastronomica e, a tavola si sa, questa festa rappresenta l’occasione per ritrovare i sapori della tradizione, quei sapori che fanno parte della nostra fanciullezza e che, almeno una volta l’anno, siamo certi di rivivere con i nostri cari. Ed è anche per questo che nello scegliere un vino da regalare, o che vorremmo ci fosse regalato, la mente vola lì, in Campania nell’areale irpino, a riscoprire uno dei nostri vini rossi preferiti, il Taurasi, un vino che quando ben vinificato riesce sapientemente a coniugare potenza ed eleganza, donando emozioni uniche.
Abbiamo scelto il Taurasi DOCG “Vigna Macchia dei Goti” 2011 di Antonio Caggiano diventato, ormai, un’istituzione nel panorama taurasino, un vero e proprio modello per chi vuole produrre Taurasi moderni ed eleganti. Per chi si trovasse a passare da quelle parti consigliamo, come abbiamo fatto noi, di visitare la cantina. Un piccolo museo della cultura contadina in cui si può respirare un’atmosfera ancora intrisa di fascino e mistero. E il Vigna Macchia dei Goti 2011, lasciato maturare in barrique di rovere francese per un periodo di 18 mesi, lo svela subito il suo grande fascino. Aristocratico e complesso, ricco di sentori fruttati e profumi terziari, dal tannino perfettamente integrato e dal lunghissimo finale. E’ il vino ideale per essere abbinato a piatti saporiti, aromatizzati e strutturati. E allora perchè no, è il vino che vorremo aprire per il pranzo del 25!!
Ma non c’è ricordo del Natale che si rispetti senza un paesaggio innevato…!
Ed è per questo che nel segnalare il vino dei ricordi, la mente vola a qualche Natale fa, passato in montagna con le nostre famiglie! Cena interminabile con alternanza di piatti della tradizione romana, umbra e partenopea e poi arrivano i dolci… cannoli alla sorrentina con crema di limoni, roccocò, pampepato, pinoccate, castagnole alla romana. Difficile trovare un vino che riesca ad abbinarsi perfettamente ai diversi sapori..! Ma a Natale come abbiamo ricordato puoi fare quello che non puoi fare mai…!! Ed ecco allora spuntare un vino che comunque è riuscito a mettere d’accordo tutti. Un vino venuto dal ghiaccio l’Inniskillin Vidal Icewine , un vero e proprio dono dell’inverno. Vendemmiato nel picco del rigido inverno canadese, i grappoli si ghiacciano naturalmente sulla vite e vengono raccolti quando la temperatura scende a – 10°C. Da ogni singolo grappolo possono essere estratte solo pochissime gocce di questo dolcissimo nettare. Vino ricco elegante e seducente che esprime sentori di albicocca e pesca matura al naso, con sfumature di marmellata e zucchero di canna caramellato sostenute da una vibrante acidità.
Osate quindi a Natale!! Regalate un’emozione, costruite un ricordo!!!!
Salvatore Del Vasto & Sabrina Signoretti
“Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo.” In queste parole la condivisione di una nostra passione e la voglia di comunicarla. Salvatore Del Vasto, laureato in Giurisprudenza e da sempre appassionato di vino, diventa prima sommelier, poi frequenta il Bibenda Executive Wine Master di Fis e poi consegue il diploma di Master presso l’Università di Tor Vergata in “Cultura dell’alimentazione e delle tradizioni enogastronomiche”. Sabrina Signoretti, laureata in Scienze Politiche, coltiva la sua passione diventando sommelier del vino, assaggiatrice di oli di oliva vergini ed extra vergini e sommelier dell’olio extravergine di oliva dell’AISO. Una delle qualità nascoste, la spiccata attitudine per la fotografia.
Aggiornamenti continui sul mondo dell'enogastronomia